Carpi, la classifica dei libri più venduti della “Libreria La Fenice”: sul podio La sorella perduta, Osso e Il pane perduto

Scritto da il 21 Maggio 2021

Libreria La Fenice di Carpi

Condividiamo la nuova classifica dei libri più venduti dalla La Fenice di Carpi la scorsa settimana.

Al primo posto sul podio troviamo La sorella perduta. Le sette sorelle di Lucinda Riley (Giunti), al secondo posto Osso. Anche i cani sognano di Michele Serra (Feltrinelli) e al terzo posto Il pane perduto di Edith Bruck (La nave di Teseo), libro incluso tra i dodici candidati al Premio Strega 2021.

 

La classifica della scorsa settimana 

 

1 LUCINDA RILEY LA SORELLA PERDUTA GIUNTI
2 MICHELE SERRA OSSO FELTRINELLI
3 EDITH BRUCK IL PANE PERDUTO LA NAVE DI TESEO
4 FABIANO MASSIMI I DEMONI DI BERLINO LONGANESI
5 GIORGIA MELONI IO SONO GIORGIA RIZZOLI
6 MATTHEW MCCONAUGHEY GREENLIGHTS. L’ARTE DI CORRERE IN DISCESA BALDINI+CASTOLDI
7 ANTONELLA VIOLA DANZARE NELLA TEMPESTA FELTRINELLI
8 ANTONIO CAPRARICA ELISABETTA. PER SEMPRE REGINA SPERLING & KUPFER
9 FELICIA KINGSLEY BUGIARDE SI DIVENTA NEWTON & COMPTON
10 LILIANA SEGRE HO SCELTO LA VITA SOLFERINO

 


 

La sorella perduta. Le sette sorelle Lucinda Riley (Giunti)
La sorella perduta “Maia, Ally, Star, CeCe, Tiggy ed Electra: ognuna delle 6 sorelle D’Aplièse ha compiuto un viaggio straordinario alla scoperta delle proprie origini, ma la costellazione delle Pleiadi da cui hanno preso i loro nomi è composta da 7 stelle e nessuno ha ancora scoperto chi sia veramente e dove si trovi Merope.
Mentre Ally e Maia sono ad Atlantis a guardare Electra in tv al Concert for Africa, l’avvocato Georg Hoffman arriva con una novità incredibile: sembra che finalmente ci sia una pista concreta per trovare la sorella perduta.
Con l’indirizzo di una vigna e il disegno di un anello di smeraldo a forma di stella, ha inizio una staffetta che porterà le sorelle ad attraversare, letteralmente, il mondo intero: dalla Nuova Zelanda al Canada, dall’Inghilterra alla Francia e infine all’Irlanda, unite più che mai nella missione di completare la loro famiglia prima della commemorazione per la morte di Pa’ Salt.
Una ricerca che le metterà sulle tracce di una donna che in realtà non vuole essere trovata… ma perché?”

 

Osso. Anche i cani sognano. Ediz. a colori di Michele Serra (Feltrinelli)

Osso di Michele Serra “Questa storia inizia con l’apparizione di un cane. Un cane sbucato da chissà dove, magro ed emaciato che a malapena riesce a reggersi sulle zampe.

A notarlo è un vecchio che abita al limitare del bosco, anche se nemmeno lui ricorda da quanto tempo non vi si inoltri. L’uomo vorrebbe avvicinarlo ma l’animale, spaventato, sparisce rapidamente tra gli alberi. Non sa se l’animale tornerà ma sa che se riuscirà a farlo fermare con sé, potrà salvarsi. Comincia col dargli un nome: Osso.

Poi si mette ad aspettare, con una ciotola di cibo appoggiata sul prato. E di lunghe attese sarà fatto l’avvicinarsi e il conoscersi del vecchio e del cane. A fargli compagnia è la piccola Lucilla, a cui il nonno racconta i propri sogni.

Sogni che permettono ai due di tornare indietro di migliaia di anni, al primo incontro non cruento tra uomo e lupo, e di riscoprire di che cosa sia fatto il nostro stare sulla Terra come uomini.”

 


 

Il pane perduto di Edith Bruck (La nave di Teseo). Libro incluso tra i dodici candidati al Premio Strega 2021

Il pane perduto“Per non dimenticare e per non far dimenticare, Edith Bruck, a sessant’anni dal suo primo libro, sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l’infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento.

Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l’odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi? Dietro di sé vite bruciate, comprese quelle dei genitori, davanti a sé macerie reali ed emotive. Il mondo le appare estraneo, l’accoglienza e l’ascolto pari a zero, e decide di fuggire verso un altrove.

Che fare con la propria salvezza? Bruck racconta la sensazione di estraneità rispetto ai suoi stessi familiari che non hanno fatto esperienza del lager, il tentativo di insediarsi in Israele e lì di inventarsi una vita tutta nuova, le fughe, le tournée in giro per l’Europa al seguito di un corpo di ballo composto di esuli, l’approdo in Italia e la direzione di un centro estetico frequentato dalla “Roma bene” degli anni Cinquanta, infine l’incontro fondamentale con il compagno di una vita, il poeta e regista Nelo Risi, un sodalizio artistico e sentimentale che durerà oltre sessant’anni.

Fino a giungere all’oggi, a una serie di riflessioni preziosissime sui pericoli dell’attuale ondata xenofoba, e a una spiazzante lettera finale a Dio, in cui Bruck mostra senza reticenze i suoi dubbi, le sue speranze e il suo desiderio ancora intatto di tramandare alle generazioni future un capitolo di storia del Novecento da raccontare ancora e ancora.”

 


 


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