A Mantova la VI edizione del festival “Without Frontiers, Lunetta a Colori”

Scritto da il 21 Giugno 2021

 

VI edizione dedicata al tema delle congiunzioni di coppia, che creano unione, sinergia, scambio, socialità, relazione, quella del festival di arte urbana “Without Frontiers, Lunetta a Colori”, inaugurato il 14 giugno e in programma fino a sabato 26 a Mantova. La manifestazione, organizzata da Caravan SetUp in sinergia con il Comune di Mantova, quest’anno ha potenziato ulteriormente la rete di collaborazioni – in particolare con il festival OPEN, tramite il progetto ARTERIA, e con il Corso di Studi in Educazione Professionale dell’Università degli Studi di Brescia (sede di Mantova) – per consolidare il processo di unione tra arte urbana, socialità e riqualificazione concreta del territorio.

Ad accompagnare e amplificare il lavoro degli artisti ospiti – Tellas, Erosie e Corn79 (all’opera da lunedì 14), David De Limón con 108 (attesi dal 20 al 26) – saranno video partecipativi, mappature emotive, laboratori, performance (anche verticali), spettacoli per grandi e piccini, un dj set, una social radio, l’inaugurazione delle nuove botteghe d’arte allestite negli spazi in disuso di via Veneto.

Il ricco programma della rassegna culturale è stato presentato, venerdì 18 giugno, in piazza unione Europa a Lunetta, dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, dall’assessore comunale Nicola Martinelli, dalla curatrice del Festival Simona Gavioli di Caravan SetUp, dall’art director Open Festival Teatro Urbano e Nouveau Cirque e progetto Arteria Enrica Provasi e dalla coordinatrice del corso di Laurea UniBs in Educazione professionale con sede a Mantova Chiara Mortari.
“Noi crediamo che per avere città più belle – ha detto il sindaco Palazzi –, libere e giuste serva la capacità di creare meraviglia. Colorare è un veicolo, uno strumento, per dare qualità a uno spazio, stare insieme, rafforzare relazioni. Il fatto che in questi anni nessuna opera sia stata imbrattata fa capire che il quartiere ci tiene e le considera proprie. Continueremo a lavorare su tutti i vari aspetti e problematiche del quartiere ma, come accaduto per piazza Alberti, anche qui vogliamo rinnovare sempre lo stupore delle persone”.

Arte urbana, socialità e riqualificazione concreta del territorio, sono gli aspetti che costituiscono da sempre le fondamenta del festival Without Frontiers, Lunetta a Colori.
“Fin dagli inizi – ha spiegato la curatrice del festival Gavioli – il nostro obiettivo era quello di creare un dialogo e abbattere le frontiere tra periferia e centro città. Dopo un lavoro costante, finalmente possiamo dedicare il progetto curatoriale di questa sesta edizione alla ‘e’, la congiunzione copulativa per eccellenza, simbolo di unione e condivisione. Questo per sottolineare come Lunetta sia cambiata nel tempo, non solo esteticamente, ma soprattutto nelle sue dinamiche sociali, anche attraverso l’arte. Tutti gli artisti ospiti quest’anno racconteranno questo cambiamento; fulcro sarà l’intervento di Tellas in piazza Unione Europea, luogo d’incontro per eccellenza, insieme alla combo, quindi alla fusione di due stili e due linguaggi pittorici diversi, di Erosie e 108”.

 

Il programma

I Progetti ed eventi collaterali in programma sono: “HollAndMe – Dutch Street Art in Six Italian Cities”, ARTERIA: un “OPEN Senza Frontiere”, con UniBs, il Laboratorio Video Partecipativo per lo Sviluppo di Comunità verso un docu-film e un primato nazionale, Antonello Ghezzi – Performance partecipata Stringere lo spazio (di me e te), la social radio RADI(O)AZIONE a cura di STRONGVILLA. Siate rivoluzionari!, la mappatura emotiva degli ExVuotoTeatro, Lunetta Cultural Camp. Inoltre aprono le nuove botteghe d’arte e cultura e Musica maestro! Dj Set con l’intramontabile Flavio Vecchi.


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