nella foto Virtus : Semi Ajeleye tra i pochi bianconeri a rispondere presente a Tel Aviv

Maccabi Tel Aviv vs Virtus Segafredo Bologna 111-80 1°q 28-13 / 2°q 62-33 / 3°q 87-53 Arbitri Belosevic, Perez, Boubert

Maccabi Tel Aviv :  Brown 14  Baldwin  14  Martin 10   Menco 3   Sorkin 13 DiBartolomeo 2  Hilliard  16  Cohen 9  Braimoh 5 Nebo 12  Ziv  2 Colson II  11   all. Kattash

Virtus Segafredo Bologna : Mannion 7 Belinelli  8  Bako 6   Jaiteh 2 Lundberg  5  Shengelia  5  Hackett 7    Mickey 7  Camara 0   Weems  4 Ojeleye 16 Abass   13    all.  Scariolo

Il Maccabi cancella la Virtus

Una serata da dimenticare per la Virtus sul parquet di Tel Aviv, il Maccabi con un primo tempo in cui non sbaglia nulla, ridicolizza una Virtus che mai ha dato l’impressione di riuscire non si dice a vincere quanto meno a renedere la vita difficile ai padroni di casa. Come la storia di questa Eurolega insegna esistono due Maccabi : uno da trasferta e uno casalingo, su questo campo solo il Barcellona e la Stella Rossa sono usciti vittoriosi, mentre fuori casa i gialli di Kattash diventano una squadra “normale” come si è visto anche a Bologna. In questa gara tuttavia il Maccabi è stato molto aiutato da un rendimento assolutamente deficitario degli ospiti che non sono di fatto scesi in campo nei primi 20 minuti.

Nella Virtus solo Ojeleye Hackett e Shengelia

L’ex Boston Celtics, il duo ex Cska (Hackett e Shengelia) hanno tentato di tenere in piedi la Virtus, Belinelli e Mannion sono andati a sprazzi, Lundberg, Jaiteh e Mickey non sono entrati in campo, Bako e Weems sono stati travolti dalla fisicità degli Israeliani.. Nell’ultimo quarto Abass si è fatto trovare pronto e ha fatto bottino in attacco e in difesa ha reso difficile la vita al proprio uomo. Tutto ciò ovviamente non è stato sufficiente per perdere con dignità. La squadra di Scariolo per lunghi tratti è sembrata un pugile suonato alle corde incapace di reagire sotto i colpi avversari.  Non c’è stata zona del campo o fondamentale in cui il Maccabi non abbia prevalso e in queste condizioni inevitabile una resa umiliante senza condizioni.

Tra gli Israeliani 7 in doppia cifra

A dimostrazione di una gara vinta col collettivo e non per prodezze individuali i gialli hanno mandato 7 giocatori in doppia cifra. Lorenzo Brown non avevamo bisogno di questa prova per giudicarlo un grande campione, in grado oltretutto di far giocare bene tutti quelli che stanno intorno a lui. Il Maccabi a tratti ha giocato un ottimo basket in attacco e in difesa ha mostrato una ferocia sconosciuta lontano dal proprio fortino.

La cronaca

Scrivere la cronaca di questo match è praticamente inutile, il Maccabi ha dominato in lungo e in largo fin dalla palla a due, la Virtus che nei primi 20′ ha perso 10 palloni non è mai sembrata in grado di tenere il passo. Le due squadre viaggiavano a due diverse velocità, la squadra di Kattash ha avuto parecchi punti in transizione che l’hanno lanciata e messa in fiducia, praticamente doppiata all’intervallo lungo 62-33, la Virtus ha provato una reazione d’orgoglio a inizio 3° quarto ma il Maccabi ha subito eripreso a macinare il suo gioco a cui la Virtus non ha mai potuto opporsi. L’ultimo quarto giocato di pura accademia è servito soltanto a Scariolo per provare una zona 3-2 interessante e che qualche frutto ha dato e a Kattash per far fare passerella a chi di solito ha un minutaggio inferiore. Da annotare nell’intervallo tra il 3° e 4° quarto un episodio increscioso tra alcuni tifosi di casa e Toko Shengelia per poco non ci scappava la rissa, perfortuna tutto è rientrato.

 

 


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