Mantova, 1,5 milioni di euro dal Comune per abbattere la Tari

Scritto da il 29 Giugno 2021

 

Il Comune di Mantova ha messo a disposizione 1,5 milioni di euro per abbattere la Tari. “Un milione e mezzo di euro per famiglie ed attività economiche – ha detto l’assessore Andrea Murari – per abbattere l’aumento del costo del servizio determinato anche dalle nuove disposizioni normative sui rifiuti delle attività produttive che non rientrano più nei piani finanziari. Quest’anno gli aiuti saranno tre volte l’aumento. Ma le nuove regole stanno risultando troppo penalizzanti per i cittadini, è necessario che il legislatore e l’autority le rivedano”. Ha aggiunto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi: “Con i colleghi sindaci in Anci stiamo chiedendo modifiche normative, cosi a rischio la sostenibilità delle società e si penalizzano i cittadini”.

Il piano economico finanziario del servizio di igiene urbana andrà in consiglio comunale il 30 giugno insieme al piano tariffario e alle modifiche del regolamento Tari.

REGOLAMENTO
Con l’introduzione del nuovo metodo di calcolo del Piano economico finanziario del servizio di igiene urbana verrà innanzitutto modificato il regolamento tari. Le modifiche al regolamento sono sostanzialmente dovute all’entrata in vigore del D. Lgs. 116/20 che ha apportato consistenti modifiche al testo unico ambientale. In primis, l’eliminazione della potestà di assimilazione dei rifiuti da parte dei comuni con la conseguente nuova classificazione dei rifiuti, l’esclusione delle aree produttive, l’esclusione delle utenze agricole e attività connesse, la possibilità per le utenze non domestiche di conferire i propri rifiuti al di fuori del servizio pubblico, appoggiandosi ad operatori privati (ferma comunque la corresponsione della quota fissa della tariffa), la riduzione per solo riciclo che è anche stata estesa all’invio a recupero. “E’ chiaro che l’uscita improvvisa per legge delle industrie dal gruppo di chi contribuisce a pagare le bollette si ripercuoterà sulle altre utenze – commenta l’assessore all’Ambiente Murari – creando un problema strutturale anche per i prossimi anni, a mio avviso decisamente iniquo. Sarebbe sacrosanto cha almeno la parte fissa di competenza venisse riconosciuta, così si fa un danno ai cittadini”.

PIANO ECONOMICO FINANZIARIO

Il costo del servizio è in crescita, infatti il Pef 2020 ammontava a 10.715.062. Il Pef finale 2021 ammonta a 11.264.852,08, con delta in differenza assoluta pari a 549.790 Euro (≈ 550.000 Euro).

L’aumento dei costi è così ripartito. All’interno dell’aumento dei costi vi sono stati costi aggiuntivi sostenuti per attività di spazzamento (incremento di circa 1,3%), costi aggiuntivi per rimozione ingombranti quartiere di Lunetta (incremento del 0,16%). La restante quota di aumento è dovuto ad aumenti dei costi di recupero e smaltimento dei rifiuti.

Sono stati riconfermati tutti i coefficienti dello scorso anno sia per la ripartizione dei ricavi (Conai, vendita materiale ed energia, sia per produttività del Gestore).

Per quanto riguarda i ricavi vengono riconosciuti in detrazione circa 700.000 Euro (100.000 Euro in più rispetto allo scorso anno).

TARIFFE
In relazione all’importo del Pef, vengono deliberate le tariffe rifiuti. Sono stati mantenuti inalterati i coefficienti di produttività rifiuti (coefficienti 2019), tuttavia le tariffe aumenteranno in conseguenza dell’aumento del Pef. Per questo nella delibera vengono approvate le riduzioni e le agevolazioni a fronte delle risorse presenti nel bilancio comunale e dei ristori e trasferimenti agli enti locali approvati con il Decreto sostegni bis. Risorse che arrivano complessivamente a un milione e mezzo, un milione destiate alle utenze non domestiche e 500 mila euro destinati alle utenze domestiche.

Per le utenze non domestiche le riduzioni saranno così suddivise:

– 100 % intera tariffa per attività oggetto di chiusura,
– 90 % intera tariffa per attività soggette a chiusura ma con possibilità di esercitare asporto, consegne, ecc
– 80% intera tariffa per attività soggette a restrizione orario.

La domanda è da presentare entro il 31/08/2021 (NB termine non modificabile perché altrimenti non si riescono a rispettare le date di fatturazione).

Fatturazioni con pagamento a: ottobre, dicembre e febbraio.
Per le utenze con insoluti: la riduzione non verrà erogata ma trattenuta in compensazione insoluti.


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