In ricordo di Mimi

Scritto da il 12 Maggio 2021

MIA

Immagine repertorio © AGF

Ventisei anni fa il mondo della musica perdeva una grande interprete dalla voce unica e inconfondibile: Mia Martini.

Suoi i successi come Donna sola, Piccolo uomo e Minuetto, un pezzo indimenticabile scritto da Franco Califano.

Unica interprete femminile ad aver vinto due Festivalbar consecutivamente nel 1972 e 1973.

Nel 1977 l’ incontro con Charles Aznavour, sodalizio che culminerà il 10 gennaio 1978 con un recital all’Olympia di Parigi  consolidando così, le sue grandi capacità canore e interpretative anche a livello internazionale.

Ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest per due volte, nel 1977 con Libera e nel 1992 con Rapsodia.

Nel 1982 si presenta al Festival di Sanremo con E non finisce mica il cielo, scritta da Ivano Fossati, dove riceve il Premio della Critica che viene istituito proprio per la sua intensa interpretazione.

Dal 1996, anno successivo alla sua prematura scomparsa, lo stesso premio prenderà il nome di Premio della Critica “Mia Martini”.

Nel 1983 decide di ritirarsi dalle scene a causa di una maldicenza che la terrà fuori dai riflettori fino al 1989, quando tornerà sul palco di Sanremo con Almeno tu nell’universo, che la riporta al grande successo.

Seguiranno anni di grandi collaborazioni costellati da canzoni come Gli uomini non cambiano, La nevicata del ’56 e Cu’mme, in coppia con Roberto Murolo ed Enzo Gragnaniello.

Un’artista indimenticabile che ha dato al suo pubblico più di quanto abbia ricevuto.

 

 

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