Virtus : nel secondo tempo stritola Brescia 91-79

La Virtus trova nell’uovo di Pasqua la sorpresa più bella : il primo posto in classifica ma battere la Germani è stata una gran fatica

Ante Zizic, centro croato della Virtus.: una prova maiuscola in attacco e in difesa nello spareggio con la Germani Bs (foto Virtus)

Primo tempo tutto per la Germani

Alla fine la Virtus riesce a condurre in porto la vittoria che voleva ma ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione della Germani che, nel primo tempo, mostra di non essere lì in classifica per caso. Dirà Peppe Poeta in post partita che la sua squadra, pur sconfitta, va a casa con la consapevolezza di avere imparato molto su dove debba lavorare per migliorare ancora. La Virtus entra in campo molle in difesa e, in attacco, alla Virtus non entra niente. Shengelia sbaglia da sotto conclusioni non da lui (anche una schiacciata in solitaria in contropiede), mentre nell’altra metà campo Brescia ha mani caldissime 6/7 da 3 ! Burnell, Della Valle, Cournooh non sbagliano un colpo e, sulla difesa con cambio sistematico di Bologna, vanno a nozze. Gli 11 punti di scarto del 1° quarto sono eloquenti e la squadra di Poeta ne fa 29 contro gli 11 di Bologna.

Nel secondo quarto Brescia arriva anche al +14 (25-39), Cordinier cerca di scuotere i suoi , poi ci pensa Holiday che entra e piazza una tripla importante per rianimare le Vunere ma la partita è sempre in salita per la Virtus perchè, anche se migliora in attacco e trova le soluzioni abituali per la  difesa, Brescia è incontenibile. Sul finire del 1° tempo sopratutto per merito di Cordinier e Clyburn la squadra d’Ivanovic riduce un pò lo svantaggio ma una tripla da distanze siderali di Bilan la ricaccia indietro. Il gigante Croato però non sa trattenersi e ha la genialata del secolo irride alla curva Virtussina facendo il gesto del binocolo proprio in un momento in cui la sua squadra di tutto avrebbe bisogno che di risvegliare la Virtus.

La Virtus secondo tempo da Eurolega

Invece, vuoi per il sermone di Dusko durante il tè, vuoi per il gesto di Bilan che i giocatori hanno visto uscendo sullo schermo del tabellone, rientra in campo una seconda versione delle Vunere : quella delle ultime uscite. Brescia che ne ha fatti 53 nel primo tempo ne segna solo 26 nel secondo (appena 9 nel 3° quarto), Cordinier trova buchi nella difesa Bresciana che solo lui vede, Zizic è un fattore sotto canestro, Clyburn si rianima, i due play Pajola e Hackett mordono le caviglie agli avversari e la Germani è annichilita rianimandosi un pò solo nell’ultimo quarto ma chiude la stalla dopo che sono scappati i buoi. La Virtus a 6′ 25 dalla sirena finale trova il +16 (80-64) con un canestro dell’ex Akele, manca ancora tanto e ci sarebbe il tempo per una rimonta ma Brescia è alle corde, la Virtus tiene il piede sull’acceleratore e finisce in gloria.

Il post partita di Dusko

Per fortuna sua il coach Montenegrino non viene pagato un tanto a parola : ma se porterà lo scudetto tutti lo scuseranno, in conferenza stampa ha detto che la sua squadra ha giocato male nel 1° tempo ma nel secondo si è ripresa.

Infine gli arbitri : che questa non fosse una terna adeguata a questa gara lo sapevano tutti tranne il designatore, non è finita in rissa solo perchè i giocatori sono stati meglio dei tre direttori di gara.

Virtus Segafredo Bo vs Germani Bs = 91-79 1Q 18-29 2Q  45-53  3Q 73-62  arbitri : Giovannetti, Rossi e Perciavalle 

Virtus Segafredo

all.re Dusko Ivanovic

Germani Bs

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