Milano ha celebrato la memoria di Vittorino Colombo, figura centrale della politica italiana del dopoguerra, dedicandogli i giardini in piazzale Damiano Chiesa
In occasione del centenario della nascita di Vittorino Colombo, figura centrale della politica italiana del dopoguerra, Milano ha celebrato la sua memoria dedicandogli i giardini in piazzale Damiano Chiesa. Un tributo sentito a un uomo che ha saputo coniugare il rigore istituzionale con un profondo impegno sociale.
Alla cerimonia, l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi ha sottolineato l’importanza di rendere omaggio a una personalità tanto significativa per la storia civile e politica del nostro Paese: “È un onore essere qui in occasione della dedica di questo giardino, nel cuore della città, a una figura di rilievo della storia politica e civile del nostro Paese”.
Vittorino Colombo
Nato ad Albiate il 3 aprile 1925, Colombo è scomparso a Milano il 1° giugno 1996. Laureatosi all’Università Cattolica da studente lavoratore, ha iniziato la sua carriera professionale alla Montecatini, dove ha poi diretto il centro studi.
Proveniente dal mondo del cattolicesimo sociale, è stato attivo nei movimenti dei lavoratori cristiani e ha iniziato il suo impegno politico partendo dall’attività sindacale, portando avanti valori di solidarietà, giustizia sociale e dignità del lavoro.
L’inaugurazione
I giardini si trovano non lontano dalla sua abitazione milanese, e proprio qui è stato ricordato anche il ruolo prezioso della Fondazione Vittorino Colombo. Il presidente Stefano Devecchi Bellini ha sottolineato il contributo della Fondazione, riconosciuto anche dalle istituzioni statali, nel mantenere viva la memoria del politico e nel favorire il dialogo culturale con la Cina.
Colombo fu infatti tra i pionieri dei rapporti bilaterali, fondando l’Istituto Italo-Cinese per gli Scambi Economici e Culturali nel 1971 e la Camera di Commercio Italo-Cinese due anni dopo.
Alla commemorazione erano presenti anche la presidente del Municipio 8, Giulia Pelucchi, che ha evidenziato la posizione strategica del parco, situato vicino a due scuole, offrendo così ai giovani l’opportunità di conoscere e riflettere sulla figura di Colombo, e il parroco della chiesa di Sant’Ildefonso, dove il senatore era solito recarsi.