Matteo Salvini apre alla proposta della Caramella Buona sulla tracciabilità del sex offender
Roma – Il 15 ottobre scorso Matteo Salvini, neoministro alle Infrastrutture, ha partecipato come spettatore alla rappresentazione benefica di Pino Insegno e Alessia Navarro dal titolo “Finché morte non ci separi“. L’evento è stato realizzato per sostenere l’attività della Onlus La Caramella Buona, realtà nazionale che da oltre venticinque anni si occupa di combattere gli abusi contro i minori e le donne.
L’associazione guidata dal giornalista Roberto Mirabile porta avanti da anni una battaglia per rendere legge la cosiddetta “tracciabilità del sex offender“, ovvero la possibilità che i cambi di residenza dei criminali sessuali siano di conoscenza delle Forze dell’Ordine che, in generale, dovrebbero essere sempre aggiornate sugli spostamenti di chi ha commesso reati di questo tipo.
“Per me la pedofilia equivale all’omicidio” ha commentato Matteo Salvini aprendo alla possibilità di una norma che vada in questo senso. “La legge – spiegano dalla Caramella Buona – non andrebbe intesa all’americana, ovvero con registri di pubblico dominio, ma come uno strumento di esclusivo utilizzo e consultazione degli organi competenti. Questo per evitare problemi di ordine pubblico e sicurezza“.
