Sbarca domani a Bologna la Stella Rossa, una tra le squadre storiche e più titolate dell’ex Jugoslavia. Il club è stato fondato nel 1945 ed è stato guidato da alcuni dei più grandi allenatori serbi , tra cui Aleksandar Nikolic, Ranko Zeravica e Svetislav Pesic , oltre ad aver fatto crescere alcuni dei migliori talenti europei come Zoran Slavnic, Dejan Tomasevic, Igor Rakocevic, Nemanja Bjelica e Predrag Stojakovic. Questo pedigree garantisce il fatto che l’incontro sarà una tipica classica europea e quindi una sfida impegnativa.
In particolare i serbi ora avranno il dente avvelenato, con l’obbligo di riscattare il recente ko con lo Zalgiris e quello interno di mercoledì alla Stark Arena, contro il Monaco (82-76) in cui hanno dimostrato una forma fisica non ancora ottimale, cedendo nelle fasi finali.
Inoltre sarà una serata speciale per i tifosi e per Milos Teodosic, per la prima volta da avversario contro la Virtus di cui ha difeso i colori nelle ultime 4 stagioni. L’emozione potrebbe giocare un ruolo ma non si potrà contare che lui e Napier ripetano l’indecorosa prestazione fatta contro il Monaco, con 10 punti, 4 su 20 al tiro e – 10 di PIR in due.
Tra le due squadre il bilancio fin qui è pari, con un successo a testa nella passata stagione, entrambi conquistati in casa (83-74 a Belgrado e 84-72 in Fiera). L’equilibrio tra le due squadre è evidente anche osservando le quote dei bookmakers: 1,80 – 2,00.
Il budget di quest’anno per i belgradesi è quello più alto per il dipartimento di basket nella storia della polisportiva, 12 milioni di euro. Ed ha consentito un massiccio rinnovamento.
Persi Luca Vildoza, Facundo Campazzo, Ognjen Dobric, Filip Petrusev, Ben Bentil , Hassan Martin e Stefan Markovic hanno annunciato gli acquisti di Teodosic e Shabazz Napier dall’Olimpia Milano, del piccolo play brasiliano Yago dos Santos dall’Ulm, del centro Mike Tobey dal Barcellona, di Bolomboy dall’Olympiakos , di Rokas Giedraitis dal Baskonia, dello swingman Adam Hanga dal Real, del centro Marko Simonovic da i Bulls e di Dejan Davidovac dal CSKA.
Probabilmente è stato il mercato più massivo ed importante dell’intera Lega, con nove dodicesimi del roster cambiati, mentre sono rimasti i soli Luka Mitrovic, Kuzmic e Nedovic.
Si è preferito investire maggiormente sugli esterni, scelta molto comprensibile nel basket moderno. Il reparto playmaker è nella fase offensiva uno dei migliori della lega, ma Napier , Teodosic e Yago saranno anche il punto debole nella fase difensiva. Hanga e Giedraitis sono di alto livello e dovranno aiutare molto dietro, e Nedovic, se riesce a trovare continuità dal punto di vista fisico, può fare la differenza. I centri sono di grande esperienza ma rispetto al reparto delle big manca qualcosa, ma se tutto andrà come da aspettative potranno guadagnarsi un posto ai playoff.
