Gli Stings cedono alla GP Arena contro la corazzata Udine

Scritto da il 13 Novembre 2022

Mantova-Udine

 

La corazzata Udine passa alla Grana Padano Arena per 81-72. Gli Stings pagano una falsa partenza, poi recuperano e mettono paura ai bianconeri. Nel finale, però, i bianconeri riprendono in mano la partita e costringono Mantova alla sconfitta.

L’avvio è completamente di marca Udine, con l’Old Wild West che parte a cento all’ora in fase offensiva concretizzando quasi ogni occasione (92% dal campo alla fine del primo periodo di gioco). La Staff regge solo con Thioune, ma col passare dei minuti la squadra di coach Boniciolli prende completamente il controllo del match arrivando fino al +18 (10-28 al 6’) grazie ad un Palumbo in giornata di grazia. Il timeout di coach Giorgio Valli scuote Mantova che alza l’intensità difensiva riuscendo a ricucire parzialmente il divario e ritrovandosi al 10’ sul 17-32.

La crescita difensiva degli Stings prosegue nel secondo quarto, con le percentuali di Udine che si abbassano, seppur lentamente. Nonostante le buone difese, però, la Staff fatica a costruire il break che potrebbe riaprire la partita, anche per la serata negativa (almeno fino a questo momento) di Miles e Ross. Alla metà del quarto, comunque, la Staff si porta a -11 e prende fiducia. Udine perde terreno, mentre Mantova riprende possesso del parquet trascinata dal pubblico della Grana Padano Arena arrivando fino al -8 (41-49 al 20’).

Nella ripresa, la gara è completamente bloccata, con le squadre che faticano a segnare (5-8 il parziale dopo i primi sei minuti). Il parziale di 7-0 del solo Miles consente agli Stings di passare dal -12 al -5 (54-59 al 28’), ma a fine terzo quarto Udine è sempre avanti per 55-61. All’inizio dell’ultimo periodo di gioco è sempre di uno scatenato Miles che riavvicina i biancorossi a -5. La qualità dell’Old Wild West, però, è davvero in ogni reparto, con Esposito e Gaspardo che respingono il tentativo della Staff ridando la doppia cifra di vantaggio. Veronesi risponde per il -7, ma Udine non si scuote. Per gli Stings calano le energie e i canestri di Briscoe e Sherrill spezzano le gambe ai padroni di casa. Nel finale, Miles e Veronesi rendono meno amaro il passivo.

Mercoledì 16 alle 20 è in programma il recupero della quinta giornata contro la Caffè Mokambo Chieti alla Grana Padano Arena.

 

Coach Valli: “E’ davvero complicato giocare contro una squadra come Udine. I friulani possono contare su forza, fisicità, esperienza e talento da serie A1. Di fatto, è come se giocasse in un altro campionato per noi. A questo bisogna aggiungere che Ross non era neanche al 50% per via della contusione all’anca subita contro Pistoia e per gli allenamenti saltati durante la settimana. Detto ciò, la vittoria dell’Old Wild West è figlia del primo quarto e delle ottime percentuali da tre punti da parte loro. Noi siamo stati troppo attendisti, in gare come queste dobbiamo avere più faccia tosta. Siamo entrati in partita realmente dopo 7-8 minuti, ma non è mai facile recuperare partite così. Poi basta qualche episodio per interrompere la rimonta. Mi è piaciuta la reazione dopo lo svantaggio iniziale, tutti hanno dato un buon contributo. Ma dobbiamo crescere ed evitare di essere troppo scolastici in alcune fasi. Inoltre, dobbiamo migliorare nell’aggressività difensiva che può portarci a maggiori canestri in transizione.

Chieti? Abbiamo poco tempo per preparare questa gara, ma è chiaro che servirà uno spirito difensivo completamente diverso. Giocheremo contro il miglior attacco del campionato, ci faremo trovare pronti”.

Giovanni Veronesi: “L’approccio alla partita è stato negativo, abbiamo subito un break importante come a Pistoia. Certe situazioni sono pesanti dal punto di vista mentale perché poi si è obbligati a spendere tante energie per recuperare lo svantaggio iniziale. Le elevate percentuali di Udine sono dovute in buona parte alle nostre disattenzioni difensive. Avremmo dovuto essere più bravi a rompere i loro giochi e costringerli a tirare in situazioni più difficili. Abbiamo comunque disputato una gara solida fino all’ultimo quarto, poi abbiamo pagato il dispendio mentale.

C’è stata poca lucidità nel finale, poi è chiaro che non si può sbagliare contro una squadra così forte e così brava dal punto di vista difensivo. Di positivo tengo la reazione dopo la sconfitta con Pistoia, ma non posso essere completamente soddisfatto.

Chieti? E’ una partita che conta tanto per noi. Se ripeteremo l’atteggiamento difensivo visto dal secondo quarto in poi possiamo giocarcela con chiunque in questo campionato”.

 

Staff Mantova – Apu Old Wild West Udine 72-81 (17-32, 24-17, 14-12, 17-20)

Staff Mantova: Miles 23 (1/6, 5/8), Veronesi 16 (1/3, 4/9), Calzavara 6 (1/4, 1/1), Ross 5 (2/6, 0/1), Cortese 5 (2/3, 0/4), Thioune 5 (1/2, 0/0), Morgillo 5 (2/3, 0/0), Palermo 3 (0/0, 1/4), Janelidze 3 (0/1, 1/1), Criconia 1 (0/0, 0/2), Lo ne, Vukobrat ne. Coach: Valli.

 

Tiri liberi: 16 / 21 – Rimbalzi: 27 6 + 21 (Ross 11) – Assist: 12 (Ross, Criconia 3)

 

Apu Old Wild West Udine: Palumbo 22 (5/7, 4/6), Gaspardo 19 (2/5, 2/3), Briscoe 14 (5/5, 1/2), Esposito 10 (4/5, 0/2), Mussini 6 (0/1, 2/2), Cusin 4 (2/4, 0/1), Sherrill 2 (1/6, 0/2), Pellegrino 2 (1/1, 0/0), Nobile 2 (1/1, 0/1), Antonutti 0 (0/2, 0/0), Fantoma ne. Coach: Boniciolli.

 

Tiri liberi: 12 / 16 – Rimbalzi: 36 6 + 30 (Palumbo 11) – Assist: 16 (Sherrill 7)

 

Arbitri: Masi, Pazzaglia e Tarascio


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