DOMANI LECTIO MAGISTRALIS DI ZELIKO
Scritto da Franco Vannini il 6 Marzo 2023
I bianconeri sono chiamati martedì alla rivincita dopo la disfatta di Belgrado dell’ottobre scorso, proprio davanti a Sasha Danilovic che sarà a Bologna a riprendersi l’abbraccio dei suoi tifosi.
Ironicamente potremmo dire che c’è ottimismo per domani considerando che la Virtus ha sempre vinto di rientro dalle disfatte, 4 volte su 4 per ora – vincendo col Bayern dopo il -17 a Montecarlo, espugnando Madrid dopo il -28 col Partizan, battendo l’Alba dopo il tragico -46 al Pireo ed il Baskonia dopo il -17 subito in casa col Barcellona.
E della cabala ci sarà davvero bisogno, dato anche lo stato fisico ed anche psicologico dei nostri. Mentre i grobari di Željko Obradović vengono da 5 vittorie nelle ultime 6 partite, e si ritrovano ora al 6° posto in classifica, grazie a 14 vinte su 26, delle quali però solo 5 su 13 in trasferta.
Ma il gruppo di Zeljko vorrà festeggiare il suo compleanno qui in Italia dimostrandogli di essere ben adeguato alla EuroLeague, gruppo che, pur disponendo di un budget medio basso, il coach è riuscito a trasformare in una squadra solida che mira ai play off di Kaunas. Facendo si che in quella che doveva essere una stagione di consolidamento, siano scaturite invece molte certezze, prevalentemente giocatori rilasciati da altre squadre e rivalutati.
Nelle guardie c’è un Kevin Punter che guida nella statistica per valutazione viaggiando con 15,5 ppp, tirando col 42% da tre, James Nunnally sempre pericoloso e Dante Exum, scartato dal Barcellona, che ora ha una media di 13ppp tirati col 60% da due e col 42% da tre.
Dietro a questi coprono una dozzina di minuti ciascuno l’attaccante scartato dal Monaco Danilo Andjusic pericolosissimo, col suo 46% da tre, se colto da crisi di onnipotenza, mentre la regia è solitamente affidata ad Aleksa Avramovic e alla 21enne point guard Yam Madar, anch’esso sul 40% da oltre l’arco. L’israeliano, fantasioso, spregiudicato e razzente, col difetto dei palloni persi e di difendere solo sulla palla, pare una copia di Mannion: due play che sono ancora guardie ed ancora devono apprendere il mestiere del playmaking.
Nelle ali l’esperto greco Papapetrou, proveniente dal Panathinaikos, è al di sotto delle aspettative, ma si tratta sempre di un giocatore capace di prestazioni improvvise e sorprendenti. Ma è Zach Leday, bocciato a Milano, che sta marciando con 11 ppp. tirando col 40% da tre punti, che Obradovic lascia in campo più di 30 minuti, anche da centro nella formazione small ball.
Così come il centro Mathias Lessort , 206 cm. francese che viaggia a 13 ppp. e 7 reb., producendo 12,8 ppp. e tanta intimidazione, vera intuizione di coach Zeljko diventato ora il beniamino dei tifosi del Partizan.
Dietro a questi è rientrato dall’infortunio dando dinamicità e un bel 63% al tiro dal pitturato il 22enne 2,08 Alen Smailagic , rimpatriato da un triennio negli USA e poche partite ai Warriors ma tante in G-League.
Per la panchina il Partizan ha anche firmato il 2,11 slovacco Vladimir Brodziansky che ha giocato una buona stagione l’anno scorso a Badalona, e sinora sono stati ospiti fissi del pino Trifunovic, Koprivica e Vukcevic: tutti di ottima taglia fisica, velocità e tecnica ma però in quattro non arrivano a 21 anni di media, ma potete scommettere sul loro potenziale miglioramento in un’annata con Obradovic.
Per la Virtus sarà la solita partita do or die, anche se gli articoli usciti in questi giorni hanno ulteriormente creato dubbi sulla validità dell’accesso ai play off per garantirsi la licenza nel prossimo anno.