ULM HA PIU’ BIRRA LA VIRTUS MAI IN PARTITA 84-68
Scritto da Lucio Bertoncelli il 25 Gennaio 2022
nella foto Virtus : Sergio Scariolo coach delle Vnere battute senza appello in Germania dalla Raiopharm Ulm
RATIOPHARM ULM VS VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA RIS. FINALE 84-68 1°Q 22-15 2°Q 45-34 3°Q 63-51 Arbitri: Cortes Carlos, Juras Marko, Peerandi Rain
Ratiopharm Ulm : Christon 14 Felicio 9 Blossomgame 20 Thornwell 10 Stoll 3 Spetzel 0 Herkenhoff 3 Klepeisz 12 Krimmer 0 Jallow 8 Zugic 5 all.re Lakovic
VIRTUS SEGAFREDO : TESSITORI 14 CORDINIER 2 BELINELLI 13 PAJOLA 0 ALIBEGOVIC 8 RUZZIER 0 JAITEH 8 ALEXANDER 7 CERON 0 SAMPSON 2 WEEMS 14 all.re Scariolo
La Virtus perde nettamente alla Ratiopharm Arena in una gara che gli arancioni tedeschi hanno dominato in lungo e in largo. La squadra di Scariolo non è mai stata in vantaggio e quel che peggio non ha mai dato l’impressione di poterla vincere. Delle doti dei tedeschi si sapeva, non si va a Podgorica a vincere di quasi 2o punti per caso, e questa sera gli uomini di coach Lakovic sostituito da Tyron Mccoy hanno confermato tutte le proprie qualità.
La squadra tedesca ha dominato ai rimbalzi in cui ha mostrato una reattività impressionante sopratutto in quelli lontano dal tabellone, alla fine 47 a 30 per i padroni di casa è il dato che spiega molto del risultato. La Virtus purtroppo è stata dominata in tutte le zone del campo ma non ha mai trovato la chiave per superare con continuità la difesa tedesca. I bianconeri hanno tirato malissimo dall’arco meno del 27% (ma non che gli avversari col 30% abbiano brillato), tuttavia chiusi i varchi sotto canestro per la monumentale e ingombrante presenza di Felicio (uno che guarda Jaiteh dall’ alto), la Virtus avrebbe avuto bisogno di trovare una grande serata al tiro dall’arco e una decente continuità nel tagliafuori lontano da canestro. Invece non ha funzionato nè l’uno nè l’altro.
Scariolo ha avuto soltanto in Tessitori l’unico interprete positivo della sua pallacanestro, gli altri hanno giocato non all’altezza delle proprie possibilità per svariati motivi anche chi, come Weems e Belinelli sono solitamente i più affidabili. Perfino Pajola, al quale si legge la stanchezza negli occhi, pur giocando la solita sostanziosa partita difensiva, ha perso alcuni palloni sanguinosi. Tra i meno disastrosi Ty Sohn Alexander rimasto sul parquet 18′ e autore di una prova sufficiente. E’ ovvio che la pattuglia di Scariolo ha una montagna di attenuanti e la classifica di Eurocup in questo momento non va nemmeno osservata, in questo girone tutti possono vincere e perdere con tutti e le supposte gerarchie iniziali sono tutte saltate.
Chiaramente, a gioco lungo, le assenze pesano molto, specialmente quando giochi ogni 48 ore ma, questa sera, la Virtus è stata sovrastata globalmente nell’energia anche nei primi due quarti. Ulm è un’ottima squadra con grandi individualità ma non c’era bisogno della gara di stasera per scoprirlo.
LA CRONACA
Porte chiuse alla Ratiopharm Arena un peccato per i giocatori e il mancato pubblico, lo spettacolo avrebbe certamente entusiasmato. La Ratiopharm mostra subito il suo volto migliore mentre alla Virtus non entra quasi nulla, 16-4 dopo 6′ quando Scariolo decide di parlarci su, bisogna aspettare l’ingresso in campo di Tessitori e Jaiteh perchè la Virtus si scuota ma il 1° quarto termina 22-15. Il 2° quarto è il più combattuto e la Virtus trova l’energia con 6 punti di Tessitori e un canestro di Jaiteh per avvicinarsi 26-22 al 13′, adesso la Virtus gioca alla pari, Ulm gioca una zona statica contro cui l’attacco Virtus fatica molto, i tedeschi raggranellano qualche altro punto di scarto, anche la Virtus fa una zona però match up e l’alterna alla “uomo”, sul finire del 2° quarto gli arancioni hanno un’altra fiammata e chiudono il 1° tempo 45-34.
All’inizio del 3° quarto la Virtus mostra una faccia migliore e si avvicina a – 5 (47-42) al 22′ ci si aspetta un ulteriore recupero ma qui la squadra di Scariolo perde un paio di palloni e consente ai tedeschi di riprendere tre e poi quattro possessi di vantaggio, il 3° quarto finisce con un +12 eloquente per i padroni di casa 63-51. Nell’ultimo quarto Cordinier, inguardabile fino a quel momento, cerca di scuotersi e scuotere i suoi ma per le Vnere non è serata. La squadra di Scariolo rischia il tracollo e una sonora lezione 77-56 a 4’25, i tedeschi tirano un pò il fiato, la Virtus invece tira fuori un pò d’orgoglio, tenta di mantenere l’obiettivo minimo della differenza canestri (+10 all’andata) ma non riesce nemmeno in quello.