Per la terza volta nell’arco di una ventina di giorni, il maltempo torna a far paura in provincia di Mantova.
Ad essere flagellata dalla grandine questa volta è stata la parte sud/sud-ovest del nostro territorio.
Nelle zone di Sabbioneta e del casalasco, comprese tra il mantovano e il cremonese, sono caduti, come rilevato dai tecnici di Confagricoltura Mantova, chicchi grandi come albicocche, che hanno messo a dura prova le colture in campo, a partire dal mais fino ad arrivare al pomodoro, assai diffuso nell’area.
Problemi anche nella zona di Gonzaga, dove chicchi grandi come pesche hanno devastato interi vitigni e hanno causato danni anche alle strutture, con alcune stalle che si sono trovate con vetrate letteralmente bucate.
Tra Bondeno e Moglia c’è stata un’altra tromba d’aria, nella stessa zona in cui la violenza del vento si era abbattuta a inizio mese.
Anche in questo caso, i primi rilievi (ma per il bilancio complessivo serviranno 24/48 ore) parlano di gravi danni alle colture e di edifici e tunnel per la coltivazione di orticole interamente scoperchiati.
Grandine mista ad acqua anche nel viadanese, dove sembra però che l’entità dei danni sia inferiore a quella riscontrata nella zona di Sabbioneta. In sofferenza in ogni caso le colture, sferzate dai chicchi di ghiaccio.
«Siamo al lavoro per una stima dei danni – spiega l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova – ma intanto ricordiamo che la segnalazione dei danni alle strutture dovrà essere inviata all’Utr di Regione Lombardia entro 20 giorni dall’evento calamitoso. Invitiamo tutti gli associati coinvolti a rivolgersi ai nostri uffici di zona».