Sale il sipario e si riaccendono i riflettori del teatro “Francesco Ramarini” sulla nuova stagione teatrale comunale con la rassegna ufficiale, allestita dall’Assessorato alla Cultura e dalla Fondazione Culturale Monterotondo in collaborazione con l’ATCL, l’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, circuito regionale di promozione, distribuzione e formazione del pubblico per gli spettacoli dal vivo.
Dopo il recupero degli spettacoli dell’edizione 2019-2020 nell’ambito dell’Estate Eretina dello scorso anno, la nuova stagione riallaccia definitivamente il filo di una tradizione e di una continuità interrotta dall’emergenza pandemica e dal lockdown del marzo 2020: un segnale di ripartenza atteso e importante, anche se non ancora di definitivo ritorno alla normalità.
Cinque gli spettacoli in programma
20 Marzo, ore 18.30: “L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ”, di Luigi Pirandello, con Giorgio Colangeli, Vincenzo De Michele, Valentina Perrella
9 Aprile, ore 21.00: “MUSEO PASOLINI”, di e con Ascanio Celestini
23 Aprile, ore 21.00: “CHIAMATEMI MIMÌ”, monologo musicale di Paolo Logli, con Marco Morandi, Claudia Campagnola
30 Aprile, ore 21.00: “OVVI DESTINI”, scritto e diretto da Filippo Gili, con Vanessa Scalera, Anna Ferzetti, Daniela Marra e con Pier Giorgio Bellocchio
20 Maggio, ore 21.00: “S/COPPIA D/ISTRUZIONI PER L’USO” con Gaia De Laurentis, Gino Auriuso, Riccardo Bàrbera
L’amministrazione comunale
«Nonostante le incertezze legate al perdurare della situazione pandemica – dichiara l’assessora alla Cultura Marianna Valenti – che nel momento in cui eravamo impegnati nella progettazione entrava nella sua fase più acuta, siamo riusciti ad allestire la rassegna e a proporre un cartellone di qualità, in linea con l’ormai consolidata tradizione delle stagioni teatrali comunali. Nel riconoscere anche in questa circostanza il grande lavoro della Fondazione Icm, del personale e del suo Cda, sottolineo come le attività del e nel teatro non siano mai cessate.
Siamo stati tra le poche realtà aderenti al circuito ATCL, ad essere riusciti a recuperare gli spettacoli rinviati a causa del lockdown nel 2020 e lo abbiamo fatto con un enorme e scrupoloso lavoro che ha garantito tanto le specificità artistiche quanto la sicurezza della fruizione, contingentando gli ingressi, prevedendo repliche, adottando tutte le misure previste, dando un segnale a mio
avviso importante, di continuità e di speranza. Saluto perciò con grande soddisfazione questa sesta stagione ufficiale, che è a tutti gli effetti una ripartenza e con la quale vogliamo guardare al futuro con rinnovata fiducia, ripensando le strategie in vista di una ulteriore implementazione delle attività del e nel teatro».
«L’importanza di questa nuova stagione teatrale va oltre l’alto valore artistico e culturale che pure il cartellone in programma conferma come da tradizione – afferma il sindaco Riccardo Varone – perché è un segnale di ripartenza effettiva, di riconquista della dimensione pubblica della socializzazione, che nella fruizione di servizi culturali trova una delle sue componenti più significative.
Un ringraziamento all’assessora Marianna Valenti, alla presidente della fondazione Icm Antonella Avagnano, ai componenti del CdA Benedetto D’Angelo e Daniele Maceratesi, a tutto il personale della fondazione e dell’assessorato che, con professionalità e dedizione, hanno consentito in questi anni difficili una continuità gestionale ed operativa niente affatto scontata, mantenendo vivi e attivi i servizi e fatto in modo che le tradizionali manifestazioni culturali della città, come l’Estate Eretina e ora la Stagione teatrale comunale ufficiale, potessero comunque svolgersi pur con le limitazioni e le enormi difficoltà di cui tener conto».
