“Il furto del millennio”: ecco come la Cina ha saccheggiato il know-how occidentale

Scritto da il 26 Maggio 2023

È la prima volta che un libro analizza il complesso di azioni messe in campo dal regime di Pechino per appropriarsi del know-how occidentale 

 

Cina Il furto del millennio Scacciavillani

Fabio Scacciavillani, autore, con Michele Mengoli, del libro “Il furto del millennio. Come la Cina ha turlupinato e depredato l’Occidente”

 

Nel libroIl furto del millennio. Come la Cina ha turlupinato e depredato l’Occidente” (Piemme, 2023) l’economista Fabio Scacciavillani e il giornalista Michele Mengoli analizzano le ragioni che hanno portato la Cina ad un incredibile sviluppo economico nel giro di un periodo di tempo relativamente breve.

Gli autori denuciano le azioni messe in campo dal regime di Pechino ai danni di aziende e governi occidentali: spionaggio, hackeraggio, furto di proprietà intellettule, abuso di brevetti, ricatti, corruzione e chi più ne ha, più ne metta.

Lo straordinario sviluppo economico della Cina è frutto di una monumentale appropriazione indebita di cui sono stati (e continuano a essere) vittime imprese, lavoratori, ricercatori, investitori e istituzioni pubbliche in tutto il mondo.

 

Per la prima volta un libro si occupa di analizzare nella loro interezza le azioni del Governo cinese per quanto riguarda il “saccheggio” del know-how occidentale, la corruzione e il tentativo di influenzare la politica e l’opione pubblica di stati democratici.

 

 

“Il furto del millennio”: intervista all’economista Fabio Scacciavillani

 

 

Il furto del millennio. Come la Cina ha turlupinato e depredato l’Occidente

 

 

Cosa c’è dietro la crescita vertiginosa della superpotenza cinese? Per Fabio Scacciavillani e Michele Mengoli, negli ultimi trent’anni la Cina ha commesso un furto epocale a danno dell’Occidente, sedotto, derubato e non abbandonato, ma sfruttato con lungimirante e criminale determinazione.

I metodi utilizzati sono molteplici: frodi, truffe, spionaggio, hacking, appropriazione indebita, trasferimenti coatti di tecnologia, furti di know-how, dumping, ricatti, estorsioni, guerra ibrida, disprezzo per le regole commerciali e la tutela dei brevetti, violazioni dei trattati, contraffazioni su vasta scala.

Una serie di colpi sempre più audaci -­­ messi a segno in pieno giorno, sotto gli occhi distratti o appannati delle vittime e con la complicità di potentati occidentali – che trasformano l’analisi economica e geopolitica degli ultimi anni in una spy story dai mille colpi di scena.

Il furto del millennnio racconta con dovizia di particolari e documentazione i comportamenti sleali del regime comunista di Pechino, rintracciandone l’origine nell’umiliazione inflitta al Celeste Impero dalle potenze occidentali tra l’Ottocento e gli anni Cinquanta del secolo scorso.

La successiva e inarrestabile rinascita, prima militare e poi economica, della Cina si è basata su metodi truffaldini, ed è giunto il momento di aprire gli occhi davanti al più gigantesco furto nella Storia dell’Umanità.

Siamo ancora in tempo per invertire la rotta e recuperare almeno una minima parte del bottino sottratto all’Occidente, alle economie di mercato, alle società aperte, alle loro imprese, alle loro istituzioni, ai loro cittadini, scienziati e ricercatori.

 


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *



Traccia corrente

Titolo

Artista

Background