Virtus : la stagione non è finita, la rivoluzione si farà a giugno
Scritto da Lucio Bertoncelli il 24 Marzo 2025
Qualcuno parla e scrive come se la stagione fosse finita, con quasi un quarto di campionato e i play off ancora da disputare
Rajion Tucker, il discusso esterno ex Venezia, potrebbe essere in uscita destinazione Aek Atene (foto Virtus)
Tra illazioni sui nuovi assetti societari c’è da onorare un finale di stagione
Impazzano le illazioni, a volte fantasiose, sulla Virtus che verrà sia a livello societario che di squadra. Alcune sono novità assolute altre sono forse le speranze di qualcuno ma con quasi un quarto di campionaro da disputare (restano 7 partite di stagione regolare + i play off) mi sembra surreale parlare del futuro.
Chi lo fa cerca in qualche modo di esorcizzare il presente parlando del futuro, la Virtus è vero che ha infilato un rosario di 4 sconfitte consecutive (dopo le 7 in Eurolega) ma ci si dimentica in fretta che in una settimana aveva battuto Milano e Trento.
La prestazione della Virttus a Trieste è indubbiamente deludente, per usare un eufemismo, ma bisognerebbe ricordare cha nel Palasport Giuliano alla prima di Lba aveva perso anche Milano non certo stanca dalle fatiche europee che dovevano ancora iniziare.
Indubbiamente la squadra d’Ivanovic tra Eurolega e Napoli ha mostrato e riconfermato problemi ormai strutturali che rischiano diminare il prosieguo anche in campionato. La scarsissima percentuale da 3 punti ormai è divenuta una caratteristica costante a cui, anche un coach esperto come il Montenegrino, non riesce a trovare soluzioni.
La Virtus a Trieste si è costruita tanti tiri aperti ma non è arrivata al 20% dall’arco, in conferenza stampa Dusko ha tirato in ballo la fiducia, la diagnosi è probabilmente esatta, le sconfitte in serie per meno di un possesso sotto la guida di Banchi e poi il filotto delle sette gare perse in Eurolega con Ivanovic hanno minato le certezze e l’autostima di alcuni protagonisti nonostante l’esperienza globale della squadra ricca di tanti ultratrentenni.
La Virtus ha deciso di accorciare il roster
Intanto una decisione pare che la Virtus l’abbia presa e ovviamente è ispirata dal coach : l’Eurolega è di fatto terminata con 4 gare da disputare di cui 2 in questa settimana, pertanto è ora di responsabilizzare i giocatori chiave del roster, togliendo loro l’alibi di essere poco impiegati. Riccardo Visconti scontento dell’impiego limitato ha chiesto di essere ceduto ed è stato accontentato, andrà a Granada, stesso discorso per Andrejs Grazulis che mercoledì sera a Belgrado giocherà l’ultima gara della sua sfortunata esperienza Virtussina.
Anche Rajion Tucker che ha offerte, pare, dall’Aek Atene verrà lasciato partire, verrà inserito stabilmente in prima squadra Matteo Accorsi giocatore tra i più pronti del vivaio Virtussino e che piace molto a Dusko Ivanovic.
In questo modo Polonara e Akele avranno più spazio per dimostrare il loro valore, il Trevigiano, definito da Ivanovic giocatore importante per questo roster avrà modo d’integrarsi maggiormente con la squadra aumentando il minutaggio in queste settagare di stagione regolare in vista dei play off.