nella foto : Mam Jaiteh il discusso centro titolare della Virtus, dalle sue prestazioni e dall’eventuale arrivo di un altro centro passano i destini delle possibilità di  scudetto delle Vnere

Tra la Virtus e il primo posto ci sono Treviso e Varese

La Virtus giunta alla  67ma  partita ufficiale in stagione tra Supercoppa, Coppa Italia, Eurolega ed Lba, di cui vinte 40, chiudendo a 42 complessive le Vnere conquisterebbero il primo posto in classifica di Lba con tutti i vantaggi connessi. Che poi questi siano discutibili lo vedremo solo alla fine, tuttavia, il più banale, quello di disputare l’eventuale gara 7 alla Segafredo Arena, se non gioverà dal punto di vista tecnico agonistico, certamente farà felice il cassiere della Virtus. Per ragioni diverse saranno tuttavia 80′ di fuoco quelli che attendono Scariolo e i suoi. La tardiva (per usare un eufemismo) decisione della Fip di comminare a Varese i 16 punti di penalizzazione sconvolgeranno la lotta per la salvezza e in parte inguaieranno le Vnere. Classifica alla mano a oggi, in caso di conferma della penalità a Varese, Treviso sarebbe matematicamente salva con una remotissima possibilità di play off. Se la società di Louis Scola invece vedesse accolta la sua istanza e si vedesse annullare o ridurre il -16 tornerebbe tutto in ballo. Per lo stesso motivo l’ultima di campionato potrebbe essere per i varesini l’ultima spiaggia per conquistare la salvezza nonostante la penalità.

La Virtus non può fare calcoli : deve vincerle entrambe

Stabilito che Tortona ha palesemente affrontato il finale di campionato pensando già ai play off e quindi impossibile attendersi regali dagli altri (la Bertram ospita domenica Milano), la Virtus non può fare calcoli, deve vincere le prossime due anche sputando l’anima in alcuni momenti della gara come nel secondo quarto contro Sassari, alla fine domata.  Ancora due assenze molto importanti quali Teodosic e Cordinier, anch’esse nel reparto esterni perfortuna il più completo del roster virtussino. Segnali confortanti di ripresa hanno evidenziato Lundberg e Mickey il cui rendimento, è stato inspiegabilmente insufficiente per tutta l’Eurolega. Se i progressi saranno confermati e anche aumentati l’unico vero problema di Scariolo in vista dei play off potrebbe restare quello dei centri.

La Virtus sfoglia la margherita : un innesto si o no ?

Premesso che  lo staff Virtussino ha in Mickey un 5  che in Lba può giocare parecchi minuti nel pitturato, la Virtus si trova di fronte a un dilemma di non facile soluzione. Inutile negare che il rendimento di Mam Jaiteh non è stato pari alle attese, in alcune gare addirittura inferiore a quello di Bako, considerato il terzo centro a disposizione in estate, la stagione si è dipanata attorno ad un equivoco che ha molto condizionato il rendimento complessivo della squadra. Jaiteh, mvp di tutta l’Eurocup non dimentichiamolo, ha patito enermemente il salto di categoria, sopratutto dal punto di vista fisico ma anche caratteriale. Il francese è tecnicamente  un ottimo pivot ma ha nella “cattiveria” agonistica il suo tallone d’achille : ottimi movimenti anche spalle a canestro ma quando si tratta di farsi largo nella tonnara del pitturato sparisce letteralmente. Tuttavia in estate si dava per scontato che Jaiteh dovesse essere il secondo centro alle spalle del titolare in arrivo che tuttavia non è mai giunto a Bologna. A questo punto  può essere che le insistenti voci sull’arrivo di un altro centro (ne hanno parlato in modo ufficiale sia Baraldi che Scariolo)  siano un carburante necessario a risvegliarlo, contro Sassari dopo un inizio stentato, ha mostrato segni di aggressività sia in attacco che in difesa. Il vero problema tuttavia, a questo punto, è quello della scelta, chi prendere ?

I nomi fin qui sussurrati sui social e la carta stampata non convincono

I vari nomi che, fantasia o realtà, la Virtus starebbe seguendo, non convincono affatto. Che sia Mitchell o qualcun altro a vestire la canotta  bianconera fino al termine della stagione, è in forte dubbio che questo possa risolvere il problema vero della squadra : i rimbalzi in generale e in particolare  quelli d’attacco. La Virtus subisce spesso dai cosidetti secondi tiri e questo è un problema difficilmente risolvibile dopo 70 gare ufficiali, però catturandone qualcuno in più in attacco si potrebbe compensare il bilancio rendendo meno vistoso il divario. Serve dunque un centro dominante e che possa esserlo anche nella prossima stagione sopratutto nel caso di wild card per l’Eurolega, in estrema sintesi o arriva un Milutinov (nome a caso dal  sen fuggito) oppure meglio l’usato sicuro già in garage.


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