Clamoroso al PalaDozza: la Staff Mantova trionfa con la Fortitudo!

Scritto da il 19 Febbraio 2023

Mantova Rimini

 

Vittoria da leggenda per la Staff Mantova che (priva dell’infortunato Anthony Miles), per la prima volta nella sua storia, sbanca il PalaDozza per 77-73 e si rilancia per la corsa alla salvezza.

Partenza solida da parte degli Stings che reggono bene l’urto in difesa contro Aradori e Thornton. In attacco, Cortese è tra i più ispirati e con le sue giocate spinge gli Stings al vantaggio sul 7-5 dopo tre minuti. La Fortitudo prova a imporsi, ma sotto canestro si scontra con una difesa molto attenta da parte dei biancorossi. Col passare dei minuti, la Staff prende fiducia nei propri mezzi e riesce subito a riportarsi in vantaggio al primo sorpasso della Fortitudo effettuato grazie a Italiano. Ancora Cortese e Calzavara danno l’allungo agli Stings sul 18-14. Bologna spreca a cronometro fermo e nell’ultima azione del quarto Calzavara mette la bomba del 23-16.

La Staff continua a crescere anche nel secondo quarto. Il protagonista dell’avvio di secondo periodo di gioco è Veronesi, pericoloso sia dalla lunga distanza che dentro l’area. Sul +8 di Mantova, Bologna s’innervosisce, mentre i biancorossi continuano a macinare buon gioco tenendo alta l’intensità nella propria metà campo. Il tassametro continua a correre per gli Stings che raggiungono un clamoroso +19 con la bomba di Criconia (20-39 al 15’). Aradori e Panni guidano la carica per la Fortitudo, ma la Staff è tonica e non permette ai padroni di casa di riaprire l’incontro.

Un ispiratissimo Cortese (15 punti nei soli primi 20 minuti) guida i virgiliani su un clamoroso +21, poi il libero di Aradori manda le squadre negli spogliatoi sul 28-48.

Pronti, via e arriva subito il canestro da tre punti di Thornton che fa capire come il secondo tempo sarà diverso dal primo. La reazione di rabbia di Bologna prosegue con Aradori e Barbante che rimettono i biancoblù a -14 (37-51 al 24’). La Staff fatica a esprimere la fluidità offensiva dei primi venti minuti e il quarto fallo fischiato a Calzavara peggiora ulteriormente le cose. Grazi alla bomba di Criconia e al canestro da sotto di Iannuzzi, comunque, gli Stings tengono sul 41-56 al 26’. Una nuova fiammata della Effe vale il -12, poi una disattenzione difensiva favorisce l’ingresso in area di Panni per il comodo layup del -10 (49-59 al 29’). Al rientro dal timeout chiamato da coach Zanco, la gara si scalda ancora di più: il tecnico fischiato alla Fortitudo provoca il libero di Cortese, poi una giocata personale di Veronesi vale il 49-62 al 30’.

In avvio di ultimo quarto la Fortitudo ritorna completamente in partita. Sulla spinta del PalaDozza, Bologna accorcia fino a- 7 (57-64 al 33’) costringendo coach Zanco a chiamare nuovamente il minuto di sospensione. È ancora Cucci a segnare per i suoi e a portare la Effe al clamoroso -2 (62-64), ma nel momento di maggiore sofferenza la Staff ritrova sé stessa. Altri due tecnici fischiati a Bologna (tra cui il secondo a Cucci, espulso al 35’) infiammano l’ambiente, ma permettono a Mantova di andare sul 62-70 al 36’. La Fortitudo non molla ancora e si riporta a un punto di distanza a 90 secondi dal termine, con gli Stings che devono rinunciare a Veronesi e Cortese, entrambi usciti per il quinto fallo. Bologna manca l’aggancio fallendo i tiri liberi decisivi, mentre Ross fa 3/4 nel finale. Sull’ultima azione il tiro di Aradori è troppo lungo: i tifosi degli Stings possono esplodere di gioia!

Domenica 26 febbraio, la Staff tornerà alla Grana Padano Arena per uno scontro salvezza contro Chiusi.

 

 

Coach Zanco: “C’è tanta soddisfazione, abbiamo vinto una partita fondamentale per il morale della squadra. Venivamo da quattro sconfitte di fila e non è ovviamente facile vincere davanti ad un pubblico di questo tipo. Siamo stati bravi a impattare bene la gara nei primi due quarti e siamo rimasti concentrati nel momento in cui la Fortitudo si è rifatta sotto. Così possiamo continuare a sperare nella salvezza diretta.

Poi è chiaro, abbiamo commesso qualche errore nella ripresa che poteva costarci caro, ma era normale attendersi un ritorno di fiamma da parte di Bologna. Abbiamo sofferto tanto sui pick&roll sull’asse Fantinelli e Thornton e abbiamo concesso dei rimbalzi sanguinosi in attacco che potevano costarci caro. È vero anche che la presenza di un quintetto atipico più robusto fisicamente (vista l’assenza di Miles) ci ha dato un importante vantaggio contro una squadra come la Effe. Ed è arrivato un contributo importante da parte dei nostri giocatori sotto canestro”.

Antonio Iannuzzi: “E’ stata una gara complicatissima, ma ci tenevamo tanto a portare a casa i due punti. Siamo riusciti a trasformare la carica del PalaDozza in energia, quasi per 40 minuti. Onestamente, nel finale siamo un po’ calati, ma anche nei minuti cruciali siamo stati bravi a gestire la gara. Siamo rimasti uniti come squadra, è stato l’elemento più importante di questa partita. Ci siamo coinvolti e cercati tanto, è la dimostrazione che questo gruppo può essere pericoloso contro ogni avversario in questo campionato. Adesso ci aspettano altre due partite tostissime: con Chiusi e Ravenna servirà ancora più fame di vincere”.

 

Fortitudo Flats Service Bologna – Staff Mantova 73-77 (16-23, 12-25, 21-14, 24-15)

Fortitudo Flats Service Bologna: Aradori 20 (2/3, 3/6), Fantinelli 14 (6/8, 0/3), Cucci 12 (3/6, 1/1), Thornton 7 (0/2, 2/5), Barbante 7 (3/8, 0/0), Italiano 7 (2/5, 1/4), Davis 4 (2/4, 0/1), Panni 2 (1/1, 0/3), Niang ne, Natalini ne, Biordi ne, Bonfiglioli ne. Coach: Dalmonte.

Tiri liberi: 14 / 28 – Rimbalzi: 27 7 + 20 (Aradori, Fantinelli 7) – Assist: 12 (Fantinelli 6)

Staff Mantova: Cortese 23 (4/8, 3/10), Ross 12 (3/5, 1/3), Veronesi 11 (2/7, 1/7), Iannuzzi 10 (4/7, 0/0), Calzavara 7 (1/1, 1/5), Criconia 6 (0/0, 2/5), Janelidze 4 (2/3, 0/1), Morgillo 4 (2/4, 0/0), Vukobrat ne, Miles ne.

Tiri liberi: 17 / 21 – Rimbalzi: 42 13 + 29 (Iannuzzi 10) – Assist: 8 (Calzavara 3)

Arbitri: Lucotti, Capurro e Bertuccioli


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