nella foto : Mam Jaiteh, qui in Eurolega contro il Barcellona, la sua prestazione al Forum ha deluso profondamente

Domani al Forum gara 2 : la Virtus ha l’obbligo di vincere

Domani (ore 18 Forum di Assago, NOVE in chiaro, Eleven sport, Eurosport 2, Radio Nettuno Bologna Uno), è già gara 2 della finale scudetto di nuovo al Forum ma questa volta Milano è avanti 1 a 0 dopo aver conquistato ieri sera la prima vittoria di questa finale.  Si dice da quando esistono le finali al meglio delle 7 partite che vincere gara 1 non è decisivo ma molto importante perchè si da un indirizzo alla serie e costringi l’accersaria ad inseguire. Domani quindi le Vnere hanno già l’imperativo di vincere per non tornare a Bologna con uno 0-2 che suonerebbe come una resa anticipata.

L’analisi di gara 1 evidenzia una Virtus vicina all’Olimpia

Leggendo le statistiche e riavvolgendo il nastro del match risulta evidente che la vittoria Milanese deriva dal diverso utilizzo del tiro da 3 punti. Lungi da me celebrare il tiro dall’arco come spettacolare, tutt’altro, io la penso esattamente come Dan Peterson secondo cui il tiro da 3 punti sta rovinando irrimediabilmente il basket, divenuto sempre più una sorta di tiro al bersaglio inguardabile. Tuttavia questo è l’andazzo e, se vuoi vincere, devi adeguarti. Basterebbero poche decine di euro per ridisegnare i campi da gioco ed eliminare intanto il tiro da 3 sugli angoli, questo obbligherebbe gli allenatori a riutilizzare il gioco in post basso e i movimenti dentro fuori che sono il sale dell’attacco. Nella gara 1 del Forum, Milano su 59 tiri totali effettuati ben 33 sono stati dall’arco, Bologna su 46 soltanto 21. Alla fine dei conti con una percentuale molto simile 39,4% contro 38% la squadra di Messina ha vinto qui la sua partita. Non debbono trarre in inganno infatti  il numero di rimbalzi : i 6 rimbalzi offensivi in più dell’Olimpia sono anche frutto del maggior numero di tiri sbagliati.

Le soluzioni in mano a Scariolo

Conoscendo la sua prudenza e la sua logicità non credo che il coach Virtussino cambierà qualcosa. Servirebbe una buona dose d’incoscienza e coraggio per subire, in caso di nuova sconfitta, un coro di critiche. Penso che lo staff cercherà di motivare al massimo Mam Jaiteh che non può essere quello visto ieri sera e che finirà per prevalere, nello staff Virtus, la consapevolezza di vedere il bicchiere mezzo pieno del 1° tempo. La Virtus ha giocato venti minuti fantastici considerando l’avversaria, Milano non ha segnato nei primi 4′ di gioco, peccato che una bassa percentuale a cronometro fermo abbia impedito di andare negli spogliatoi per l’ntervallo lungo con un bottino maggiore che, per com’era andata la gara, poteva essere compatibile. Se questa sarà la strada percorsa si dovrà ripartire dai 3 falli di Napier in 15′, il play non può difendere in post basso contro nessuno degli esterni Virtussini mentre Hackett ha già dimostrato anche in stagione regolare che è il difensore perfetto per limitarlo. La difesa Virtus dovrà anche rispettare maggiormente Devon Hall che, reduce da una stagione pressochè fallimentare, Fortunello Messina si è ritrovato come match winner nella gara più importante dell’anno.

Ipotesi Kyle Weems

Kyle Weems grande protagonista delle ultime tre stagioni in bianco nero

Se invece i dubbi su Mam Jaiteh saranno troppo condizionanti, Scariolo  dovrà prendere il coraggio a due mani, valutare le varie possibilità ed effettuare una scelta rischiosa ma che potrebbe dare frutti insperati. Se Jaiteh in 10′ sul parquet ha segnato 2 punti con 1 su 1 al tiro, 0 su 2 ai liberi, conquistato 3 rimbalzi di cui 1 in attacco, commesso 4 falli subendone 5, perso un pallone, siamo sicuri che cifre simili non potrebbe averle anche Gora Camara ? A quel punto la Virtus togliendo Jaiteh potrebbe avere sul perimetro e sopratutto sugli scarichi dal post basso una bocca da fuoco in grado di affiancarsi a Teodosic e Belinelli.

L’EA7 attesa ad una conferma del secondo tempo

Dopo un primo tempo balbettante, la squadra di Messina (complimenti per il time out a 26″ dal termine sul + 8) ha disputato un secondo tempo coi fuochi d’artificio in cui ha trovato dall’arco la sua salvezza grazie a Hall, Voitgmann e Baron. Domani sera i padroni di casa cercheranno di ripartire dal 2° tempo di ieri sera ma la Virtus, ovviamente, sarà più pronta e sopratutto non schiererà una zona che non ha dato frutti anzi ha facilitato il compito ai tiratori biancorossi. La storia quarantennale dei play off ha insegnato che anche a distanza di 48 ore ogni partita fa storia a sè, questo il fascino della  formula che negli anni ’90, insieme alla spettacolarità del gioco, aveva contribuito a far esplodere l’interesse attorno al movimento basket, poi il pick and roll e l’esasperazione del tiro da 3 punti hanno vanificato tutto e oggi l’interesse e gli ascolti si sono ridotti drasticamente.

 


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