Seconda sconfitta consecutiva per gli Stings che, orfani dell’infortunato Stojanovic, vengono superati in casa dalla Bakery Piacenza per 77-74.
Mantova inizia la gara lanciando nel quintetto base il giovanissimo Armando Verazzo, il quale dimostra subito un carattere importante a rimbalzo offensivo. Al di là della sua prestazione e di quella di un ottimo Marco Laganà, la Staff fatica tanto a trovare continuità in attacco. Piacenza concretizza ogni occasione trascinata da Lucarelli e Morse (7-15 al 5’). Gli Stings accorciano fino al -3, ma la Bakery serra le maglie in difesa e al 10’ è avanti 20-15.
Nel secondo quarto i padroni di casa continuano a mostrare evidenti difficoltà in attacco. Mantova prova ad alzare la fisicità, ma arriva a commettere il quinto fallo dopo appena 3 minuti dando la possibilità a Piacenza di sfruttare diversi tiri liberi. Col passare dei minuti gli ospiti crescono a rimbalzo offensivo e iniziano a staccare gli Stings nel punteggio. Nonostante il timeout di coach Di Carlo la situazione non cambia e Mantova crolla fino al -18. Nel finale Laganà e Thompson rendono meno amaro il primo tempo, con le squadre che vanno negli spogliatoi sul 29-43.
Nella ripresa la Staff mostra un carattere diverso e viene trascinata da Cortese e Mastellari al -8. Dopo il timeout di coach Campanella, Raivio e Morse riprendono a creare pericoli nella difesa di Mantova. Gli Stings non calano d’intensità, ma la Bakery non molla di un centimetro e risponde colpo su colpo al tentativo di rimonta di una Mantova fortemente imprecisa ai liberi (9/20 complessivo a fine serata). Sfruttando anche l’ottima serata di Lucarelli (terminerà la gara con 20 punti e 5/8 da tre punti), Piacenza torna a +17 (47-64 al 28’). Solo Mastellari e Ferrari tengono vivi gli Stings e al 30’ il tabellone recita 53-64.
Ancora Ferrara e Mastellari infiammano la Grana Padano Arena portando la Staff sul -5 al 32’. La gara si riapre, ma Lucarelli e Bonacini ridanno il +10 alla Bakery. Mantova, però, è viva e risponde nuovamente a Piacenza, anche se fatica a trovare continuità in difesa. Morse semina il panico nella difesa mantovana, la quale si ritrova spesso a ricorrere al fallo e ai conseguenti tiri liberi. Il canovaccio dei piacentini resiste fino a 90 secondi dalla fine quando due giocate di Laganà e Cortese riaprono clamorosamente l’incontro sul 72-77. Thompson fa 2/2 ai liberi e porta Mantova a -3. Nell’azione finale Piacenza scocca il tiro al 24esimo secondo, la palla tocca il ferro e finisce nelle mani di Donzelli, con la gara che finisce senza che la Staff abbia l’ultimo tiro.
