Scudetto n. 29 a Milano, Virtus senza energia (81-68)

Scritto da il 18 Giugno 2022

La squadra di Scariolo non ce l’ha fatta a coronare nel migliore dei modi una stagione comunque nel complesso molto positiva

 

Virtus Bologna

Toko Shengelia, tra i pochi bianconeri a giocare una gara secondo le sue possibilità (foto Virtus)

 

Il tabellino di gara 6

Olimpia Armani Milano vs Virtus Segafredo Bologna, gara 6, finale scudetto  : ris. finale  81-64  1° quarto 29-16  2° quarto 43-36  3°quarto 61-46   arbitri  : Paternicò, Attard, Baldini

OLIMPIA ARMANI MILANO : Melli (k) 8  Grant 7 Rodriguez 12 Ricci 0  Biligha 0 Hall 2  Baldasso  0  Shields  15  Alviti  0  Hines  8  Bentil 6  Datome 23      all.re  Messina

VIRTUS SEGAFREDO : TESSITORI  0    CORDINIER  2  MANNION  8  BELINELLI (k) 3  PAJOLA  2  ALIBEGOVIC  11  JAITEH  9   SHENGELIA  8  HACKETT 6  SAMPSON 6  WEEMS  2  TEODOSIC  5      all.re Scariolo

 

Lo svolgimento di gara 6

Ultimo atto di una stagione lunghissima e logorante a cui la Virtus partecipa in veste di comparsa.

L’energia è tutta in mano a Milano che corona così un inseguimento allo scudetto durato quattro anni.

La squadra di Scariolo ha evidentemente scaricato le pile con l’ottima prova di giovedì e questa sera si è ancora una volta fatta sorprendere da una bruciante partenza dell’Olimpia. La Virtus non ha mai dato l’impressione di poter vincere, in vantaggio soltanto nella seconda azione della gara quando Toko Shengelia ha messo una tripla regalando ai suoi il 3 a 2, da lì Milano è stato un rullo compressore e le Vnere ne sono uscite stritolate.

Nel solo 2° quarto terminato 43-36 gli uomini di Scariolo sono rimasti in partita, ma una nuova accelerazione bruciante della squadra di Messina ha di fatto chiuso i giochi in un terzo quarto da 18 a 10 che la dice lunga sulla pochezza dei due attacchi in quel momento.

Però Milano ha nuovamente trovato le risorse difensive che giovedì non aveva avuto ed è riuscita a limitare grandemente il gioco interno della Virtus che aveva fatto tanto male all’Olimpia due giorni fa.

 

Le statistiche e le valutazioni 

Detto che le percentuali dall’arco e i rimbalzi sono in parità, la Virtus paga le 18 palle perse (6 il solo Shengelia) a 7 e sopratutto un 41% da 2 contro il 56% di Milano. Anche la panchina bolognese non sarebbe esente da critiche per alcuni cambi inspiegabili, però bisognerebbe conoscere le reali condizioni fisiche dei giocatori chiave.  In ogni caso bisogna sottolineare come insistere tanto a tenere in campo un Weems in evidentissime difficoltà fisiche lo abbia esposto a figuracce inutili che il ragazzo non meritava.

Ci sarà tempo per analizzare bene la serie della finale scudetto, indubbiamente la Virtus ha molto da recriminare su gara 1, giocata malissimo da entrambe ma che la squadra di Scariolo avrebbe avuto la possibilità di conquistarla e questo, come dimostrato poi, avrebbe cambiato la storia di questa finale scudetto.

 

L’arbitraggio

Visto che si è parlato tanto di arbitri, Paternicò esce da queste finali scudetto come l’arbitro più positivo. Stasera la terna non è giudicabile perchè in pratica non c’è stata una partita ma, in gara 2, l’arbitro Palermitano è stato impeccabile.

 


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