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Finito il mondiale tornano i Virtussini
Scritto da Lucio Bertoncelli il 10 Settembre 2023
nella foto : Alessandro Pajola, qui in gara 4 finale scudetto, reduce da un ottimo mondiale è atteso ad una stagione da protagonista la sua settima in serie A a soli 23 anni.
Alla spicciolata ritornano tutti i nazionali
La rassegna iridata volge al termine, Italia all’8° posto, e domani andrà in scena la finale meno scontata tra due europee ma non la Francia o la Spagna come ci si poteva attendere ma la Germania a contendere alla Serbia il possibile secondo titolo mondiale della sua storia datata soltanto 17 anni (2006). I tedeschi sono la vera sorpresa del mondiale ma la vittoria in semifinale contro la strafavorita Usa, in una gara dominata nel gioco e nel punteggio per tutti i 40′, non fa una grinza. In finale potrà succedere di tutto anche se la squadra Serba pare più abituata e pronta a disputare match di questo livello. Nella squadra di Pesic ha brillato Ognjen Dobric neo acquisto Virtussino, vero uomo-squadra in una formazione di stelle che si permette di arrivare in fondo ad un mondiale lasciando a casa per vari motivi un roster da Nba.
L’Italia ha disputato un buon mondiale
La squadra azzurra ha conquistato un ottavo posto che alla vigilia non era scontato ma che, viste le forze in campo, rappresenta il massimo conentito oggi alle aspirazioni del basket Italiano. La squadra di Pozzecco ha vinto contro squadre più deboli nel girone eliminatorio (Angola e Filippine), ha subito una sconfitta inopinata contro la Rep. Dominicana, si è immediatamente riscattata battendo in volata la Serbia di cui ormai è divenuta la bestia nera. Gli azzurri ringraziano alcuni pisolini in panchina di coach Pesic sopratutto sull’ultimo pallone. Da lì in avanti sono state solo sconfitte (nettamente imprevista quella con la Lettonia di Banchi) per un mondiale nel quale salviamo il piazzamento finale le prestazioni globalmente positive di tanti azzurri : in primis Nicolò Melli, poi Fontecchio, Tonut, Spissu e Pajola. Menzioni anche per Ricci e Polonara, insomma anche qui Milano e Bologna sugli scudi. Il “giovane” Datome ha fornito un rendimento ottimo peccato che, a Manila, abbia chiuso col basket giocato. Pozzecco si è affidato ai suoi senatori e non ha avuto il coraggio e la sfrontatezza, che dimostra solo a parole, di buttare nella mischia Procida e Spagnolo. Se il futuro è il loro, come ha detto il coach, un impiego più costante anche nelle gare importanti, avrebbe consentito di capire se sono già pronti per assumersi delle responsabilità, visto che era palese che, al di là del piazzamento, ci sarà in primavera un preolimpico molto difficile da disputare per agguantare il posto tra le squadre che andranno a Parigi 2024.
Domani secondo test pre campionato a Parma contro Cremona
Dopo il test a porte chiuse con Cento (A2) oggi a Parma (Palaciti via Lazio ore 18.30) la Virtus giocherà contro Cremona una gara di avvicinamento alla forma migliore per il primo impegno ufficiale stagionale : la Supercoppa Italiana prevista nel fine settimana del 23-24 settembre. Solo per quella data la squadra di Scariolo sarà al completo, in quanto i reduci dal mondiale avranno un naturale periodo di riposo. A Parma quindi si vedrà la stessa formazione mostrata a Faenza contro Pesaro dove subì una sconfitta di misura. Sarà ancora priva di Iffe Lundberg per le note vicende contrattuali ma probabilmente, per qualche minuto, ci sarà il debutto di Dunston. Cremona che non ha nazionali sarà al completo, pertanto per le Vnere un altro test interessante per verificare lo stato dell’amalgama tra i nuovi e i vecchi del roster. Viste le tante assenze una nuova occasione per mettersi in mostra per i giovani Virtussini aggregati dal vivaio alla prima squadra e sopratutto per Menalo, lo scorso anno oggetto misterioso per una serie continua d’infortuni che pare siano risolti, che a Faenza era stato protagonista nel periodo in cui era sceso in campo.
Da Lunedì riprendono il coach Scariolo, Shengelia e Cordinier
Da domani riprendono anche il capo allenatore Sergio Scariolo, Isaia Cordinier e Toko Shengelia. I due protagonisti della scorsa stagione, reduci dalla disputa di un buon mondiale, sono già in condizione fisica ottimale e quindi potranno, da subito, inserirsi neol nuovo roster e cominciare a conoscere i nuovi compagni. Poi mancheranno soltanto Pajola, Polonara e Ognjen Dobric che oggi alle 17 potrebbe diventare campione del mondo se la sua Serbia dovesse battere la Germania di Maodo Lo e Voitgmann giocatori dell’EA7 Milano.
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