Virtus : tutti gli uomini dello scudetto n. 17

Scritto da il 18 Giugno 2025

la Virtus ha conquistato, nel basket,  il 17° scudetto della sua storia quasi centenaria : ecco tutti i protagonisti

Massimo Zanetti presidente, Marco Comellini (Ceo), Giuseppe Sermasi (consigliere delegato), Paolo Ronci (direttore generale)

Staff tecnico : Dusko Ivanovic capo allenatore, Nenad Jakovljievic vice, Daniele Parente vice, Christian Fedrigo vice, Matteo Cassinerio assistente, Andrea Crosariol assistente, Matteo Panichi preparatore fisico, Emanuele Tibiletti preparatore fisico, Francesco Olivo scouting, Alessandro Ferrone team manager, Emanuele Cavallo equipment manager, Joy Cruz Ahumada equipment manager

Staff Medico :Diego Rizzo responsabile area Medica, Davide Beghelli Medico, Andrea Ferlini responsabile fisioterapista, Carlo Sartorio fisoterapista, Tommaso Torriglia fisioterapista,

Il roster dei campioni d’Italia 2024-25

#00 Isaia Cordinier (F) #2 Matteo Accorsi (I) #3 Marco Belinelli (cap.) (I) #6 Alessandro Pajola (I) #8 Will Clyburn (Usa) #11 Brandon Taylor (Usa) #21 Tornique Shengelia (G) #23 Daniel Lorenzo Hackett (I) #30 Mathew (Matt) Morgan (Usa) #33 Achille Polonara (I) #35 Momo Diouf (I)  # 41 Ante Zizic (C) #45 Nicola Akele (I)

La stagione è finita in gloria

Va in archivio una stagione sfortunata e complicata  alla fine è arrivato lo scudetto n. 17 velato di tristezza perchè, finiti i festeggiamenti, tutta la Virtus dovrà stare vicina a un suo ragazzo che affronta una battaglia ben più importante di una partita di basket. Pur con il pensiero costante ad Achille Polonara e alla sua vicenda umana, non sarebbe giusto non ricordare il brutto e il bello della stagione appena conclusa.

Le vicende societarie

La Virtus ha passato un’estate (quella scorsa) travagliata durante la quale, ad un certo punto, sembra addirittura dovesse cambiare proprietà. Vicenda ancor oggi avvolta nel mistero, in cui un gruppo Israeliano sembrava interessato ad acquisre il pacchetto di maggioranza. Che la cordata esistesse davvero e quali intenzioni avesse non è dato realmente sapere, fatto sta che, alla fine, non se ne fece nulla. Fatto sta che in 24 ore la Virtus annunciò il nuovo roster con Diouf, Grazulis, Tacker, Clyburn, Akele, Morgan e Visconti che si andavano ad aggiungere ai confermati Cordinier, Belinelli, Pajola,Shengelia, Hackett, Polonara e Zizic.

Luca Banchi e Dusko Ivanovic

Il coach è il confermato Luca Banchi, sembra abbia sirene Spagnole (Baskonia), ad un certo punto pare affacciarsi l’ipotesi del clamoroso  ritorno di Sale Djordievic, coach dell’ultimo scudetto ma, anche in questo caso, non succede nulla di concreto. L’inizio in Eurolega vede la virtus subire una serie di sconfitte di misura, alla fine saranno 10 per meno di un possesso, alcuni giocatori “nuovi” non sembrano adattarsi (sopratutto Tucker), il recupero di Grazulis dopo l’intervento al ginocchio è più lungo del previsto, Clyburn non è in sintonia col coach, Akele e Visconti sventolano gli asciugamani  in panchina. A dicembre la situazione, dopo una sconfitta interna con l’Alba Berlino, precipita e Luca Banchi, con una mossa a sorpresa, si dimette (evento rarissimo nello sport come in politica) di fatto consentendo alla società, che pare non navigare in buone acque finanziarie, di  mettere sotto contratto  un nuovo coach : il Montenegrino naturalizzato Spagnolo Dusko Ivanovic. L’allenatore col codino è una vecchia conoscenza dei tifosi bolognesi  sia perchè a 67 anni allena in Eurolega da 25, poi per essere stato avversario delle Vnere, alla guida del Tau Victoria, nella finale Eurolega 2001 ultimo successo europeo, nella coppa maggiore, di una squadra Italiana.

Se ne va anche Luca Baraldi

Quasi contemporaneamente finisce bruscamente la carriera Virtussina di Luca Baraldi, per anni braccio destro e rappresentante di Massimo Zanetti nella Virtus, finisce con accuse poco eleganti del presidente bianconero a cui Luca Baraldi, in modo signorile, evita di rispondere almeno in pubblico. Si disegna pertanto un nuovo organigramma aziendale in cui Marco Comellini è il Ceo, Giuseppe Sermasi il consigliere delegato (sopratutto al nuovo Palazzo) e Paolo Ronci il diretore generale.

La Virtus di Dusko

Tra lo scetticismo generale, Ivanovic inizia a lavorare sulla squadra, dando solo consigli dal parterre col suo vice in panchina Jakovljievic, vince a sorpresa il derby d’Italia al Forum, mettendo in mostra una difesa con cambi sistematici che sorprendono le ex scarpette rosse. In Eurolega però la squadra arranca anche se migliora il rapporto vinte-perse. Alcuni dei nuovi non riescono a rendere, Hackett è l’ombra del giocatore della stagione precedente. Il lungo infortunio di Clyburn è la mazzata decisiva sulle residue speranze di play in e, in vista del finale di stagione, il coach decide di asciugare le rotazioni, dismettendo Tucker, Grazulis e Visconti. La mossa sembrerebbe senza senso anche perchè, al loro posto non arriva nessun altro.

Da Holiday a Taylor

Per sopperire alla perdurante assenza di Clyburn viene provato per 10 giorni l’ex nba Justin Holiday che disputa un paio di partite discrete ma non sembra essere giocatore utile e, al rientro in pianta stabile di Clyburn, viene esercitata la clausola prevista e il contratto viene chiuso. Ormai i play off sono alle porte e la decisione sembra cervelltica perchè, si sa, giocando ogni 2 gg, un roster più lungo fa sempre comodo.

Pare che Dusko desideri un giocatore diverso, pensa ad un play-guardia con punti nelle mani. Considerando la presenza di Pajola, Hackett e Morgan pare una decisione incomprensibile ai più. Invece la scelta del coach Montenegrino si rivela azzeccata e vincente, Brando Taylor ex Reggio Emilia play di taglia mini ma con qualità maxi è decisivo nei play off, si adatta in poco tempo ai compagni e sembra aver sempre giocato qui, ieri sera è stato secondo solo al “mostro” Sheengelia, ha guidato la squadra, ha smazzato assist, ha rubato palloni e segnato 19 punti con 1/1 da 2 e 5/7 da 3 in 30′ (il minutaggio maggiore della squadra)

Alla fine nei festeggiamenti coach Dusko ha ringraziato i giocatori che gli hanno fatto vincere il nono titolo ma anche i suoi giocatori  debbono ringraziare lui.


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