Sinfonia Virtus per il concerto d’Eurocup (73-83)

Scritto da il 4 Maggio 2022

Una Virtus nettamente superiore nei primi due quarti e in gestione nei restanti espugna Valencia e merita di giocarsi la finale di Eurocup 

 

Virtus

Toko Shengelia, qui con Cordinier e Weems, mvp della vittoria delle Vnere sul Valencia alla Fonteta (foto Virtus)

 

 

Il tabellino

Valencia Basket vs Virtus Segafredo Bologna .  ris. finale 73-83  1°quarto 19-27  2°quarto 38-50  3°quarto 57-62  Arbitri: Javor, Vilius, Nikolic

VALENCIA BASKET :  Dimitrjevic 6 Puerto   0  Pradilla  0 Lopez Arostegui  16 Labeyrie 11  Van Rossom  9 Tobey  4  Dubljevic 2  Claver  3  Hermannsson  5   Rivero  17         all.re Penarroya

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI n.e.  CORDINIER  6  MANNION  n.e. BELINELLI  14  PAJOLA  0  HERVEY  4  JAITEH  6  SHENGELIA  15  HACKETT  8  SAMPSON  10     WEEMS  8  TEODOSIC  12       all.re Scariolo

 

Il commento della semifinale

Sul parquet della Fonteta in Eurocup il Valencia aveva oltre l’80% di vittorie ma questa sera è stata dominata da una squadra che ha giocato i primi due quarti a un livello altissimo sia in attacco che in difesa.

La squadra di Scariolo, che ha chiuso nettamente avanti il 1° tempo (+ 12 segnando 50 punti) con una irrealistica percentuale da 2, oltre il 70%, nella seconda frazione ha subito, com’era ovvio, il ritorno degli arancioni che però non sono mai riusciti ad arrivare a meno di un possesso.

Se nel primo tempo le Vnere hanno giocato di fioretto dominando Valencia in tutti gli angoli del campo, nel secondo hanno usato la spada e la gara è diventata una battaglia spigolosa senza esclusione di colpi, soprattutto trattenute in uscita dai blocchi secondo l’ormai consolidato costume europeo.

Finchè si è giocato un basket pulito e lineare la Virtus ha quasi irriso gli avversari con una superiorità imbarazzante. Poi negli altri venti minuti, terminati 35 a 33 per gli spagnoli, i bianconeri hanno mantenuto il comando delle operazioni ma hanno dovuto pagare dazio sotto canestro per la prematura uscita per 4 falli di Mam Jaiteh e per la costante superiorità degli arancioni sui secondi e anche terzi tiri.

Nonostante il notevole divario di possessi favorevoli in attacco Valencia ha perso la partita per la differenza di percentuale nel tiro da 2 (45% contro il 69% Virtussino).

Nonostante Valencia abbia catturato 3  rimbalzi in più non è stato sufficiente per compensare la differenza al tiro da sotto.

Dei centri Virtussini il più positivo è stato Jakarr Sampson, troppo mobile e imprevedibile per i legnosi lunghissimi spagnoli.

Jaiteh molto frenato e punito dagli arbitri non è stato il solito dominatore.

Sergio Scariolo, che, va detto, ha indovinato tutte le scelte ha avuto grandi risposte da tutti gli uomini che ha mandato in campo, Shengelia mvp della gara che ha mandato fuori giri Dubljevic, Hackett grande regista in attacco e in difesa, Teodosic che come sempre ha fatto canestro quando serviva, Marco Belinelli che si è sbattuto in attacco e in difesa, Kyle Weems autore di una prova difensiva straordinaria su tutti quelli con cui è stato accoppiato.

Ancora un po’ svagato Hervey che ha tuttavia difeso bene, Isaia Cordinier apparso in ripresa dal punto di vista fisico, Alessandro Pajola ancora una volta insuperabile in difesa e senza errori nella distribuzione del gioco in attacco.

Valencia ha confermato il proprio valore, squadra solidissima ma con delle lacune difensive impressionanti e, nonostante muscoli e centimetri, priva di qualità nel pitturato : della serie se non entra il tiro pesante sono dolori.

 


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