Da domani per la Virtus la maratona dei Play Off

Scritto da il 14 Maggio 2022

Neanche il tempo di festeggiare la vittoria in Eurocup che la Virtus si ritrova alle prese con un possibile (e augurato) tour de force

 

Virtus

Kyle Weems, giocatore simbolo delle Vnere che da domani iniziano con la Carpegna Pesaro i quarti di finale dei play off Lba

 

All’interno della Segafredo Arena non si è ancora spento l’eco dei cori e dell’entusiasmo del triondo della finale di Eurocup che il basket e la Virtus ritornano prepotentemente alla ribalta per gara 1 dei quarti di finale Lba (domenica 15 maggio ore 21 Segafredo Arena, Rai sport, Discovery+, Radio Nettuno Bologna Uno).

Da domani quindi ha inizio la maratona che porterà tra un mese a decidere la squadra campione che si cucirà sulla maglia il magico triangolino tricolore.

La squadra che arriverà fino in fondo dovrà giocare da un minimo di 10 gare (come la Virtus lo scorso anno) ad un massimo di 17. In quest’ultimo caso si tratterebbe di un intero girone di stagione regolare condensato in 30 giorni, una vera follia considerato che le formazioni che disputano le Coppe Europee, in primis l’Eurolega e poi l’Eurocup, hanno già sul groppone da 60 a 80 partite.

Ci sarà tempo per valutare i correttivi da poter adottare nelle prossime stagioni ma per il momento la situazione è questa e bisogna fare di necessità virtù.

Con questa premessa è evidente che il lato tecnico del gioco debba cedere il passo alla condizione fisica, alla fine vincerà il titolo chi arriverà in fondo con maggior freschezza atletica e mentale.

In questo senso ovviamente conteranno molto le panchine, quelle erroneamente definite seconde linee, un roster particolarmente lungo e ricco di giocatori e soluzioni di solito è decisivo nell’assegnazione del titolo.

Gli ostacoli vanno affrontati uno alla volta come sempre e i quarti di finale propongono alla squadra di Scariolo, prima della classe, l’incrocio con la Carpegna Prosciutto Pesaro, giunta ottava.

 

Gli avversari dei quarti

Sulla carta sarebbe un turno abbordabile ma per fare previsioni occorre tenere conto della situazione delle due squadre e il contesto in cui la gara di domani si svolge.

Pesaro ha riconquistato l’accesso ai play off dopo esattamente dieci anni dall’ultima partecipazione dopo aver rischiato a dicembre un tracollo epocale e una retrocessione che sarebbe stata sanguinosa, affidando la squadra a Banchi i giallo rossi hanno compiuto un vero e proprio miracolo sportivo e, oltre alla salvezza, sono arrivati anche i play off.

Pensare che una squadra allenata da Banchi possa essere morbida da affrontare è una pia illusione.

 

Le ultime in casa Virtus

Le condizioni della Virtus sono tutte da decifrare, le 4 gare di play off di Eurocup specie le ultime due, hanno asciugato le riserve fisiche e mentali delle Vnere, servirà verificare da domani quanta benzina è rimasta nel serbatoio bianconero, intanto Scariolo sarà alle prese con le probabili assenze di Teodosic ed Hackett per problemi alle caviglie riacutizzate dalla finale col Bursaspor.

Chiaramente i reduci dalla notte di mercoledì non potranno essere al top della condizione pertanto è lecito attendersi una gara combattuta e dall’esito non scontato.

Vincere queste partite non è importante soltanto per l’immediato ma, in proiezione futura, chiudere una serie in 3 anzichè in 5 partite significa risparmiare energie utilissime per le serie future e quella finale in particolare.

 

In vista di gara 1 ha parlato l’head coach delle Vnere Sergio Scariolo, queste le sue dichiarazioni:

Con la vittoria in EuroCup abbiamo consolidato la chimica e il gruppo ancora di più.

È anche vero che la coppa poi produce un effetto di assorbimento tremendo a livello di energie fisiche e mentali. Dovremo fare uno sforzo in più per essere competitivi fin da subito.

Pesaro ha vinto tante partite punto a punto, hanno azzeccato molte scelte nei momenti decisivi. Sono tornati ai playoff dopo tanti anni quindi sicuramente avranno voglia di fare bene.

La vittoria in EuroCup nell’immediato non è un aiuto, perchè ovviamente si è raggiunto forse l’obiettivo principale della stagione.

Ci siamo però parlati, la stagione non è finita: la squadra quando conta può rispondere in maniera competitiva, con fiducia reciproca. Incartiamo con un bel fiocco questa grande vittoria e pensiamo ai prossimi ostacoli.

La festa di ieri? È bello quando puoi condividere un risultato sportivo che fa felice tanta gente e condividerlo con tante persone è stato particolare. L’impressione di aver fatto qualcosa inseguito da tempo da tanta gente è stata importante

 


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