Il Carpi nel derby contro la SPAL cerca di sfatare il tabù del Mazza
Rendimento
La SPAL occupa il 18°/terzultimo posto nel Girone B di Serie C con 1 punto, a -5 dal Carpi ottavo e a -3 dalla salvezza diretta. Il bilancio dopo 4 giornate è di 1 pareggio allo Stadio Mazza per 2-2 contro l’Ascoli alla prima giornata; 2 sconfitte consecutive contro Perugia (3-0 al Curi) e Lucchese (3-2 a Ferrara); e 1 vittoria esterna nell’ultima partita per 3-1 contro il Sestri Levante penultimo.
I biancocelesti hanno solo 1 punto invece di 4 perché il 22 luglio la FIGC ha inflitto 3 punti di penalizzazione per irregolarità amministrative da scontare in questa annata, più 3 mesi di inibizione per il presidente statunitense Joe Tacopina (operativo dal 2011 anche con Roma, Bologna e Venezia).
In Coppa Italia di Serie C il cammino si è interrotto nel Primo Turno, perso per 2-1 sul campo dell’Atalanta Under 23.
Rifondata nel 2012 in Serie D e tornata in Lega Pro Seconda Divisione nel 2013 grazie alla fusione con la Giacomense, la SPAL ha raccolto risultati di prestigio in un breve arco di tempo: ritorno in Serie B nel 2016 (primo posto nel Girone B) e addirittura in Serie A nel 2017 da campione dopo 49 anni di assenza. La retrocessione in B nel 2020 ha dato il via al declino, concretizzatosi con la caduta in Serie C nel 2023.
Organico
Il miglior marcatore della SPAL con 3 gol è anche uno dei capocannonieri del Girone B: il 40enne capitano Mirco Antenucci, già protagonista a Ferrara dal 2016 al 2019 (visse la promozione in Serie A nel 2017 e delle successive 2 salvezze) e tornato al Mazza nel 2023 dopo 4 stagioni prolifiche al Bari (63 reti tra Serie C e Serie B). Ex tra le varie squadre di Ascoli, Torino, Ternana e Leeds in Inghilterra, pochi giorni fa Antenucci ha annunciato che si ritirerà alla fine di questo campionato. Dal suo esordio nel 2002 vanta 738 partite e 217 gol (150 e 44 con la SPAL), tutto nel calcio professionistico.
Oltre ad Antenucci, il club ferrarese ha una gran quantità di calciatori che negli ultimi 10-15 anni hanno calcato i campi di B e C. Non è un caso se, dopo la Torres (28,3 anni), la SPAL è la seconda squadra più vecchia del Girone B con un’età media di 26 anni.
In porta il titolare è il 30enne italo-brasiliano Melgrati, reduce da un biennio con il Lecco. In difesa c’è tantissima esperienza tra Bruscagin (in rosa dal 2023 ed ex Latina, Venezia, Vicenza e Pordenone), Calapai (Casertana, in Serie B con Modena e Carpi), Mignanelli, Bachini (entrambi presi dalla Juve Stabia promossa in B) e Arena (arrivato nel 2022 dal Monopoli). I più giovani sono i rinforzi Sottini (Cittadella) e Ntenda (franco-congolese in prestito dalla Juventus Next Gen). I terzini Dickmann e Tripaldelli sono andati al Brescia e al Bari in Serie B.
A centrocampo sono stati confermati il 33enne Marcel Buchel (arrivato nel gennaio 2024 dall’Ascoli, un passato con Empoli e Verona e tuttora nel giro della Nazionale del Liechtenstein), il togolese Nador (preso sempre a gennaio dall’Ancona) e l’ivoriano Kane (prodotto del vivaio). I volti nuovi sono Zammarini (Catania), Radrezza (Padova) e l’italo-nigeriano Awua (Atalanta Under 23). Spicca per i suoi trascorsi il trequartista belga-marocchino El Kaddouri, ex Brescia, Napoli e Torino reduce da 7 anni tra Grecia (PAOK) e Romania (Cluj).
In attacco troviamo sulle ali D’Orazio (rientrato dal Latina), Rao (2 gol per il 18enne uscito dalla Primavera) e il belga-marocchino Bidaoui (molta Serie B con Crotone, Avellino, Spezia, Ascoli e Frosinone). La riserva di Antenucci è l’islandese Karlsson (Venezia).
Allenatore
Dopo i problemi della deludente stagione 2023-2024 in campo (11° posto con 49 punti, a -1 dai Play-off) e in panchina (Domenico Di Carlo esonerato dopo 6 giornate e richiamato in pieno girone di ritorno al posto di Leonardo Colucci), la direzione della SPAL è stata affidata al 43enne Andrea Dossena.
Nato a Lodi l’11 settembre 1981, Dossena ha fatto il terzino sinistro in Serie B (Verona dal 2002 al 2005) e soprattutto in Serie A tra Treviso, Udinese, Napoli (dal 2010 al 2013, con annessa vittoria della Coppa Italia nel 2012) e Palermo, senza scordare le ultime apparizioni con il Sunderland in Premier League, Leyton Orient in Football League One, Chiasso in Svizzera e infine Piacenza in Serie C nel 2017, anno del ritiro. Tra il 2007 e il 2009 Dossena giocò 10 partite nell’Italia di Marcello Lippi e nel Liverpool di Rafael Benìtez (31 presenze e 2 gol contro Manchester United e Real Madrid).
Da allenatore Dossena si è fatto le ossa in Serie D dal 2019 con Crema e Ravenna, dove nel 2021-2022 ottenne un secondo posto nel Girone D e perse la Finale Play-off per 2-0 contro il Lentigione dell’attuale mister del Carpi Cristian Serpini. Dopo l’avventura in Romagna è salito in Serie C, finendo ottavo e centrando i Play-off sia con il Renate che con la Pro Vercelli.
Precedenti
Tra Carpi e SPAL ci sono in totale 44 precedenti (6 in Coppa Italia) a partire dal 1921, divisi in 6 vittorie biancorosse (tutte al Cabassi), 15 pareggi e 23 vittorie ferraresi (16 in casa, 13 in campionato). Il conto dei gol vede la SPAL avanti 83-37.
L’ultima gara al Mazza risale al 22 ottobre 2016, nella Serie B vinta a a sorpresa dalla SPAL allenata da Leonardo Semplici. Il Carpi perse per 3-1: Zigoni (8′), Cerri (50′) e Arini (68′) trascinarono i ferraresi, poi al 77′ Bifulco accorciò le distanze.
Il Carpi non ha mai vinto nella sua storia a Ferrara nei tornei lunghi. I pareggi sono 7: 0-0 nella Prima Categoria Emilia il 23 ottobre 1921; 1-1 l’8 gennaio 1922 (Benassi per il Carpi al 61′, Vanoli per la SPAL); 3-3 in Serie C il 29 ottobre 1939 (Carpi avanti con Bergonzini, pari di Del Grosso, 3-1 ospite di Casagrande e Righi, rimonta ferrarese di Boniforti e ancora Del Grosso all’80’); 1-1 in Coppa Italia di Serie C il 7 settembre 1977 (Nissoli per il Carpi risponde al vantaggio di Petta); 1-1 in Serie C1 il 17 dicembre 1995 (Guerzoni all’85’ illude la SPAL, Cancellato al 92′ evita ai tifosi carpigiani l’ennesimo rientro amaro); e 2-2 in Lega Pro Prima Divisione il 4 marzo 2012 (doppio colpo di Agnelli e Laurenti nel primo tempo, recupero biancorosso a inizio ripresa ad opera di Concas e Pasciuti).
Il 13 ottobre 2010 la tradizione negativa al Mazza si rompe parzialmente in Coppa Italia di Lega Pro: il Carpi passa il Secondo Turno imponendosi ai calci di rigori per 3-0 dopo lo 0-0 di tempi regolamentari e supplementari. Dal dischetto Mandrelli neutralizza il primo tiro di Marongiu, poi Meloni e Zamuner sbattono sui pali. I ragazzi di Sottili, che a fine stagione saliranno in Lega Pro Prima Divisione vincendo il Girone B e perderanno la Finale di Coppa contro la Juve Stabia, sono perfetti con Sogus, Guilouzi e Pasciuti, sempre pronto al momento di infrangere qualche record.
La vittoria più larga della SPAL è il 5-0 del 5 dicembre 1926 in Prima Divisione Nord (reti di Benvenuti, Sgarbi, Barbieri e doppietta di Romani). Negli anni Novanta in C1 i successi casalinghi furono 5 su 6: i più significativi sono il 3-0 del 13 novembre 1994 (Zamuner, Martorella e Bizzarri liquidano la pratica tra il 70′ e il 79′); l’1-0 del 2 marzo 1997 (rigore di Putelli al 43′); e l’1-0 del 24 gennaio 1999 (rigore dell’ex Cancellato).
Probabile formazione
SPAL (4-3-3): Melgrati; Bruscagin, Arena, Sottini, Mignanelli; Zammarini, Radrezza, El Kaddouri; D’Orazio, Antenucci, Rao.
Gol
3: Antenucci.
2: Rao.
1: Arena, Radrezza.