Il Carpi unisce le forze con la Union Cabassi per lo sviluppo del vivaio
Il Carpi continua la sua opera di ricostruzione del Settore Giovanile attraverso la nuova collaborazione stabilita con la Union Cabassi, senza trascurare altre realtà del territorio. Per leggere la composizione completa della cantera biancorossa per la stagione 2023-2024, cliccare QUI.
. Ruggero Bellini, responsabile del Settore Giovanile del Carpi.
“La ricostruzione del Settore Giovanile è un impegno che ci siamo presi con il Comune di Carpi e il territorio in generale. Parliamo di un grande sforzo economico e organizzativo“.
. Gianni Pellacani, responsabile dell’area tecnica del Carpi.
“Nel 2021, quando ci fu il fallimento del Carpi F.C. 1909, io allenavo l’Under 17. Uno degli obiettivi della presidenza di Claudio Lazzaretti era recuperare il patrimonio delle Giovanili. Per questo motivo annunciamo l’inizio di questa collaborazione con la Union Cabassi. Loro seguiranno i ragazzi del 2008 e i Pulcini del 2004, mentre come Carpi ci occuperemo della Juniores, degli Allievi, dei Giovanissimi 2009 e degli Esordienti del 2011 e 2012.
Collaboreremo con la Union senza trascurare altri club dilettantistici della città. Abbiamo dei rapporti solidi con Solierese, Novese, Due Ponti, Folgore e United Carpi, dove andrà a giocare in Promozione il nostro portiere Francesco Lusetti, il quale farà anche da preparatore dei portieri degli Esordienti.
Come campi useremo il Sigonio per Juniores, Allievi e Giovanissimi; e Santa Croce per Esordienti e Pulcini. La Juniores si radunerà il 21 agosto, mentre il 26 toccherà agli Allievi e ai Giovanissimi. Il 29 sarà il turno degli Esordienti e infine il 4 settembre partiranno i Pulcini.
Dal 1° giugno sono partite le iscrizioni per i Giovanissimi e la risposta delle famiglie è stata positiva: finora contiamo 150 atleti. Abbiamo altre idee per il futuro, per esempio una formazione di classe 2010 e la squadra femminile“.
. Matteo Reda, presidente della Union Cabassi.
“Siamo stati coinvolti da maggio in questa iniziativa che riteniamo interessante. Si tratta di una grande opportunità di crescita sia per la Union, che potrà affacciarsi al calcio agonistico; sia per il Carpi che potrà attingere dal nostro bacino“.
. Stefano Turcato, direttore sportivo del Settore Giovanile del Carpi.
“Dopo il fallimento del 2021, per me è una vera soddisfazione vivere un giorno come questo. Siamo stati bravi e fortunati a ricostruire in solo due anni il vivaio del Carpi, un patrimonio che era andato perso. Stiamo mettendo le basi per la filiera che sarà obbligatoria in caso di ritorno al calcio professionistico“.
