La Bertram dura un quarto, poi solo Virtus in gara 2 (91-70)

Scritto da il 29 Maggio 2022

La seconda partita di gara 2 termina con un netto 91-70 per i bianconeri. Virtus con un piede e mezzo in finale

 

Virtus

Nico Mannion, a cui Scariolo ha concesso 17 minuti, e il Red Mamba, che ha ripagato la fiducia con un’ottima prestazione, sui due lati del campo (foto Virtus)

 

Il tabellino

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA VS BERTRAM DERTHONA,  GARA 2,   RIS. FINALE 91-70  1° QUARTO 20-26   2°QUARTO  41-35  3°QUARTO  72-55    arbitri  Ryzhyk, Lo Guzzo e Bongiorni

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA :  TESSITORI 10  CORDINIER 4  MANNION  10 BELINELLI 5  PAJOLA  5  ALIBEGOVIC 0  JAITEH  6  HACKETT  9   SHENGELIA  13  SAMPSON  7

WEEMS  5   TEODOSIC  17  (5 assist, + 21 di valut.)   ALL.re SCARIOLO

BERTRAM DERTHONA TORTONA : Mortillaro  n.e.  Wright  7  Cannon  5  Tavernelli  0  Cattapan  n.e.  Severini  6  Sanders  5  Filloy  10  Mascolo  0  Daum  13   Cain 6  Macura  18        all.re Ramondino

 

Virtus

Amedeo Tessitori, autore di un’ottima prestazione in gara 2 contro la Bertram Tortona

Questa volta alla Bertram non riesce di mettere paura ai campioni d’Italia.

La squadra di Ramondino resta in partita per 10 minuti in cui gioca alla pari dei bolognesi ma appena Teodosic fa suona re il campanello della fine della ricreazione per i piemontesi cala il sipario sul match.

Sono due protagonisti inattesi ad aver acceso la miccia dell’inversione di tendenza della gara nel 2° quarto, Mannion e Tessitori fin da subito all’ingresso in campo segnando in entrata, dall’arco e catturando rimbalzi (alla fine entrambi in doppia cifra con 7 rimbalzi il centro e 3 il play).

Dopo un inizio stentato con 4 palle perse inusuali per lui, Milos Teodosic ha cambiato in 3’50 del 3° quarto la storia della partita e chissà magari anche della serie. In quel frangente il Mago ha messo 8 punti, rubato un pallone, subito uno sfondamento e il 4° fallo di frustrazione da Macura.

Negli ultimi 30′ nella Virtus sono scesi in campo tutti e dodici giocatori e chi più chi meno hanno fornito un buon rendimento portando ciascuno il mattone per costruire la vittoria.

 

La cronaca di gara 2

L’andamento della gara ha visto Tortona iniziare a tutto gas complice una difesa allegrotta di Bologna e alcune palle perse di troppo in attacco.

Daum è in gran spolvero, la Virtus arriva presto al bonus e dalla lunetta la banda di Ramondino prova a scappare ma la Virtus contiene lo svantaggio a due possessi 20-26.

Il 2° quarto è tragico per Tortona che mette a segno solo 9 punti e colleziona 6 palle perse, mentre Mannion subito 5 punti e Tessitori rimbalzi e canestri danno il là al recupero, la difesa sugli esterni di Tortona produce i suoi benefici, la squadra di Scariolo mette il naso avanti e non verrà più ripresa, il 1° tempo finisce 41 a 35 per i padroni di casa.

Nella terza frazione le Vnere danno la spallata al match sopratutto con Teodosic, il vantaggio comincia a dilatarsi 55-43 a metà tempo, 60-46 a 3’43, nella Virtus si sono messi in ritmo tutti in attacco e in difesa le chiusure sui tiratori della Bertram sono impietose, il3° quarto termina 72-55.

L’ultimo quarto è di pura accademia, qualcuno come Macura ne approfitta per rimpinguare un tabellino deficitario, nella Virtus grande spazio ai giocatori meno impiegati ed è inevitabile che tutti pensino già a martedì dove a Casale Monferrato la Virtus avrà il primo match point per conquistare nuovamente la finale scudetto.

 

L’arbitraggio

Infine una nota sugli arbitri : pessima direzione quella dell’inedito trio con il metro arbitrale cambiato ad ogni possesso che ha finito per disorientare i giocatori, alcuni errori talmente grossolani da chiedersi se fossero in perfette condizioni per fischiare una gara di play off, non vedere un’infrazione di campo come quella della Bertram e sorvolare su uno sgambetto di Macura a Teodosic, netto antisposrtivo (sennò quando lo fischi) lascia sinceramente allibiti. Si dice in questi casi che l’arbitraggio non ha influito sul risultato ma il designatore dovrà pur tenere conto di quello che è successo in campo.

 

 

 


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