Finite le nazionali riparte la giostra, giovedì arriva Valencia
Scritto da Lucio Bertoncelli il 15 Novembre 2022
nella foto Virtus : Nico Mannion due partite a luci e ombre nelle qualificazioni ai Mondiali, top scorer nella scofitta con la Spagna poi espulso dopo pochi minuti ieri sera nella vittoria con la Georgia
Riparte la giostra Virtus, giovedì arriva Valencia
nella foto Virtus : Toko Shengelia autore di due ottime prove con la sua nazionale che non sono state sufficienti a conquistare i Mondiali
L’Italia alla fine si è qualificata e nel 2023 giocherà i Mondiali . Stamane sono rientrati alla base i nazionali, Pajola, Mannion e Shengelia reduci da Tiblisi (Toko sullo stesso aereo degli azzurri), rientratBako e Lundberg rispettivamente reduci dal Belgio e Danimarca. Insomma la Virtus ha dato i nazionali a tutti secondo convocazioni ma da parte dei vertici Fip non ho sentito ringraziamenti, mentre Melli ha riposato e, con lui, la qualificazione sarebbe stata molto più agevole.
Le nazionali generano sempre polemiche
Il Karma non è stato amico di Ataman vulcanico coach turco contenporaneamente di Efes e nazionale, il veggente tecnico (aveva previsto le due vittorie d’Eurolega dei suoi) stavolta non c’ha visto bene avendo rifiutato il suo Micic, serbo, alla nazionale di Pesic, pensando in tal modo di garantirsi la qualificazione ma la nemesi ha voluto che per ironia della sorte il suo play Wilbeky (Fenerbhace) ha messo sul ferro i due liberi decisivi nell’ultimo minuto e la nazionale turca non andrà ai Mondiali. Invece fortunato il ct azzurro Pozzecco che, pur avendo rinunciato volontariamente a Melli, ha spezzato le reni alla Georgia grazie alle prodezze dei comprimari Tessitori, Biligha e Ricci snobbati dai propri coach hanno trovato a Tiblisi una giornata trionfale che ha consentito agli azzurri di qualificarsi. In futuro si dovrà trovare il modo di far sedere attorno ad un unico tavolo (tondo) tutte le componenti del basket planetario perchè questa guerra fredda non fa bene a nessuno.
La Virtus riprende il cammino aspettando Valencia
Giovedì arriva al Paladozza Valencia che con 4 vinte sopravanza le Vnere in classifica. Gli arancioni sono fin qui oltre le previsioni e rappresentano un osso molto duro per tutti visto che nelle 4 vittorie ci sono gli scalpi dell’Efes alla Fonteta e dell’Olympiakos al Pireo. Valencia però per la Virtus non può non ricordare una delle prove migliori della stagione scorsa, in pratica la semifinale play off in Spagna vinta mettendo in vetrina una solidità sconosciuta in stagione regolare, rappresenta un dolce ricordo per le Vnere e un mezzo incubo per gli Spagnoli, omaggiati poi, insieme al Partizan, dai vertici dell’Eurolega, complice l’ostracismo alle squadre russe, di una licenza annuale al pari di chi, quella Coppa l’ha portata a casa.
Partita senza pronostico
Come tutte le gare di Eurolega quella di giovedì è una partita indecifrabile, La Virtus viene da un ottimo momento, avendo ritrovato la migliore condizione del suo leader, purtroppo non è data sapere la condizione dei reduci dalle nazionali, ma Valencia che la settimana scorsa è andata a vincere sul parquet degli ultimi semifinalisti di Eurolega, recuperando un cospicuo break iniziale. non è certo in unacondizione peggiore della Virtus. L’impressione dunque che, ancora una volta, sarà una battaglia dall’esito incertissimo.
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