Gaming: tutta la potenza di Madden 22
Scritto da Andrea Ettori il 24 Settembre 2021
“L’estate è finita e il caldo se ne va”, più o meno recitava così una fortunata canzone degli anni ’80.
Quando l’autunno si avvicina significa che Madden è arrivato, pronto a regalare a tutti gli appassionati una grandissima esperienza di gioco molto probabilmente unica nel suo genere.
Doppio testimonial per festeggiare l’uscita dell’ultima fatica targata EA SPORTS, con Tom Brady e Patrick Mahomes presenti nella intro e copertina di un gioco che soltanto per questa accoppiata è già mitico.
La moldaità “Franchise” che il sottoscritto adora nel vero senso della parola ha finalmente ricevuto un upgrade importante per affrontare la stagione con la propria squadra nel videogioco.
Iniziamo con lo…scrivere che questa modalità permette al giocatore di vestire i panni di un coach/GM di una delle 32 franchigie della NFL.
L’introduzione del “Franchise Staff” è l’upgrade di cui vi scrivevo qui sopra; possiamo finalmente contare su un offensive e defensive coordinator, oltre a un responsabile del personale nella gestione dei giocatori che di fatto rende l’esperienza ancora più completa e reale.
L’arrivo anche del”Dynamic Gameday” permette all’IA di far giocare le squadre come le loro controparti reali, con statistiche precise e corrette.
Il Dynamic Gameday ha sicuramente bisogno di sviluppo ma nel corso di queste settimane, con l’NFL reale iniziata, questo nuovo sistema sembra funzionare in modo più che discreto. Quello che continua a mancare nella modalità Franchise è la possibilità di personalizzare ogni aspetto del gioco, come stadio, squadra o playbook.
Sappiamo che queste possibilità erano presenti in diversi Madden del passato ma nelle ultime edizioni sono state eliminate e non sembrano trovare spazio nei prossimi anni. Madden 22 è sicuramente tra i top dei videogame per quanto riguarda statistiche e dati.
Come succede nella realtà anche in Madden il videogiocatore ha la possibilità di trovare ogni statistica per migliore le sue week di lavoro.
Detto questo, probabilmente il successo più grande negli ultimi anni di Madden è il sistema X-Factor, un modo arcade ma croccante per differenziare alcune superstar concedendo loro alcune abilità speciali.
Il Gameplay è la nostra “casa dolce casa” perché Madden si evolve ma senza stravolgere.
Chi è appassionato di NFL troverà pane per i suoi denti con l’ampliamento degli schemi difensivi a fronte di quelli offensivi, meno ricco rispetto a quello dello scorso anno.
Ottima la CPU che davvero trasferisce tutta la qualità (e gli errori) della NFL sul nostro campo di gioco. Vincere non è mai semplice, ogni partita non è banale, anzi serve davvero tanta pazienza e esperienza per portarla a casa.
Per esempio, i lanci di 80 yard sono diventati impossibili anche ai livelli di difficoltà più bassi e accessibili. Nonostante qualche critica, a mio parere ingiustificata, la grafica di Madden 22 è eccezionale.
Provato su console next-gen Xbox Series X le animazioni lasciano letteralmente a bocca aperta. Gli stadi sono impressionanti e la magia delle partite di NFL che guardiamo alla TV è stata letteralmente trasferita nel gioco.
Chiaro che nel corso degli anni qualcosa dovrà essere fatto ma il livello di Madden 22 è già molto interessante. Il coaching staff è stato ulteriormente migliorato rispetto alle edizioni passate, con volti e fisionomie più dettagliate.
Ovviamente la lingua del gioco è l’inglese e non l’italiano, una scelta logica ripensando alle vendite nel nostro paese.
In poche parole Madden 22 è una super immersione nel mondo della NFL che forse non lascerà soddisfattissimi i super appassionati ma fa tremendamente godere chi segue questo meraviglioso sport con la voglia di imparare grazie alla qualità che EA Sports riesce a trasferire nel suo capitolo n1 del mercato americano.
PRO
- Statistiche e dati
- Stadi
- Ci si sente a casa
CONTRO
- Qualche bug di troppo
- un filo sotto le aspettative
VOTO RADIO 5.9: 8,5