Como, la mistress Doha Zaghi: “Istituire in tutti i comuni sanzioni contro gli atti di omotransfobia”

Scritto da il 19 Giugno 2022

La mistress Doha Zaghi, recentemente balzata alle cronache per esser stata esclusa dalla lista di Azione presentata a Como, è stata eletta al Consiglio comunale di San Bartolomeo Val Cavargna, piccolo comune del comasco.

Pur avendo perso le elezioni comunali le 81 preferenze raccolte le hanno permesso di aggiudicarsi un posto di consigliere comunale.

Il commento delle elezioni

“Sono riuscita a convincere parte della popolazione a sostenere il mio progetto. Ho preso 81 voti, cosa che potrebbe esser valutata negativamente da alcuni ma ricordiamoci che in altri comuni, tipo Ventotene, Adinolfi ne ha presi zero: neppure il parroco è andato a votarlo – chiosa la neoconsigliera – le persone non si sono fermate alle polemiche ma hanno valutato le mie proposte, hanno più pregiudizi i nostri politici che l’elettorato”.

Parlando delle sue proposte per il Comune di San Bartolomeo Zaghi dice che si impegnerà nella “realizzazione di un progetto completamente green che porti all’autonomia energetica – inoltre, spiega – uno dei nostri traguardi sarebbe quello di istituire in tutti i comuni una sanzione per chi commette atti di omotransfobia“.

Il lavoro di dominatrice non ha rappresentato un problema per i suoi elettori, solo qualcuno ha goliardicamente domandato se, in caso di elezione a Sindaco, avesse previsto di “donare a tutte le donne del paese un frustino comunale?” spiega ridendo Doha alla fine dell’intervista.

 

 


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