Asola, maltrattamenti, estorsione e atti persecutori nei confronti della moglie: arrestato un 43enne
Scritto da Alberto Carmone il 14 Luglio 2021
Nel pomeriggio di ieri 13 luglio, i Carabinieri della Stazione di Asola hanno dato esecuzione all’ Ordine di Custodia Cautelare in Carcere emesso dal Tribunale di Mantova nei confronti di un 43enne italiano, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti, estorsione e atti persecutori nei confronti della moglie.
Un altro caso di codice rosso che si concretizza tra le mura famigliari. Alla base della triste vicenda c’è la forte dipendenza dalla cocaina dell’uomo che quotidianamente, da mesi ormai, vessava la moglie con continue richieste di denaro per potersi acquistare lo stupefacente. Denaro che, anche volendo, la moglie non era in grado di dargli in quanto non viveva una condizione di particolare agiatezza economica.
La donna, stanca dei soprusi, aveva chiesto la separazione all’uomo che per ripicca aveva posto in essere quotidiani atti persecutori finalizzati a intimorirla e a farla vivere nel terrore.
La situazione è divenuta sempre più insostenibile in quanto le minacce e le violenze assumono una cadenza quotidiana e spesso ripetute nello stesso giorno.
Solo a seguito di un intervento dei Carabinieri della Stazione di Asola presso il domicilio, la donna trova il coraggio di denunciare le vessazioni e i maltrattamenti subiti che i Carabinieri di Asola, con specifica Comunicazione di reato, inoltrano tempestivamente alla Procura della Repubblica di Mantova attivando il cd. CODICE ROSSO.
La Procura della Repubblica di Mantova, accogliendo la richiesta formulata dal Comando Arma di Asola, a sua volta inoltrava la richiesta di emissione di misura cautelare al G.I.P. del Tribunale di Mantova che emetteva l’ordinanza di custodia cautelare in Carcere nei confronti dell’uomo che, nel pomeriggio di ieri è stato arrestato e tradotto nel Carcere di Mantova dove rimarrà a disposizione dell’A.G. Mantovana.
La Compagnia di Castiglione delle Stiviere invita tutte le persone che sono vittime di violenza domestica, maltrattamenti, soprusi e quant’altro, a contattare i Carabinieri o i più vicini Centri Antiviolenza – tel. 1522 – per segnalare, subito, eventuali episodi di violenza e/o atti persecutori.
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