Partita stupenda in gara 5, la Virtus grande cuore vince 86-84

La Virtus va in semifinale dopo una fatica enorme, merito di Venezia che non ha mai mollato, Hackett e Pajola gara straordinaria

Alessandro Pajola, prestazione monumentale in gara 5 dei quarti di finale contro la Reyer, difesa e anche attacco per il play azzurro alla sua miglior prestazione in serie A (foto Virtus)

La Virtus ha vinto per un pizzico di esperienza in più

Una vera partita da play off contrassegnata da un grandissimo equilibrio, alla fine la Virtus è riuscita a vincere con una grande cuore e una voglia di vincere superiore agli avversari. Onore comunque a Venezia che è stata un osso durissimo anche in gara 5 avendo messo in campo tutto ciò di cui disponeva.

E’ stata la partita, in attacco, dei protagonisti inattesi : Casarin, Parks e Tessitori da una parte, mentre in maglia bianconera la differenza l’hanno fatta i play, Morgan, Pajola, Hackett e Taylor hanno realizzato 50 punti sostenendo più della metà dell’attacco Virtussino.

In una serata grigia di Clyburn, con Shengelia utilizzato dopo 35′, Polonara ancora debilitato dalla febbre recente, il centrocampo ha retto l’urto di Venezia in difesa e in attacco ha fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte di Bologna.

Ancora una volta, come in tutta la serie, vince la squadra che tira meglio da 3, Reyer 38.5% e la Virtus 57.1 %.

Daniel Hackett, il guerriero, top scorer delle Vunere

Miglior prestazione stagionale per Daniel Hackett che, al di là delle cifre 21 punti in 22′ e tanto altro, ha avuto il grande merito di estrarre dal cilindro un gioco da 4 punti ha permesso alla Virtus di tornare in vantaggio (82-81 a 2’27”)

Gara in perfetto equilibrio per 40′

Entrambe le squadre hanno avuto qualche vantaggio (la Virtus +5 22-17 nel 1° quarto) mentre Venezia si è presa un vantaggio più consistente all’inizio dell’ultimo quarto 67-76, a quel punto la Virtus era su un baratro e Ivanovic ha rischiato la carta Shengelia. Al primo step il Georgiano è apparso in difficoltà, allora il coach lo ha utilizzato solo in attacco cambiandolo con Akele. Pian piano Toko si è rinfrancato ha fatto giocate intelligenti creando dal post basso spazio per il tiro di Morgan.

Con le unghi e coi denti la Virtus ha recuperato, è tornata in vantaggio, ha subito nuovamente il ritorno degli orogranata sopratutto con le penetrazioni di Ennis, fin lì abbastanza anonimo.Due liberi e un canestro da sotto in acrobazia di Shengelia hanno ridato alla Virtus 2 punti di vantaggio e l’attacco Reyer è stato vanificato da una palla recuperato con un raddoppio Pajola-Diouf.

Il post partita Virtus

Dopo la gara contro Venezia ha parlato in conferenza stampa coach Dusko Ivanovic: “Partita dura, drammatica, eravamo pronti per giocare questo tipo di gara. Congratulazioni a Venezia, ha giocato con alte percentuali: penso che il nostro spirito combattivo è stato molto importante, ma questo è stato solo il quarto di finale. Il nostro obiettivo è la finale e vincerla, eravamo obbligati a giocare questo tipo di partita. Shengelia? Toko voleva giocare, stamattina me lo ha detto e gli ho risposto che non avrebbe dovuto giocare ma lui voleva a tutti i costi. È un leader e un combattente: probabilmente le ultime tre azioni hanno deciso la partita.”

Virtus Segafredo Bo vs Reyer Umana Ve gara 5 = 86-84 1Q 22-21  2Q 41-39  3Q 65-65  arbitri :  Rossi, Giovanetti e Bongiorni

Virtus Segafredo

all.re Dusko Ivanovic

Umana Reyer

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