La Virtus senza patemi con Treviso ma perde Mickey
Scritto da Lucio Bertoncelli il 11 Novembre 2023
Nella foto Virtus di Matteo Marchi : la panchina della Virtus contro Treviso ha fatto la differenza
Virtus Segafredo Bo vs Nutribullet Treviso finale = 91-77 1°q 23-16 2q 45-35 3q 72-47 arbitri SAHIN – NICOLINI – MARZIALI
Virtus Segafredo Bo : Cordinier 16 Belinelli (k) 6 Pajola 1 Smith 5 Dobrjc 6 Mascolo 0 Cacok 4 Shengelia 20 Hackett 10 Menalo 2 Mickey 2 Abass 19 all. re Banchi
Nutribullet Treviso : Booker 15 Pellizzari 0 Zanelli 13 Harrison 9 De Marchi 0 Faggian 2 Scandiuzzi n.e. Mezzanotte 10 Allen 11 Camara 9 Paulicap 8 all.re Vitucci
da 2 Virtus 25 su 47 , 53,2 % Treviso 25 su 44 , 56,8 % ; da 3 Virtus 9 su 26 , 34,6 % ; Treviso 3 su 20 , 15 % ; rimbalzi Virtus 42 ( 15 off) Treviso 37 ( 12 off) ; palle perse Virtus 12 , Treviso 14 ; palle recuperate Virtus 10 , Treviso 5 ; assist Virtus 25 Treviso 15 ; valutazione Virtus 102 Treviso 86
La Virtus torna alla vittoria in Lba
La Virtus vince con Treviso ma perde per infortunio alla caviglia Jordan Mickey, uomo fondamentale in questo momento vista la contemporanea assenza di Polonara. La partita dura un tempo in cui la Virtus comanda sempre nel punteggio ma non riesce a prendere il largo perchè la difesa è un pò morbida e Treviso trova qualche bel canestro e ha in Paulicap uno che pulisce i tabelloni (alla fine 5 stoppate per lui). Nel secondo tempo la Virtus, come spesso le succede, difende secondo le sue abitudini e arriva a metà del 4° periodo ad un rassicurante +25 (85-60). A questo punto i bianconeri decidono che martedì hanno il derby d’Italia in Eurolega e tirano i remi in barca
Purtroppo Banchi ha dovuto chiedere gli straordinari ad un Shengelia ancora strepitoso (doppia doppia con 20 punti e 10 rimbalzi in 25′), senza Mickey (infortunio alla caviglia uscito sulle proprie gambe dopo soli 4′) vista l’assenza di Dunston per turnover. Vi chiederete ma Cacok ? L’americano ex Cska ha fatto parecchi passi indietro, 3 falli in un amen al primo step, lievemente meglio nel secondo ma tragicamente scomparso dal gioco e dal parquet nell’ultimo 4°. La Virtus per tutto il secondo tempo tranne brevi sprazzi ha giocato senza un centro mandando il monumentale Shengelia e un Cordinier molto ispirato rispettivamente in post basso e a tagliare l’area da un lato all’altro. Abass e Dobric saliti dalla panchina hanno fatto un’ottima difesa e in attacco hanno scavato, dall’arco, il solco che ha di fatto deciso il match.
Jaleen Smith non è stato positivo al tiro, ha difeso forte sugli esterni Trevigiani ma ha sulla coscienza due palle perse sanguinose costate due contropiedi e quindi 4 punti. Gli altri hanno fatto il loro (4 in doppia cifra). E’ rimasto in tribuna Iffe Lundberg e sul Danese, come su Cacok, la Virtus dovrà inevitabilmente porsi il problema, se dei due Banchi non si fida, la Società dovrà prendere decisioni anche dolorose.
Treviso lievemente meglio delle Vnere al tiro da 2, pessima dall’arco (15%), paga assenze importanti (Bowman e Young), ha un roster tutto sommato decente ma inspiegabilmente è ancora a 0 punti. Nel 1° tempo ha tenuto testa ad una squadra di Eurolega arrivando in due occasioni anche al -3, una contestazione dei suoi tifosi in trasferta pare aver scosso la squadra nella seconda parte dell’ultimo quarto, questo deve far ben sperare Vitucci.
Banchi : non era facile approcciare questa sfida
Nel post partita coach Luca Banchi si è così espresso : archiviamo questa vittoria che ci riporta in carreggiata. Abbiamo avuto poco tempo per preparare la partita e si è percepita la stanchezza, poi l’infortunio di Jordan ci ha portato a cambiare le rotazioni obbligandoci a far giocare Toko da centro. Alcuni tratti di partita sono stati difficili ed hanno permesso a Treviso di restare a contatto. Era necessario avere, almeno dal punto di vista nervoso, le energie giuste. Non è stata la partita perfetta perché la stanchezza e la mancanza di lucidità è stata evidente soprattutto in certi momenti del match. E’ mancata un po’ di energia per andare al ferro e le sette stoppate subite lo dimostrano. Va detto, però, che abbiamo avuto poco tempo per preparare la sfida e, perdendo dopo pochi minuti il centro titolare, le cose si sono complicate. Non era semplice approcciare una gara di questo tipo e noi, come preventivato, abbiamo avuto qualche difficoltà. Siamo riusciti però a tenerli a distanza pur non giocando un basket brillante.