Che Sassari non potesse essere quella delle 5 sconfitte consecutive era abbastanza semplice da immaginare ma la Virtus di quest’anno fa della malasorte e della sofferenza fisica e morale la propria missione. Non fossero state sufficienti le due assenze degli ormai lungodegenti Mannion e Sampson, dopo 19″ contro Sassari, Kevin Hervey ha concluso la propria gara. Ma un infortunio ogni 40′ sembrava poco e a metà del 4° quarto Isaia Cordinier ha subito una probabile distorsione alla caviglia ed ha anche lui abbandonato.
La Virtus dunque ha avuto bisogno di un supplementare per aver ragione della squadra del neo coach Bucchi, ma questa volta è ampiamente giustificata. E’ stata la vittoria della sofferenza in cui ha prevalso non la squadra più forte perchè le assenze hanno in pratica azzerato il gap tra i due roster.
Scariolo ha finito nel supplementare con Alibegovic da 5 e questo ha permesso di avere più dinamismo sul perimetro con 4 “piccoli” tra i quali ha spiccato un Ruzzier molto ispirato sia in difesa su Logan che in attacco battendo sistematicamente il suo uomo in entrata. E’ rientrato con una grande prova anche Belinelli, ha fatto buone cose Jaiteh ancora pessimo dalla lunetta, Weems ancora una volta il top scorer dei bianco neri.
Purtroppo Pajola è in evidente difficoltà in attacco probabilmente a causa della microfrattura al mignolo che avrebbe bisogno di far guarire completamente. Ancora una volta Tessitori ha disputato una prova di carattere sui due fronti del campo mentre Teodosic che ha raggiunto i 400 assist in maglia Virtus (solo in serie A) ha diretto le operazioni mettendo anche a segno un buon bottino.
La gara è stata una battaglia senza esclusione di colpi in cui il vantaggio massimo sia da una parte che dall’altra non ha mai superato i 3 possessi, Bucchi ha trovato Bendzius e Kruslin in gran spolvero al tiro e nel 3° i due hanno messo a ferro e fuoco la difesa della Virtus. Nel primo tempo invece era stato Robinson a far impazzire Pajola e tutti quelli che hanno provato a marcarlo ma, buon per la Virtus, lo statunitense è visibilmente calato alla distanza.
Adesso le Vnere attendono il responso dello staff medico per capire l’entità degli infortuni di Hervey e Cordinier, incrociare le dita è il minimo che ogni tifoso Virtus possa fare.