ARRIVA SUA MAESTA’ IL REAL

Scritto da il 22 Marzo 2023

E’ di scena venerdì una delle grandi classiche europee, arrivano a Bologna i blancos di Madrid dopo 20 anni tondi dal 2002, dopo il quale poi gli spagnoli rimasero nell’apogeo europeo e la Virtus sprofondò nell’A2 e nella mediocrità.

Il Real, oggi secondo in classifica (20-9), ha buone possibilità di assicurarsi anticipatamente il posto per i playoff battendo la Virtus (13-16) in trasferta dove ha un record di 9-5 , 3-2 nelle ultime cinque.

Ed anche nella Liga stà facendo corsa di testa (19-4) col Barca ed il Baskonia che domenica l’ha battuto 95 a 88 a Madrid.

La Virtus, sostanzialmente fuori dai play off, potrà viceversa disputare un incontro con leggerezza, pur sapendo che gli spagnoli non li prenderanno sottogamba dopo essere stati battuti in casa. E dovrà basare l’incontro su una difesa arcigna come quella vista a Milano domenica, cercando in attacco un miglior controllo della palla dopo aver commesso 18 palle perse nella sconfitta della scorsa settimana contro il Monaco.

L’HOMBRE DEL PARTIDO

Il tiratore scelto del Real Dzanan Musa, che viaggia a 15,5 ppp col 40% da tre ed ha conquistato l’MVP della giornata per la terza volta in questa stagione segnando 27 punti giovedì contro Milano, supporterà Sergio Rodriguez, per via dell’assenza di Llull e di Nigel Williams-Goss che soffre di uno strappo all’inguine.

 LE GUARDIE

Il Real avrà 12 giocatori veri a rotazione ma coach Chus Mateo avrà un solo playmaker di ruolo: Sergio Rodriguez che sinora ha tenuto il campo meno di 15′ ed ha garantito solo 4ppp e 4,1 ass. A dargli una mano ci sarà il solo Adam Hanga , anch’esso utilizzato meno di 11′.  Come seconda guardia potrà essere utilizzato, in alternativa a Musa,l’eterno Rudy Fernadez, prossimo ai 38 anni.

LE ALI

Nel reparto vi è addirittura un eccesso di ali piccole: Musa, Fabien Causeur (4,5 ppp in 14 ‘) e Gabriel Deck ora diventato indispensabile garantendo 12,3 ppp. e ben 5,2 reb in oltre 26′ sul campo.

Nel ruolo di quattro ruotano addirittura tre giocatori provenienti dalla NBA:  Yabusele 8,5ppp. col 388,5% da tre in 21′, Petr Cornelie 6,8ppp. col 75% da due ed il 40% da tre ed il 2,06 Mario Hezonja 9ppp. col 43& da tre.

 I CENTRI

Essenziale per gli spagnoli il reparto dei pivot, due soli ma di ottima qualità, che possono dominare con la loro potenza al rimbalzo, con l’intimidazione e la capacità di segnare da sotto e mettere in crisi i pivot delle altre squadre. Ma non si deve però dimenticare come i nostri Bako e Jaiteh all’andata, a sorpresa, produssero 28 punti con un ottimo 10 su 12 al tiro.

Walter Tavares coi suoi 220 centimetri resta forse il centro più dominante della rassegna. Mateo lo lascia quasi 25′ sul campo ed è ripagato con 11,1 ppp. tirati col 67% da due e con 6,8 reb.

Dietro a lui il 2,11 francese Vincent Poirier al suo terzo anno a Madrid che nei restanti 15′ contribuisce con 5,7ppp. e 4 reb.

 

La Virtus  spera di avere a disposizione Semi Ojeleye mentre saranno in tribuna Pajola e Teodosic, e avrà davanti una partita a pronostico chiuso (2,50 a 1,50 per i bookmakers), ma il ricordo dell’impresa fatta alla WiZink Center Arena potrebbe spingere verso una impresa.

Nei 20 incontri sinora disputati dal 1979 dalle due squadre il Real conduce con 13 vittorie contro 7 .

 


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