“Le Vie dei Tesori” a Mantova: il programma della manifestazione

Scritto da il 20 Ottobre 2021

 

Per una città spalmata in orizzontale, i percorsi delle Vie dei Tesori sono una bellissima novità, perché guarderanno Mantova dall’alto. Mai come quest’anno la manifestazione – che in Sicilia apre luoghi inediti o poco conosciuti o non raccontati – ha messo insieme un programma tanto particolare.

Il programma mantovano è stato illustrato martedì 19 ottobre nella Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi. E’ il quarto anno di seguito che il festival siciliano ritorna nella città lombarda: non si è mai fermato, neanche nei mesi della pandemia quando tutte le manifestazioni annullavano i loro appuntamenti, anzi nel 2020 è andato avanti con coraggio e il pubblico è sempre accorso. Oggi si sente ancora più netto e forte il sapore della ripartenza: ecco quindi pronta la nuova edizione, sempre in collaborazione con la Fidam, la Federazione italiana Amici dei Musei, sotto il patrocinio del Comune di Mantova. Il mainsponsor è UniCredit; partner, gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, in sinergia con associazioni culturali, Comune, Università, Diocesi, Demanio.

Il prossimo weekend e il successivo – 23 e 24 poi 30 e 31 ottobre sempre sabato e domenica – apriranno quindi le porte otto luoghi restituiti, con percorsi inediti che non mancheranno di meravigliare gli stessi cittadini mantovani. E sono in programma due spettacoli che coniugano danza e fotografia, ospitati nella chiesa di San Cristoforo, abbandonata da anni.

Sarà quindi una visione “in verticale” della città, osservata nella sua pienezza e nel disegno urbanistico: apparirà così dalla cima della sua Specola, la stazione meteorologica mantovana, alta 44 metri, attiva dai primi anni Trenta dell’800. Ma le sorprese non finiscono qui: le Vie dei Tesori permetterà anche di accedere al Pronao albertiano di Sant’Andrea, lo ha racconta Carlo Togliani, docente del Politecnico di Mantova, un luogo misterioso che gli storici hanno immaginato come un vero progetto politico reso dalla mano di Leon Battista Alberti su incarico di Ludovico Gonzaga: è il marchese a volere questa enorme “teca” monumentale per l’adorazione della reliquia del Sangue di Cristo, sottratta ai frati Benedettini. La piazza è troppo piccola e abitata, e l’architetto disegnerà la facciata imitando un arco romano che renda conto anche visivamente, della grandezza del Signore mantovano. Come si scoprirà durante la visita, il pronao introduce a salette diverse e gli storici ipotizzano si tratti di percorsi di visita in caso di pestilenza.

Sempre con il festival si ricorderà Andreas Hofer, patriota austriaco della Val Passiria, eroe romantico per Wordsworth, Coleridge, lord Byron e Shelley. Hofer combatté per l’indipendenza del Tirolo; catturato dai francesi, venne fucilato a Porta Giulia, là dove ora è nato uno spazio che lo ricorda e che verrà raccontato dagli studenti del Politecnico insieme all’unica porta monumentale rimasta della cinta muraria di Mantova.

Tra gli altri luoghi, da non perdere la sagrestia, con gli armadi originari, e il chiostro di San Barnaba Apostolo; le collezioni scientifiche dell’esploratore e archeologo Giuseppe Acerbi che ha dedicato grande attenzione all’Egitto, oltre che al territorio mantovano. Una ghiotta occasione per scoprire anche Palazzo di San Sebastiano e la Sala delle Lettrici della Biblioteca Comunale Teresiana. E ritornano anche le visite all’idrovora di Valletta Valsecchi.

Il festival che ha sempre spinto verso modalità 4.0, oggi insiste e rilancia; prenotazione ovunque caldamente consigliata, green pass e acquisto dei coupon on line. Basta un coupon unico per accedere alle visite: all’ingresso di ogni sito, verrà smarcato e si accederà immediatamente alla visita, condotta dai volontari e dagli studenti del liceo classico “Virgilio”, del liceo scientifico “Belfiore”, del liceo artistico “Giulio Romano” e del Politecnico – Facoltà di Architettura – Polo territoriale di Mantova.

 

Le info per le prenotazioni

E’ stato allestito un info point presso l’ex chiesa della Madonna della Vittoria, in via Claudio Monteverdi 1 aperto dal 21 al 24, poi dal 28 al 31 ottobre dalle 14.30 alle 18. Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno e orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it .


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