Serie C, l’avversario dell’A.C. Carpi: focus sul Legnago

Scritto da il 30 Novembre 2024

Il Carpi fa visita al Legnago ultimo in classifica

 

Carpi

 

Rendimento

Il Legnago occupa il 20°/ultimo posto nel Girone B di Serie C con 9 punti, a -3 dai Play-out e a -8 dalla salvezza diretta.

Il bilancio è di 2 vittorie contro Pineto (2-1 allo Stadio Sandrini, 29 settembre 2024) e Milan Futuro (3-1 a Solbiate Arno, 20 ottobre); 3 pareggi contro Perugia (2-2 interno), Lucchese e Pianese nell’ultima giornata (doppio 1-1 in Toscana); e 11 sconfitte contro Pontedera (2-3), Campobasso (2-0), Vis Pesaro (0-1), Arezzo (1-0), Sestri Levante (0-3), Ternana (8-0), Virtus Entella (3-1), Gubbio (0-1), Torres (2-3), Rimini (1-0) e SPAL (0-3, 17 novembre). I gol segnati sono 14 e i gol subìti sono 35, quindi parliamo della peggiore difesa del raggruppamento.

In Coppa Italia di Serie C il cammino si è interrotto nel Primo Turno, perso per 2-1 in casa contro il Vicenza.

Nella stagione 2023-2024 il Legnago da neopromosso (aveva vinto il Girone C di Serie D) conquistò un sorprendente 6° posto nel Girone A di Serie C con 56 punti. Nei Play-off eliminò il Lumezzane (1-0), poi uscì nel Secondo Turno pareggiando per 1-1 sul campo dell’Atalanta Under 23, quinta in classifica con 59 punti e qualificata grazie al miglior piazzamento.

 

Organico

In porta il Legnago ha già schierato 3 portieri: Toniolo (prestato dall’Hellas Verona), Rigon (ex Guidonia titolare dalla settima fino alla 13a giornata) e nell’ultimo turno il 33enne Perucchini, svincolato dopo il fallimento estivo dell’Ancona e tesserato il 22 novembre. In difesa sono rimasti il 35enne Carlo Pelagatti (tanta B e C alle spalle con Cittadella, Arezzo, Padova e Carrarese), Noce, Zanandrea, Ruggeri (a segno contro la Pianese ed espulso per doppia ammonizione) e Travaglini. I rinforzi sono Ampollini (Follonica Gavorrano), D’Amore (prestito dalla Juve Stabia), Malumandsoko (Tanjong di Singapore) e Ballan (Campodarsego).

A centrocampo le principali conferme hanno riguardato il 29enne mediano austriaco Manuel Martic (4 gol, un passato nel Rapid Vienna e preso nel 2022 in Finlandia dall’Helsinki), Muteba, Diaby, Viero e Luca Zanetti (prodotto del vivaio in Prima Squadra dal 2020 e uno dei 5 superstiti del ritorno in Serie C nell’annata 2022-2023). A loro sono sono stati affiancati il 35enne trequartista Bombagi (ex Catanzaro e Mantova), lo sloveno Demirovic (prestito dalla Juve Stabia), Franzolini (prestito dalla Feralpisalò) e Ibrahim (arrivato dal Bistrica slovacco).

In attacco con 4 gol il riferimento è il 25enne Sebastiano Svidercoschi, prima punta di origine polacca prelevata dal Dolomiti Bellunesi nel 2023. Intorno a lui ruotano Palazzino (prestito dall’Ascoli), Basso Ricci (prestito dalla Cremonese) e la vecchia promessa della Lazio Alessandro Rossi (Guidonia).

 

Allenatore

Le 6 sconfitte consecutive nelle prime 6 giornate, culminate con il traumatico 8-0 al Liberati contro la Ternana, è costata la panchina a Davide Gastaldello (ex difensore di Sampdoria, Bologna e Brescia). Al suo posto è stato chiamato Matteo Contini che ha esordito vincendo contro il Pineto ed è riuscito a rianimare una squadra che sta dando segnali di lotta. Nell’1-1 contro la Pianese, dopo il rigore bianconero trasformato al 92′, è stato espulso per proteste contro l’arbitro, quindi salterà la sfida al Carpi.

Nato a Varese il 16 aprile 1980, Contini ha 44 anni e da calciatore è stato un difensore centrale con oltre 500 presenze da professionista, per esempio in club come Avellino, Parma (semifinalista della Coppa UEFA 2005), Napoli, Real Saragozza, Siena (semifinalista della Coppa Italia nel 2012), Atalanta, Juve Stabia e Bari.

Ritiratosi nel 2018 nella Pergolettese, lì cominciò ad allenare le Giovanili e nel 2019 portò i gialloblù dalla Serie D alla Serie C dopo aver battuto per 2-1 il Modena in uno spareggio a Novara. Dopo 2 salvezze, nel 2022 subentrò nella Giana Erminio e non evitò la retrocessione in D ai Play-out contro il Trento. Nel 2023 e nel 2024, in entrambi i casi da subentrato, Contini giunse alle Finali Play-off di Serie D con Carpi (Girone D) e Desenzano (Girone B): in biancorosso perse al Cabassi contro il Corticella per 2-0, mentre in biancoceleste vinse per 1-0 contro il Varesina.

 

Precedenti 

Tra Carpi e Legnago ci sono ci sono 10 precedenti, divisi in 6 vittorie biancorosse, 2 vittorie biancocelesti e 2 pareggi. I gol vedono il Carpi in vantaggio 22-11.

Il Carpi si è imposto per 2 volte in Veneto: 2-1 in Seconda Divisione, categoria antenata della Serie B, il 1° aprile 1923 (doppietta di Leonio Tirelli tra il 40′ e il 53′ e Massaron III per l’allora Legnanese al 77′); e con uno spettacolare 4-3 nell’ultima giornata di ritorno di IV Serie il 15 maggio 1955, dove la squadra allenata da Guerrino Ciccio Siligardi aveva chiuso il primo tempo vincendo in rimonta per 3-1 (Donini al 3′, Marchi all’8′, Barbi al 12′ e Gozzi al 18′), fu raggiunta sul 3-3 da una doppietta di De Bon tra il 64′ e il 74′ e poi all’86’ fu decisivo il 15° gol stagionale dell’ala sinistra Gozzi.

Il Legnago invece ha colto i suoi successi nell’antico Comunale: 1-0 in Seconda Divisione il 27 gennaio 1924 (Olfi al 70′) e 4-1 in IV Serie il 27 dicembre 1953 (MuttoBroggiatto e una doppietta di Crivellente rimontarono il prematuro vantaggio di Pechini al 3′).

L’unico pareggio al Sandrini (impianto che esiste dal 1968) è lo 0-0 in Serie C del 3 marzo 2021.

 

Probabile formazione

LEGNAGO (3-4-2-1): Perucchini; Noce, Pelagatti, Zanandrea; Muteba, Martic, Franzolini, D’Amore; Demirovic, Palazzino; Svidercoschi.

 

Gol

4: Martic, Svidercoschi (1 rig.).
2: Demirovic, Franzolini.
1: Rossi, Ruggeri.

 

 

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