La Virtus non muore mai e porta Milano a gara 6 (84-78)

Scritto da il 17 Giugno 2022

I bianconeri non demordono e si aggiudicano con pieno merito gara 5, rimandando così il possibile verdetto a gara 6

 

Virtus

Un’immagine emblematica di gara 5 finale scudetto: Mam Jaiteh al tiro sovrastando tutti i lunghi di Milano, il francese 17 punti e 13 rimbalzi è stato determinante per la vittoria in gara 5 (foto Virtus)

 

Il tabellino

Virtus Segafredo Bologna vs Olimpia Armani Milano gara 5 finale scudetto  : ris. finale  84-78        1° quarto 25-12  2° quarto 42-37  3°quarto 62-58        arbitri Mazzoni, Lanzarini e Giovannetti

VIRTUS SEGAFREDO : TESSITORI n.e. CORDINIER 9  MANNION  0  BELINELLI (k) 11  PAJOLA  5  ALIBEGOVIC 0  JAITEH  17  SHENGELIA 15  HACKETT  8  SAMPSON 5  WEEMS  6        TEODOSIC  8       all.re Scariolo

OLIMPIA ARMANI MILANO : Melli (k) 20   Grant 6  Rodriguez  18  Ricci 2 Biligha  0  Hall  11  Baldasso n.e. Shields 3  Alviti  0  Hines  15  Bentil  0  Datome 3         all.re  Messina

 

L’analisi di gara 5

La Virtus voleva salutare i propri tifosi con una prova d’orgoglio e la squadra di Scariolo ha fatto di più, ha vinto una gara dominata dall’inizio alla fine nel punteggio (Milano avanti solo manciate di secondi) ma quel che più conta nel gioco.

Milano è sembrata la brutta copia di gara 4 perchè è del tutto evidente che una difesa come quella del 4° quarto in gara 4 non si possa ripetere a distanza di 48 ore.

Le Vnere invece sono apparse in una miglior condizione mentale, una difesa straordinaria in cui Shields è stato tenuto a 3 punti, così come Datome, Grant a 5 e Bentil, una sciagura in difesa, addirittura a 0.

La Virtus ha vinto finalmente rispettando il pronostico che gli addetti ai lavori le assegnavano all’inizio della serie, i bianconeri con un Jaiteh mostruoso, un utilissimo Sampson e un Shengelia che ha messo in croce la difesa Olimpia, hanno tirato da due con un irreale 70% e questo dato è quello che ha indirizzato la gara.

Scariolo ha avuto ottime risposte da tutti quelli che ha mandato in campo, compreso Mannion impiegato per soli 5′. Weems ha tirato solo 5 volte ma ha difeso in modo eccezionale su Shields e in assenza del danese-americano anche su Grant. Ottima prova anche di Hackett e Pajola in regia, Teodosic molto controllato da Milano ha avuto alcuni sprazzi e servito alcuni assist da antologia. Cordinier finalmente non condizionato dai falli ha rimesso il turbo con alcune entrate fino al ferro. Belinelli è stato il capitano che ha indicato agli altri la strada e ha disputato una prova solida.

Milano ha forse pensato di trovare una Virtus arrendevole e non ha saputo soffrire, per la squadra di Messina Melli, Rodriguez ed Hines hanno disputato una gara all’altezza, gli altri in pratica sono stati dei gregari senza incidere sull’andamento della partita.

 

La cronaca

Nel pomeriggio ennesimo contrattempo nella martoriata stagione della Virtus, Toko Shengelia ha un attacco febbrile (tonsillite) 38°, giocherà con una terapia idonea ma non sarà al massimo.  Per la prima volta nella serie la Virtus parte a spron battuto e prende subito il comando. L’Olimpia parte con un quintetto basso in cui Hall gioca da 2 e Shields da 3 senza Datome.

La manovra della Virtus è finalmente fluida in attacco dove Jaiteh è padrone assoluto nel pitturato, in difesa viene montata una guardia spietata su Shields che faticherà tutta la gara. Si segna poco e dopo 4′ il punteggio è 10-4, la Virtus tiene un ritmo che MIlano non riesce a controllare, tra i biancorossi segna il solo Hall, tra i bianconeri un pò tutti e il quarto termina 25-12.

Nel secondo quarto Milano si riaccende e recupera buona parte dello svantaggio : 28 a 19 poi 28 a 24, grande protagonista Rodriguez  in questa fase, la Virtus però non molla e resta sempre davanti di due tre possessi. La gara è molto nervosa, battibecco tra Weems e Grant, tecnico a entrambi, Jaiteh continua ad imperversare sotto canestro in assenza di Hines, Melli non lo tiene, antisportivo surreale fischiato a Belinelli ma non c’è niente da fare la Virtus comanda e finisce il 1° tempo avanti 42-37.

Tutti si aspettano che Milano al rientro in campo recuperi e voli a vincere lo scudetto invece la Virtus sorprende la squadra di Messina con 8 punti filati con Hackett, Cordinier e Shengelia mentre di la solo Melli fa un canestro da 2. A metà tempo la Virtus è 54-41.

Scariolo e Teodosic riescono a beccare un tecnico ciascuno per la stessa azione ma Milano ne approfitta solo in parte, Melli e sopratutto Hines sotto canestro si fanno valere, la Virtus risponde colpo su colpo e alla fine del 3° quarto è 62 a 58.

Nell’ultimo quarto Milano da l’impressione di riuscire a ribaltare il risultato arriva fino a condurre di 3 punti l’Olimpia ma Shengelia e Cordinier sono imprendibili per i Milanesi e a 2’15 la Virtus torna in testa 80-75 e quando Shengelia stoppa Shields in contropiede cancellandogli 2 punti già fatti su gara 5 possono calare i titoli di coda. Tutto è rimandato a sabato sera al Forum, in orario da definire.

 


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