VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA

Scritto da il 16 Novembre 2021

onella foto Virtus : Kevin Hervey mattatore e top scorer della Virtus nella vittoria sudatissima nel derby italiano di Eurocup contro Venezia

Virtus Segafredo Bologna – Umana Reyer Venezia.  ris. finale  90-84  1°quarto 24-15       2°quarto  45-37  3°quarto 69-59    Arbitri: LEZCANO LEANDRO, DRAGOJEVIC IGOR, CELIK HUSEYIN.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI 2  CORDINIER  13    MANNION  0   PAJOLA  6  ALIBEGOVIC  0 HERVEY 26   RUZZIER n.e.  JAITEH   5   ALEXANDER  5   SAMPSON   4    WEEMS   7  TEODOSIC   22          all.re Scariolo

UMANA REYER VENEZIA :  Stone 0  Tonut  0  Daye  15    De Nicolao 0   Sanders 9  Phillip 9  Echodas  4  Mazzola 0  Brooks 8  Cerella 0    Vitali  26 ( 5 rimbalzi, 2 assist, 2 recuperi, +36 di valutazione in 31′)   Watt   13   all.re De Raffaele

Al ritorno nella propria casa la Virtus conquista due punti importantissimi per il proprio cammino in Eurocup al termine di una gara spigolosa per usare un eufemismo, bruttissima tecnicamente ma in cui tutti hanno gettato sul parquet tanto agonismo e determinazione. Ancora una volta la Virtus avanti di 20 a metà del 3° quarto ha rischiato il tracollo perchè Venezia ha avuto, sotto di 3 a meno di 20″ dall’ultima sirena, con Sanders la palla per portarsi a – 1, l’americano ha affrettato il tiro e l’ha sbagliato, consegnando di fatto la gara a Bologna.

Nella battaglia in cui gli arbitri hanno fischiato come vaporiere (53 falli variamente distribuiti), De Raffaele non ha avuto niente da Tonut, probabilmente la sua peggior prestazione in carriera chiusa con 0 nel tabellino. Daye nervosissimo nel 1° tempo ha iniziato a giocare solo nel 2°, non è stato decisivo ma almeno ha chiuso con una doppia cifra alla voce punti segnati.Chi ha tenuto a galla la Reyer è stato Michele Vitali autore di una prestazione mostruosa, gli hanno dato una mano a tratti Sanders e Phillip, pochissimo De Nicolao, Stone in difesa su Teodosic ha nettamente perso il confronto e in attacco è stato inesistente.

La Virtus ha giocato 25′ di alto livello e ha avuto tanto da Hervey, Cordinier e il solito Teodosic che ha dovuto assumersi l’onere delle conclusioni (alla fine 22 punti in 27′). Purtroppo la sfortuna non sembra abbandonare le Vnere, nel 2° tempo oltre a Belinelli di cui si sapeva, Scariolo ha dovuto tenere a prudenziale riposo sia Sampson che Mannion e questo, in una gara da 53 falli in totale ha condizionato molto lo svolgersi della partita. Grandissima prova difensiva di Weems che di fatto ha tolto fiducia a Tonut, anche Pajola ha dato battaglia sui due lati del campo, mentre Jaiteh è stato, al pari di Watt massacrato da un arbitraggio che aveva ben poco di europeo. Alexander chiamato in causa ha segnato punti importanti lanciando un segnale che se ci sarà bisogno la Virtus potrà contare su di lui.

LA CRONACA

Finalmente la Segafredo Arena ritorna ad ospitare i tifosi Virtus, le squadre si studiano per qualche minuto poi la Virtus, con il 2° quintetto fa un primo strappo e chiude il 1° quarto avanti di 9 24-15. Nel secondo quarto la Virtus soffre all’inizio e subisce un parziale di 12 a 3, gli orogranata dopo 4′ impattano a quota 27 ma qui sale in cattedra Hervey, coadiuvato da Sampson, poi Austin Daye decide che vuole fermare a tutti i costi Teodosic e, nella stessa azione, riesce nell’impresa di commettere un fallo normale e un’antisportivo. Ale Serbo in lunetta non trema la mano e a 1’37 la Virtus torna a un vantaggio in doppia cifra, chiudendo il 1° tempo avanti di 8, 45-37.

Ancora Hervey a imperversare in attacco, Weems mette l’unica tripla di serata, a metà tempo le Vnere sono avanti di 20. Le zone miste di Venezia camuffate da difesa individuale pagano rallentando l’attacco della Virtus, Vitali fa due triple, un’altra Daye e in un un battibaleno la Reyer ha dimezzato lo svantaggio e lo mantiene fino allo scadere del quarto 69-59.

Ultimo quarto durissimo, molti giocatori in campo con 4 falli da entrambe le parti, Watte Stone sono i primi a lasciare, la Virtus ha la panchina più lunga e nonostante le assenze previste e impreviste mantiene sempre il vantaggio e conquista i due punti.

 

 

 

 


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