Carpi, 156 anni fa moriva a Firenze il Generale Manfredo Fanti

Scritto da il 5 Aprile 2021

Manfredo Fanti ritratto

Quadro raffigurante Manfredo Fanti

Manfredo Fanti è nato a Carpi a Carpi il 23 febbraio del 1806, figlio di Antonio e Silea Ferrari Corbolani.

Nei sui 59 anni di vita il generale ebbe una brillante carriera politica raggiungendo importanti risultati professionali. Nel 1831 si distinse nella famosa Battaglia delle Celle di Rimini, combattendo all’interno delle truppe del generale reggiano Carlo Zucchi. La battaglia fu citata anche da Giuseppe Mazzini.

Il periodo spagnolo

Nel 1835 arrivò in Spagna dove risiedette per circa tredici anni, qui si arruolò volontario per combattere contro il movimento cattolico-conservatore dei carlisti, movimento che rivendicava il diritto al trono dei discendenti di Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna, secondogenito Carlo IV.

Durante la sua esperienza spagnola fece carriera passando da ricoprire il ruolo di tenente e arrivando a quello  di colonnello della cavalleria con funzioni di capo di Stato Maggiore del comando generale di Madrid, nell’Esercito della reggente di Spagna Maria Cristina delle Due Sicilie.

Il ritorno in Italia 

Dopo l’esperienza spagnola, nel 1848, Fanti farà ritorno in Italia. Successivamente nel 1859, dopo alcune vicissitudini belliche altalenanti, gli sarà conferito l’incarico di riorganizzare le divisioni dalle Lega dell’Italia Centrale. Grazie al suo lavoro venne sventato il tentativo di restaurazione messo in atto da Francesco Giuseppe I d’Austria.

Finalmente nel 1860, il Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia, Camillo Benso Conte di Cavour, nominerà Manfredo Fanti Ministro della Guerra del Regno d’Italia

Da ricordare il suo ruolo nella battaglia di Mola di Gaeta, combattuta il 4 novembre 1860, dove Fanti, allora Generale di Corpo d’Armata e Capo di Stato Maggiore dell’Esercito nell’Italia meridionale, sconfisse i borbonici e venne decorato con la medaglia d’oro al valor militare.

Dopodiché, nello stesso anno, Fanti divenne Senatore del Senato Subalpino, poi Senato del Regno, carica che fino al giorno della sua morte.

Il 4 maggio 1861 Fanti decretò la nascita del Regio Esercito, denominazione tenuta dall’Esercito del Regno e mantenuta fino al giugno del 1946 quando, dopo la nascita della Repubblica Italiana, venne rinominato Esercito Italiano.

Infine, Manfredo Fanti morì nella città di Firenze dopo una malattia il 5 aprile del 1865. Dopo la scomparsa venne sepolto nella Cattedrale dell’Assunta di Carpi, sua città natale, dove le sue spoglie mortali riposano tutt’ora.

Manfredo Fanti

© Foto Francesca Martinelli / Radio 5.9

 


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