Ritrovata dopo 80 anni la piastrina del Federale di Modena Giovanni Tarabini Castellani

Scritto da il 9 Gennaio 2025

 

Emilia-Romagna, Modena – L’Associazione Studi Militari Emilia Romagna ASMER fa sapere, attraverso i propri canali social, di aver recuperato dopo 80 anni la piastrina di riconoscimento appartenuta al conte Giovanni Tarabini Castellani che, dal 28 ottobre 1943 ricoprì l’incarico di Federale provinciale del Partito Fascista Repubblicano di Modena, per poi divenire nell’estate 1944 Comandante della 26esima Brigata Nera “Mirko Pistoni”.

Tarabini Castellani, originario di Carpi, nato nel 1910, “partecipò al noto Congresso di Verona, nonché alla spedizione punitiva su Ferrara, partita direttamente da Verona non appena giunse la notizia dell’uccisione del federale Ghisellini“, questa vicenda nota come Eccidio del Castello Estense – spiega ASMER nel post –  venne ripresa anche dal racconto di Giorgio Bassani e poi trasposta cinematograficamente nel film “La lunga notte del ’43” per la regia di Florestano Vancini.  Numerose sono poi state le azioni nel modenese, tra cui la più nota fu la rappresaglia ordinata a Rovereto sulla Secchia, dove furono fucilati nove uomini. A cadere sotto i colpi del plotone di esecuzione anche Alfredo Braghiroli, direttore dell’Archivio di Stato di Modena.

Per questo fatto, nonché per molti altri, imputato per i reati di cui agli artt.51 e 58 C.P.M.G. e richiestane dal P.M. la pena capitale, fu condannato in contumacia alla pena di anni 30 dalla Corte di Assise Straordinaria di Modena nel 1947. Fuggito da Modena tra il 21 e il 22 aprile 1945, fece perdere le sue tracce e visse molti anni in Somalia, dove fu docente di Malattie Tropicali presso la locale Università.

Successivamente, dal 1974, si trasferí a Messina. La pena detentiva fu totalmente condonata dal tribunale di Modena nel 1954, i delitti furono invece estinti con provvedimento della Corte d’Appello di Bologna nel ’59, che ne conferì la piena riabilitazione nel 1975″.

La piastrina di riconoscimento, che rappresenta un pezzo di storia tragico del nostro Paese, sarà esposta e conservata presso il Centro Documentale ASMER di Modena.

 

Foto Associazione Studi Militari Emilia-Romagna ASMER

 

 

 


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