Fondazione Arena, omaggio con AIDA ai 100 anni di Franco Zaffirelli

Scritto da il 7 Febbraio 2023

Il Maestro Franco Zaffirelli nasceva a Firenze il 12 febbraio 1923: nella ricorrenza esatta di quello che sarebbe stato il suo 100° compleanno, Fondazione Arena di Verona mette in scena la prima Aida al Teatro Filarmonico

 

 

L’opera più comunemente associata ai maestosi spazi dell’Arena di Verona risplende in tutta la sua più intima e viscerale teatralità sul palcoscenico del Teatro Filarmonico, per la prima volta in forma scenica e nell’allestimento che Zeffirelli amò di più, per sua stessa ammissione, fra i diversi creati in 70 anni di carriera.

Dal piccolo teatro di Busseto, paese natale di Verdi dove nacque nel 2001 per commemorarne il centenario della morte, l’Egitto per antonomasia di Zeffirelli rivive con un cast internazionale di giovani talenti: Conesa, Magrì, Kemoklidze, Di Matteo, Park con l’Orchestra e il Coro di Fondazione Arena diretti dal M° Stefanelli, che ne seguì la prima assoluta.

L’anteprima riservata a giovani e scuole apre il 10 febbraio le iniziative di Viva Verdi promosse dal MiC in tutta Italia per l’acquisto e la tutela di Villa Verdi a Sant’Agata.

 

AIDA

Creata per il Cairo nel 1871 su richiesta del Khedivè e subito rilanciata dall’Italia nel mondo, Aida è opera fra le più mature e profonde di Giuseppe Verdi (1813-1901): il soggetto originale, ideato dall’egittologo Auguste Mariette, lo conquistò subito e lo ispirò a creare mondi sonori inediti da intrecciare ad una storia avvincente e universale, inventando un Antico Egitto faraonico “più vero del vero”.

Protagonista è Aida, schiava, innamorata e ricambiata del generale nemico: l’opera è un anelito alla pace e un inno all’amore oltre l’etnia e la politica.

Sin dal 1913 è il titolo-simbolo dell’Arena di Verona, che per l’inaugurazione del suo 100° Festival ne ha commissionato una nuova lettura.

Complici le 739 volte in Anfiteatro (con le due serate dirette da Riccardo Muti), Aida non è mai stata messa in scena da Fondazione Arena al Filarmonico, eccettuata una serie di concerti.

Dal 12 febbraio quindi l’occasione è imperdibile per riscoprire o conoscere per la prima volta questo capolavoro del teatro musicale in una forma visivamente sontuosa ma con una regia chiara e ideale, a tratti geniale per le soluzioni che l’ambizioso Zeffirelli trovò per il ridotto palcoscenico di Busseto. 

 

Le parole di Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico di Fondazione Arena

Questa Aida vuole essere un doppio regalo della Fondazione al suo pubblico perché la produzione è una grande festa per i cento anni di Franco Zeffirelli, amico dell’Arena e di Verona, massimo interprete, artista e narratore del grande romanzo popolare che è l’Opera.

E ovviamente è una festa per il genio creatore di Verdi, con il titolo che è così legato all’Anfiteatro da rischiare di essere dato per scontato, o addirittura di intimorire il grande pubblico, come succede con tutti i veri classici.

Accostiamoci a questo capolavoro nella cornice inedita del Filarmonico e ne rimarremo sorpresi, incantati, ammirati, commossi.

 

Il calendario dell’evento

Aida debutta domenica 12 febbraio (alle 15.30) e replica mercoledì 15 febbraio (alle 19), venerdì 17 febbraio (alle 20) e domenica 19 febbraio (alle 15.30). Si ricorda che per l’accesso agli spettacoli non è più obbligatoria la presentazione di certificazione verde né l’uso di mascherina.


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