Calanca, difensore e capitano del Carpi, ha parlato con la stampa
Fonte foto: Torelli-A.C. Carpi
Alessandro Calanca, difensore e capitano del Carpi, ha parlato con la stampa. Ormai prossimo a compiere 28 anni il 28 dicembre, Calle dal 2021 è un pilastro biancorosso con 120 presenze (13 in Serie C) e 12 gol.
Domenica 22 dicembre alle 19:45 il Carpi disputerà l’ultima partita del 2024, iniziando al contempo il girone di ritorno in trasferta contro il Rimini, attualmente al 7° posto con 28 punti (+4 sui ragazzi di mister Serpini).
. Alessandro Calanca, difensore del Carpi.
“Questo girone di andata si può ritenere super positivo. C’era molto curiosità su come ci saremmo calati in Serie C e mi sentivo fiducioso. Girare a 24 è un buon primo traguardo raggiunto. Dobbiamo essere bravi a restare concentrati, con i piedi per terra e fare lo stesso bottino anche nel girone di ritorno.
Con mister Serpini abbiamo un po’ cambiato i pieni tattici contro le squadre che si chiudono di più dietro e ci mettevano maggiormente in difficoltà senza concedere spazi. Proviamo a essere più cinici e meno belli da vedere rispetto al solito. Contro rivali come Legnago e Sestri Levante abbiamo cercato di essere più propositivi durante il possesso palla fatto nel centrocampo avversario.
Mandelli è un nostro leader e un giocatore fondamentale per noi. Speriamo che torni presto in campo, però intanto ci sta vicino, era presente in panchina a Sestri Levante e si è fatto sentire ugualmente. Chi lo ha sostituito ha fatto veramente tanto bene, anche grazie ai nostri meccanismi collaudati che permettono a tutti di sapere cosa fare.
Sono contento del mio rendimento in questa prima parte di stagione. Cerco di essere disponibile nei ruoli che mi propone il mister, che sia da centrale o da terzino. Mi ritengo soddisfatto essendo il mio primo anno in Serie C.
Il Rimini è cambiato a livello di modulo, ha recuperato alcuni infortunati ed è un’ottima squadra. Sarà una partita molto complicata e stiamo lavorando su noi stessi per andare là e giocare a viso aperto.
I numeri sono evidenze. Dobbiamo trovare quella continuità nelle vittorie che potrebbe aumentare le nostre ambizioni. Le reazioni dopo le sconfitte dimostrano che siamo un gruppo maturo.
Nella scorsa stagione in Serie D abbiamo creato un gruppo importantissimo che ci ha permesso di vincere il campionato e i valori ce li siamo portati dietro. Giocare in Serie C con alcuni reduci della promozione è una bella soddisfazione.
Di Cecotti avevo parlato nella conferenza post-Lucchese, quando era subentrato molto bene. La sua vera fascia è quella destra, ma in D era stato messo a sinistra. Si vede che al Milan li crescono molto bene tecnicamente. Domenica a Sestri ha giocato come se avesse disputato tutte le partite. Era a suo agio, ha sfruttato le sue caratteristiche: è tecnico, intelligente, sa quando fermarsi e quando inserirsi… Non ha avuto un girone di andata facilissimo, ma chi lo vede tutti i giorni negli allenamenti sa che non ha mai mollato e non si è mai buttato giù. Sono molto contento per lui”.
