La Virtus non è appagata e attende l’altra finalista per lo scudetto

Scritto da il 1 Giugno 2022

In attesa di capire chi dovrà fronteggiare nell’atto conclusivo per lo scudetto fra Olimpia Milano e Dinamo Sassari, la squadra di Scariolo stacca il pass per la sua terza finale stagionale

 

Gara 3 a Tortona contro la Bertram Derthona è appena terminata e i giocatori delle Vnere ringraziano i tifosi arrivati a sostenerle (foto Virtus)

 

 

La Virtus si sbarazza non senza affanni (soprattutto in gara 1) dell’ultimo ostacolo che la separava dalla sua terza finale della stagione. Finale di Supercoppa Italiana a settembre e battuta in finale l’Olimpia Milano, finale di Eurocup conquistata a Bologna e vinta contro i turchi del Bursaspor, da ieri sera la Virtus è ufficialmente la prima finalsta dei play off di Lba.

Non si può ancora sapere chi sarà l’altra finalista, ma all’Olimpia in vantaggio 2 a 0 su Sassari, manca una vittoria su 3 gare di cui l’ultima a Milano e, salvo cataclismi, sarà la squadra di Messina a sfidare i campioni d’Italia per tentare di sfilare loro lo scudetto.

 

L’obiettivo raggiunto

Come Sergio Scariolo ha tenuto a ricordare nell’immediato post partita la stagione delle Vnere è già di quelle da annoverare come estremamente positiva. La proprietà Segafredo non ha certo fatto mistero negli ultimi anni di avere come massimo obiettivo il ritorno in Eurolega, per i motivi arcinoti di strategie aziendali, che mancava da ormai quindici anni.

La Segafredo per arrivare allo scopo non ha lesinato energie e mezzi economici, ultimo in ordine di tempo l’ingaggio di Hackett e Shengelia che sono andati a completare una squadra già di grande spessore tecnico. Il timore di tutti era che, vinta l’Eurocup, i bianconeri anche inconsciamente fossero sazi ed appagati e non riuscissero a ritrovare la ferocia difensiva e la tranquillità in attacco che hanno consentito imprese straordinarie quali il poker di vittorie nei play off di Eurocup.

 

In vista della finale

Il primo quarto giocato ieri sera contro la Bertram e in particolare i primi 6 minuti hanno fugato ogni perplessità, la Virtus non smobilita e vuole regalare a se stessa e ai suoi tifosi l’ultimo titolo in palio e tornare in vacanza ancora da campione d’Italia.

E’ chiaro che nessuno può illudersi che sia un percorso facile e sbrigativo.

Dev’essere cancellato il ricordo del cappotto inflitto all’Armani lo scorso anno, chiunque delle due semifinaliste arrivi, sarà una serie difficile.

 

Gli avversari della semifinale

Intanto la Virtus, con la vittoria 3 a 0 contro quella che Scariolo aveva definito la sua Kryptonite (la Bertram ha impedito a Bologna di giocare la quarta finale della stagione in Coppa Italia), ha ottenuto la sedicesima vittoria consecutiva nei play off comprese le 10 dello scorso anno.

Per questo era un coach rilassato e visibilmente soddisfatto quello che si è presentato in sala stampa.

I complimenti per Ramondino e la sua Bertram non erano di facciata ma molto sentiti, condivisi tra l’altro da tutti i suoi giocatori intervistati dalla varie tv subito dopo la fine di gara 3. Se i piemontesi come sembra chiederanno di disputare l’Eurocup è chiaro che dalla prossima stagione saranno una consolidata realtà del basket Italiano che, in questo modo, avvicina al proprio movimento una zona tra Piemonte, Liguria ed Emilia con un bacino d’utenza interessante per gli sviluppi futuri.

 

 


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