Carpi, “It’s Natural – forestazione urbana e dialoghi green”: al via gli incontri a partire da martedì 20 aprile

Scritto da il 12 Aprile 2021

Parco urbano Miami

Flagler Street from Bayfront Park, Miami, Florida, USA, 1931. © Foto Heritage / AGF

Strategie ecocompatibili ed ecosostenibili per la mitigazione ambientale; aspetti scientifici, sociali e psicologici di silenziosi alleati verdi; ma anche l’uso dell’immaginazione quale strumento di svolta nella lotta al climate chance.

Sono le tematiche affrontate dal ciclo di incontri It’s Natural – forestazione urbana e dialoghi green, organizzato dalla Fondazione CR Carpi per contribuire a una maggiore e migliore conoscenza del ruolo che il mondo vegetale ha nell’opporsi alla crisi climatica in corso e di come tutti possiamo essere protagonisti della improrogabile transizione ecologica.

La rassegna

La rassegna, che si avvale della presenza di esponenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna, dell’assessore all’Ambiente della Regione Emilia Romagna Irene Priolo e del comune di Carpi Riccardo Righi, di autori green e docenti universitari, e del noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, fa parte del programma nazionale All4Climate – Italy 2021, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica.

Un’iniziativa per sviluppare un percorso ufficiale di appuntamenti in tutta Italia, in vista della riunione ministeriale preparatoria e dell’evento internazionale dedicato ai giovani Youth4Climate2021: Driving Ambition, che si terranno a Milano, in attesa della Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC) prevista in novembre a Glasgow.

Un percorso che affianca e si collega alla realizzazione del vasto polmone verde di 26 ettari a Santa Croce di Carpi.

Corrado Faglioni

Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Corrado Faglioni

A riguardo il presidente Corrado Faglioni sottolinea che “il sogno della Fondazione CR Carpi nell’ideare il grande parco a Santa Croce di Carpi è stato quello di porre le basi per costruire un nuovo ambiente cittadino dove vivere, studiare, creare contribuire a una sostenibilità ambientale che entri nella nostra vita come segno distintivo.

Uno spazio nuovo che possa migliorare i nostri stili di vita, dilatando il concetto di parco, di verde, per portarlo a una dimensione di ecosistema in cui far germinare nuovi stili comportamentali.

Portare le nostre esperienze e i nostri studi all’attenzione del grande pubblico – prosegue il presidente Faglioni – ci auguriamo possa fare apprezzare sempre più l’anima che fornirà concreta attuazione a un più ampio progetto green.

Non si vuole insegnare ma coinvolgere, non saremo maestri ma saremo compagni di viaggio in una splendida avventura che stiamo progettando e che ben presto sarà pronta per partire”.

Il primo incontro

Si parte martedì 20 aprile, alle ore 10.00, con il case study Dalla ricerca scientifica alle prospettive applicative: un parco per il benessere dell’ambiente e della salute, rivolto alle scuole secondarie ma fruibile da chiunque interessato, perché in modalità live streaming sui canali social della Fondazione CR Carpi (sito, pagina facebook, youtube).

A partire da un’esperienza concreta sul territorio, si parlerà di azioni di adattamento ambientale per la lotta al cambiamento climatico.

La Senior Scientist dell’Istituto per la Bioeconomia del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna, Rita Baraldi, le cui ricerche si sviluppano nei settori dell’ecofisiologia in relazione ai cambiamenti globali del fitorimedio e della forestazione urbana, spiegherà, ricorrendo all’ausilio di esempi e curiosità, come non sia solo una questione di quantità ma anche di qualità degli organismi vegetali, i quali, in base alle peculiarità di specie, manifestano azioni molto differenti e che queste capacità non siano affatto aleatorie, bensì tangibili e misurabili anche con grande precisione.

Baraldi, assieme alla giornalista, autrice e curatrice di progetti inerenti al verde, Angela Zaffignani, dimostrerà come queste nozioni abbiano applicazioni pratiche, così come successo nello studio presso la grande distesa verde a Santa Croce di Carpi dove, utilizzando misure biometriche e modelli previsionali, si sono caratterizzate le peculiarità funzionali delle piante di ciascuna specie arborea e arbustiva inserita in quello specifico contesto ambientale.

Il risultato finale dell’analisi ha permesso di stimare la potenzialità di mitigazione ambientale dell’intera area verde e, conseguentemente, di calcolarne il contributo al miglioramento della qualità dell’aria del territorio circostante.

Un caso reale che fornisce prova di come sia possibile stimare quante e quali specie vegetali inserire in un contesto ambientale per compensarne le emissioni inquinanti.

Il secondo incontro 

Gli incontri proseguono giovedì 20 maggio, alle ore 18.00, presso l’Auditorium San Rocco di Carpi, (qualora possibile l’evento in presenza, diversamente in modalità live streaming) con La terra salvata dagli alberi, lectio magistralis del professore Francesco Ferrini, ordinario di arboricoltura presso l’Università di Firenze, per oltre dieci anni nel Board della International Society of Arboriculturem, chairperson dell’Institute for Arboricultural Studies di Hong Kong, autore e riconosciuto esperto a livello mondiale in materia di verde urbano.

L’appuntamento, che si avvarrà inoltre degli interventi dell’assessore all’Ambiente della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, del presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, e dell’assessore all’Ambiente e all’Urbanistica del comune di Carpi, Riccardo Righi, approfondirà, da varie prospettive, la conoscenza di uno degli alleati più preziosi nella lotta per sopravvivere a noi stessi, per poi sviluppare un confronto sulle azioni improrogabili da adottare come individui e come collettività.

Il terzo incontro 

La rassegna si conclude lunedì 27 settembre, con l’incontro live streaming rivolto ai giovani, alle ore 10.00, Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta?. 

Il meteorologo Ampro dell’Osservatorio geofisico Unimore e noto divulgatore ambientale Luca Lombroso, coadiuvato dal giovane conduttore radiofonico Francesco Natale, ripercorrerà il cammino da Rio 1992 alla COP 25 di Madrid del 2019, spiegando come nel medesimo lasso di tempo le emissioni globali siano però aumentate del 60%, ed evidenziando la necessità di una vera svolta non più rinviabile.

Coinvolgendo i partecipanti all’incontro, e prendendo spunto da Rob Hopkins sul filo conduttore di una visione di un mondo diverso, Lombroso ragionerà con loro sul cammino verso COP26.

I tre appuntamenti, rivolgendosi con particolare attenzione ai giovani, fanno inoltre parte del programma Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti scolastici superiori di Carpi.

Informazioni al numero 059/688732 o alla mail info@fondazionecrcarpi.it

 

 


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