UNA TRASFERTA LAICA PER LA VIRTUS

Scritto da il 4 Aprile 2022

Si gioca domani alle 20 a Bourg en Bresse , bella cittadina (40 mila abitanti) della regione Rodano-Alpi, a due passi da Macon e dai rigogliosi vigneti della Borgogna contro la squadra dal nome curioso “Gioventù Laica di Bourg en Bresse” , già incontrata anche l’anno scorso.

Dato il divari tecnico che ci tranquillizza sarebbe stata una ottima occasione per una trasferta eno-gastronomica ma il clima non è ancora il migliore.

Il Bourg Basket è una società molto nuova e fece il suo debutto internazionale l’anno scorso. Il club fu fondato nel 1910 ma la sezione di basket iniziò solo nel 1947 e raggiunse il livello d’élite solo nel 2.000 vincendo il titolo di seconda divisione. Poi Bourg è rimasto in prima divisione per sette stagioni e dopo un alternanza ha ottenuto l’accesso agli ultimi play off nazionali.

E quest’anno non è riuscito a migliorare la sua prestazione globale, trovandosi all’ultimo posto nel Girone B con 6 vittorie su 17 incontri.

Nel campionato nazionale è al 10° posto con 12 vittorie su 25 incontri e difficilmente otterrà l’anno prossimo il diritto di partecipare all’EuroCup.

Il campo da gioco è il modernissimo ma minuscolo Arena EKINOX  con soli 3,548 posti.

 

IL ROSTER

L’allena Laurent Legname che ha rilevato la squadra da Savo Vučević,

Il Bourg non ha quest’anno allestito un roster come quello del 2020\21che contava su il pivot sloveno Omic 2,16 cm., sulla forte ala alta l’USA Peacock, da sei anni a Bourg, sulla pericolosa ala piccola Andusic, ora a Monaco, e sulle tre guardie USA Kadeem Allen, Cody-Miller e Zack Wright.

La società ora ha affidata la regia ad una coppia di giovani promesse francesi, Benitez e Julien sotto le ali del prolifico Sualaimon e CJ Harris.

Tra le forwards oltre al ex varesino Jones sta facendo un buona stagione il dinamico 2,03 JaCorey Williams, visto l’anno scorso a Trento.

Al centro l’esperto Pierre Pelos, robusto francese di 205 cm. che contribuisce con punti e rimbalzi mentre Eric Mika è sparito dopo soli 4 incontri disputati.

Un roster insomma con cui non si capisce come si possa aver vinto la settimana scorsa a Podgorica. Forse per la leggerezza mentale dell’essere già eliminata.

Sinora i bianco rossi han segnato una media di circa 80 punti, con 29 rimbalzi, ultimi nella Coppa, quindi concluderei che il peggior avversario per la Virtus possa essere la Virtus stessa se ripetesse frazioni come le ultime a Trieste.

 

LA CITTA’

Conobbi Bourg casualmente mentre visitavo la Borgogna.

Mi ci fermai incuriosito per la fama del galletto che in tutti gli incontri internazionali i francesi liberano in campo.

Che mi dissero essere  il famoso “pollo di Bourg en Bresse” , simboleggiante la Francia per via dei colori, cresta rossa, penne bianche e zampe curiosamente blu, e che i francesi sostengono essere il miglior pollo al mondo.

Quindi dato che il cibo è parte fondamentale del viaggio mi fermai anche per assaggiare il pollo, in verità ottimo se cucinato nella ricetta burgien, con crema fresca , vino bianco e funghi. E rimasi un po’ deluso quando mi dissero che pare fossero stati i Romani a portarlo in Francia.

Bourg è una cittadina ben vivibile, medievale, con l’impronta della Casa Savoia che la governò dal 1250 per quasi 500 anni ed infatti la principale attrazione della città, la Chiesa di Brou, fu costruita in stile gotico fiammeggiante nel 1500 proprio dalla regina di Savoia, Margherita d’Austria..

Ed il centro storico è dominato dalla verticale cattedrale di Notre-Dame, una bella chiesa gotica risalente anch’essa all’inizio del Cinquecento, anch’essa savoiarda.

Tipiche sono anche le case a sbalzo con, sulla facciata, una rete di assi di legno chiodate che un tempo fissavano l’intonaco di calce.

 

Franco Rossi Stuart


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