Il Carpi torna in Serie C ospitando il Rimini del grande ex Colombi
Rendimento
Il Rimini nella passata Serie C (categoria che frequenta dal 2022, quando vinse il Girone D di Serie D) si è piazzato al 10° posto nel Girone B con 50 punti, raccogliendo 14 vittorie, 8 pareggi e 16 sconfitte, compiendo dunque una rimonta spettacolare dall’ultimo posto (4 punti dopo le prime 7 giornate). Nei Play-off, dopo aver battuto per 1-0 il Gubbio in Umbria, il cammino si è interrotto nel Secondo Turno contro il Perugia (quarto in classifica e qualificato nonostante lo 0-0 casalingo).
Recentemente in Coppa Italia di Serie C il Rimini ha battuto per 1-0 l’Arzignano allo Stadio Neri e il Lumezzane in trasferta, quindi negli Ottavi di Finale affronterà il Vicenza in Veneto. Nella scorsa edizione del torneo il Rimini fu eliminato in Semifinale dal Catania futuro campione (l’1-0 in Romagna fu ribaltato da un polemico 2-0 in Sicilia).
Organico
Del Rimini che vinse il Girone D di Serie D nel 2022 non è rimasto nessuno. Il difensore Pietrangeli era l’unico superstite ed è stato ceduto in Serie B al Sudtirol. Sono partiti anche altri protagonisti dell’ultimo campionato: spiccano il vice-cannoniere del Girone B Claudio Morra (19 gol, ora è al Vicenza); il centrale Gigli (Arezzo); e i centrocampisti Lamesta (9 reti, lo ha preso il Benevento) e Delcarro (Renate).
Tra le certezze di maggior rilievo c’è il 33enne portiere Simone Colombi, il grande ex della serata viste le 101 presenze con il Carpi tra il 2014 e il 2019. Svincolato dalla fallita Reggina nell’estate del 2023 e fermo fino ad ottobre, Simo si è rimesso in discussione scendendo in Serie C per la prima volta dal 2011 dopo un ampio decennio tra Serie B e Serie A, ha ricevuto la fascia da capitano ed è diventato uno dei riferimenti del Rimini.
In difesa Cinquegrano (italo-argentino prestato dal Sassuolo e campione d’Italia Primavera con i neroverdi), Falbo (Avellino), Bellodi (Olbia), Longobardi (Recanatese) e il 32enne Alessandro De Vitis (mediano adattato al centro che ha lasciato il Pisa dopo 7 stagioni di fila) si sono aggiunti ai confermati Gorelli (San Donato Tavarnelle), Semeraro (Gubbio), Lepri (Cesena) e Rosini (Orvietana).
A centrocampo si riparte da Langella (ex Audace Cerignola decisivo contro l’Arzignano), Garetto (Renate), Malagrida (Sampdoria), il lituano Megelaitis (ex Gubbio e Viterbese) e Jacopo Sala (un passato con Amburgo, Verona, Sampdoria, SPAL e Spezia). Lombardi invece è tornato dal Pontedera. Un volto nuovo è Fiorini dalla Fiorentina (nell’ultimo triennio era in prestito a Fiorenzuola, Foggia e Recanatese).
L’attacco è stato rimpolpato soprattutto sulle ali. Le prime punte sono Ubaldi (6 gol per l’ex Pisa), Cernigoi (solo 1 rete per l’ariete ex Crotone) e l’innesto estivo Parigi (a segno da subentrato in Coppa Italia contro il Lumezzane). Sulle fasce ecco Cioffi (prestito dal Napoli), Vitali (Ancona), Accursi (Adriese), Chiarella (prestito dal Catania) e il bulgaro Dobrev (Slavia Sofia).
Allenatore
Il 48enne napoletano Antonio Buscè ha ereditato in panchina il posto di Emanuele Troise: l’allenatore che ha trasformato il Rimini, portandolo dall’ultimo posto ai Play-off e fino alle Semifinali di Coppa Italia di Serie C, è andato all’Arezzo.
Nato a Gragnano il 12 dicembre 1975, Buscè è stato un centrocampista di fascia destra che ha giocato da professionista dal 1993 al 2013. Dopo la gavetta in Serie C1 (Ravenna, Baracca Lugo, Padova e Lumezzane), è diventato una bandiera dell’Empoli dal 2002 al 2009 più una parentesi nel 2011-2012, sommando 297 presenze (terzo calciatore più presente del club) e 30 gol tra Serie A e Serie B (campionato vinto nel 2005). Sul finire della carriera, oltre al ritorno in Toscana, ha avuto brevi esperienze con Reggina e Bologna fino al ritiro in Lega Pro Prima Divisione con il Pisa.
Il suo percorso da allenatore è partito dalle Giovanili dell’Empoli dove ha fatto tutta la trafila. Nel 2019 Buscè vinse il campionato Under 16 e nel 2021 si superò conquistando lo Scudetto Primavera partendo dal sesto posto in campionato e poi battendo nei Play-off (disputati allo Stadio Ricci di Sassuolo) le più quotate Juventus (2-1), Inter (3-2 dopo i supplementari) e Atalanta in Finale (5-3).
Nel 2023-2024 Buscè si è misurato per la prima volta con il calcio dei grandi e ha diretto in Serie D la Vibonese, portandola al terzo posto nel Girone I e alle Semifinali Play-off (KO interno per 1-0 contro La Fenice Amaranto/Reggina).
Precedenti
Tra Carpi e Rimini ci sono in totale 29 precedenti (24 in campionati e 5 in Coppa Italia), divisi in 11 vittorie carpigiane (5 al Cabassi), 14 vittorie riminesi (5 in trasferta) e solo 4 pareggi. I gol segnati vedono avanti il Carpi 47-43.
Al Cabassi il penultimo incrocio risale al 21 settembre 2019, alla quinta giornata di andata di Serie C. Il Carpi allenato da Riolfo vinse per 2-1 rimontando già nel primo tempo la rete all’8′ di Silvestro con Vano al 17′ e Maurizi al 25′. Poi il 4 maggio 2022 in Serie D l’Athletic piegò con un sonoro 3-0 i romagnoli lanciati verso la promozione (Raffini, Ghizzardi e Sivilla).
Tra le vittorie del Carpi brilla il 6-0 del 17 marzo 1946 nell’allora Serie C Nord con tripletta di Alberto Tino Bonaretti (17 gol in campionato, ossia la migliore prestazione realizzativa di un calciatore carpigiano in C), doppietta di Pantaleoni e sigillo di Guandalini.
L’ultimo successo del Rimini in Via Marx è il 2-1 del 30 aprile 2000 in Serie C2. Alla terzultima giornata di ritorno Calcagno su rigore e Mauro infierirono su un Carpi già retrocesso, a segno dal dischetto col fratello d’arte Matteo Materazzi e prossimo al fallimento con annessa ripartenza dall’Eccellenza.
In Emilia l’ultimo pareggio è l’1-1 del 23 marzo 1975 in Serie C: al vantaggio carpigiano di Merighi rispose De Carolis.
Probabile formazione
RIMINI (4-3-3): Colombi; Cinquegrano, Gorelli, De Vitis, Falbo; Megelaitis, Langella, Garetto; Malagrida, Parigi, Cioffi.