Virtus, i nuovi arrivati: Ismael Bako
Scritto da Franco Vannini il 15 Agosto 2022
Un nome a sorpresa per la Virtus, al di fuori dell’elenco dei centri che venivano allora pronosticati a Bologna. L’unica scommessa di Ronci tra i nuovi arrivati
Solo pochi addetti ai lavori ed opinion maker in città conoscevano il 26enne esploso nell’ottimo campionato disputato dal sorprendente Manresa a lungo al 2° posto nella Liga. Ed ovviamente tra questi l’osservatore spagnolo consulente della Virtus per il mercato.
Il centro, fisicamente anomalo per il ruolo per via dei soli 95 kg. nei suoi 208 cm., ha portato l’anno scorso ai catalani 10,3 punti e 5,8 rimbalzi nei 21,2 minuti giocati in un campionato, quello spagnolo, dove la concorrenza è altissima ed il livello è assimilabile a quello della EuroLega.
Bako veniva da una esperienza precedente con l’Asvel (6 punti e 4,2 rimbalzi) dove era all’ombra dei 218 cm. di Moustapha Fall , mentre nel 2019 con l’Anversa in Champions, avendo a disposizione circa 22 minuti, aveva ottenuto 10,8 punti e 6,6 rimbalzi arrivando al 3° posto.
Dopo aver recuperato l’entusiasmo smarrito negli anni francesi è a 26 anni al test decisivo per la sua carriera per dimostrare come le difficoltà mostrate in Eurolega con l’Asvel sono alle spalle.
In attacco il belga dovrebbe rivelarsi un buon terminale per gli assist di Teodosic che storicamente ha valorizzato tutti i pivot con cui ha giocato, infatti Bako è un attaccante dinamico con la propensione di finire al ferro nel 77% delle volte (295 volte su 365 l’anno scorso) avvantaggiandosi molto dei 221 centimetri della sua mostruosa apertura alare, probabilmente la maggiore del campionato italiano.
Sul pick&roll è pericoloso nei tagli per la sua capacità di uscire velocemente dal blocco e quindi di arrivare rapidamente al ferro per l’alzata, e può essere letale, specialmente contro difese poco veloci o pigri, (negli ultimi tre anni 1.32 punti per possesso come rollante- dati Backdoor)), soprattutto con gli alley hoop di Teodosic e Hackett ed anche nei giochi a due con Shengelia.
Però se è un buon tagliante per i passaggi in arrivo dai compagni non è un grande finalizzatore , mancando di chili, ed i numeri (InStat) dicono che negli ultimi tre anni non arriva al 50% di realizzazione sotto il cerchio.
La sua pericolosità si compensa però con la capacità nel tirare i liberi che l’hanno portato a superare negli ultimi quattro anni l’80% . Mentre è rivedibile il suo tiro dai 3\4 metri quando le difese lo aspettano dentro l’area, sporadico (prende 23 tiri su 100) e scarso dai lati ma buono (50%) se frontale.
In difesa il suo dinamismo potrebbe aiutare lo staff negli accoppiamenti difensivi in diverse occasioni.
È inoltre un ottimo rimbalzista offensivo: quinto nella Liga per percentuale di rimbalzi offensivi catturati (15,5%, dato Real GM) nell’ultima stagione con la lunghezza delle sue braccia può arrivare davvero a sporcare i passaggi e toccare molti palloni. Oltre ad essere un buon stoppatore (0,7 di media).
Un pregio non indifferente per un centro è anche il suo dinamismo che aiuta negli accoppiamenti difensivi. Nel pick&roll difensivo è veloce nell’effettuare degli show sul palleggiatore, forte della sua rapidità nel recuperare l’avversario tagliante, e lontano dal ferro può accoppiarsi senza soffrirne troppo anche contro le ali forti avversari.
Nel gioco verticale è forte nei rimbalzi offensivi, che son state sinora più della metà dei totali, mentre paga però in quelli difensivi per via del peso, cosa che lo può mandare in difficoltà contro lunghi più pesanti.
In conclusione Bako è una scommessa quanto meno coraggiosa da parte della dirigenza virtussina il cui rischio aumenta considerando il fatto che chi lo affianca, Jaiteh, è all’esordio in EuroLega.
Ma non va letta esclusivamente in maniera negativa. Ha velocità, verticalismo, wingspan e l’età. Dovesse anche dimostrare della garra potrebbe rivelarsi una scommessa vinta e nel bilancio costo\rendimento un eccellente investimento.