Alla fine con l’aggiunta dei 5′ di overtime il Panathinaikos batte la Virtus conquistando una vittoria che nel primo tempo sembrava impossibile. La squadra di Scariolo ha disputato una buona gara nei primi 20′, sopratutto nel 1° quarto). Qualche sprazzo si è visto anche nel secondo tempo dove però è diminuita la qualità della difesa. Il Panathinaikos è stata la squadra che si attendeva, in attacco si appoggia pochissimo ai centri Papagiannis e Gudaitis, vecchia conoscenza del campionato Italiano, ma Radonjic può contare su una batteria di esterni che a turno e in vario modo hanno fatto molto male alla Virtus. La parte del leone l’ha fatta Derryck Williams autore di una prestazione straordinaria in assoluto ma anche considerando le sue precedenti : 26 punti restando sul parquet quasi 40′ con percentuali stratosferiche 71,4% da 2 e il 62,5 % da 3 in più 8 rimbalzi per un +30 di valutazione. Ma a turno anche Wolters, Lee e Bacon sono stati spine nel fianco della difesa Virtussina. In difesa i bianco verdi hanno difeso fortissimo sugli esterni e in parte hanno avuto ragione : Mickey 5 e Weems 0 sono stati tenuti fuori dalla gara.
La Virtus più forte sotto canestro
Si sapeva alla vigilia che la Virtus sarebbe stata più forte vicino a canestro, i greci non hanno un giocatore che possa contrastare efficacemente Jaiteh e il francese ha fatto una partita da centro dominante come poche volte in questa stagione finendo con +24 di valutazione purtroppo nell’economia di una gara così tirata pesa un errore nell’ultimo minuto del tempo regolamentare in cui Mam ha lasciato sul ferro il pallone che avrebbe dato alla Virtus la vittoria. La squadra di Scariolo ha conquistato 40 rimbalzi contro i 32 degli avversari ma questo non è stato sufficiente per portare a casa i due punti.
Il Pana più forte negli esterni
I Greci hanno dominato lontano da canestro sia in attacco che in difesa. Mani addosso agli esterni Virtus, passaggi sempre sopra i blocchi, ovvio tentativo d’innervosire Teodosic insomma il campionario di ciò che si poteva fare contro questa Virtus è stato sciorinato tutto. Tuttavia Bologna aveva tutte le possibilità per tornare in Italia con una vittoria. Certo come dice un indimenticato coach delle Vnere, Alessandro Ramagli, il lunedì si sa fanno tredici tutti. Penso però che, di fronte a una simile batteria di esterni, ancora fuori Shengelia, un tentativo di mettere in campo almeno Belinelli credo si potesse fare, questo era quello che, nel secondo tempo molti si attendevano. In un ultimo quarto finito 14 a 9 per la Virtus mettere una tripla avrebbe potuto essere determinante viste le polveri bagnate degli altri esterni Virtussini.
La cronaca
1° quarto tutto di marca bolognese, c’è solo una squadra in campo e sono gli ospiti. La squadra di Scariolo arriva a + 10 e sembra farlo senza fatica, finisce 12 a 21 la prima frazione. Nel 2° quarto c’è un ritorno dei Greci che con Lee, Bacon e Wolters mettono in apprensione la difesa Virtus, i bianconeri però ribattono punto su punto ma, sul finire Williams inizia il suo show e ricuce quasi completamente lo svantaggio finisce 38-41. Nel 3° quarto grazie sopratutto a una serie di Ojeleye (non doveva giocare ne ha messi 19) la Virtus torna avanti + 8 a metà tempo ma è un fuoco di paglia, Williams diventa un fattore incontenibile e porta avanti i suoi per la prima volta dopo un secolo 56-55 a 2’40, la Virtus sembra alla frutta e il Pana arriva al massimo vantaggio +7 ma Teodosic fa due magie dall’arco e tiene i suoi a contatto il 3° quarto finisce 67-62. Il 4° quarto è una battaglia senza esclusione di colpi : Jaiteh e Lundberg tengono su di peso la Virtus fini a 1’26” dalla sirena quando Teodosic inventa un tiro dei suoi e da il +2 ai suoi, la Virtus ha ancora la palla per chiuderla Jaiteh appoggia a canestro da 1 metro un tiro che in due stagioni non gli ho mai visto sbagliare, invece la palla esce e i Greci pareggiano 76-76. Si va all’overtime punto a punto ma Hackett fa una tripla, il Pana risponde, Lundberg fa il vantaggio ma Williams prima e Bacon dalla lunetta mandano la Virtus all’inferno.
